venerdì 25 febbraio 2011

Libia, verso la fine di una dittatura

Il turbine politico e sociale che ha sconvolto e sta tuttora sconvolgendo molti paesi arabi sta portando alla fine un'altra dittatura dopo quelle della Tunisia e dell'Egitto; la Libia ha visto anche oggi il suo leader nascondersi e allo stesso tempo , al riparo  in un bunker come Hitler a Berlino, minacciare altre morti,  quel Mu'ammar Abu Minyar al Qadhadhafi , più noto in Italia e all'estero come Colonnello Gheddafi, che da oltre 40 anni sta tenendo in pugno le redini del paese, della cui brevissima storia è ormai divenuto parte integrante e principale.


La storia della Libia come nazione è infatti molto recente, nasce dalla volontà di Mussolini di annettersi tutta la regione che comprendeva i territori e popoli di Cirenaica, Tripolitania  e Fezzan; una vastissima ma quasi disabitata regione che dal tempo degli Egizi aveva subito invasioni e dominazioni da parte di tutte le nazioni che si erano succedute nel predominio sul Meditterraneo, cominciando dai Greci, seguiti dai Romani, poi i Vandali, Bizantini, Normanni, Spagnoli, Ottomani, Turchi.

Gli Italiani avevano iniziato l'annessione nel 1911 con Giolitti ma l'impresa si era rivelata subito ben più ardua del previsto e le truppe non erano riuscite a conquistare che le regioni sulla costa, la Tripolitania e parte della Cirenaica, fu solo nel 1931 , sotto Mussolini, che l'impresa fu portata a termine e tutta la regione, da qui in poi  denominata Libia, passò sotto sovranità dell'Italia.


Dopo la fine della 2a Guerra Mondiale la Libia venne affidata al  controllo di Francia e Inghilterra, in seguito nel 1949 l'ONU approvò una risoluzione con la quale si garantiva l'indipendenza alla Libia a partire dal 1951.

Nel 1950 l'emiro Sayid Idris el-Senussi, a capo della tribù che più di ogni altra si era opposta all'annessione da parte dell'Italia,  fu nominato dall'Assemblea Nazionale futuro Re del Regno Unito di Libia, con il titolo di Re Idris I di Libia,  e l'indipendenza venne proclamata il 24 dicembre 1951.

Nel 1969 un colpo di stato capitanato dal...allora capitano Muammar Gheddafi (non si era ancora  fatto promuovere direttamente a colonnello) mise fine alla monarchia, secondo i golpisti troppo amica dell'occidente, e diede inizio alla Repubblica Libica Araba, il resto son cose dei nostri giorni....

Per poter analizzare da un punto di vista astrologico le vicende della Libia dovremo prendere in esame il tema di nascita della Libia, e qui ci sono due alternative, la data ufficiale della entrata in vigore della indipendenza della nazione libica nel 1951, 24/12/1951 ore 00:00,  e la data in cui  il capitano Gheddafi  annunciò alla radio libica  il successo dell'insurrezione, la fine del Regno e l'inizio di una nuova era per il popolo libico, 1/9/1969 0re 06:26 (ora ufficiale 06:30 da me rettificata a 06:26), per tutte due le date viene presa come località la capitale Tripoli.

Il primo tema può essere preso come tema generale della nazione Libica, indipendentemente da chi la governa, il secondo come tema particolare della dittatura di Gheddafi.

Tema del Regno Unito di Libia

Tema della Repubblica Araba di Libia

Nel tema di una nazione i pianeti e le case hanno significati un pò diversi da quelli che vengono normalmente impiegati per i temi natali delle persone fisiche, ma nella nostra analisi ci preoccuperemo solo dei pianeti e case più coinvolti nelle vicende di questo periodo.

Per cominciare l'Asc del tema, assieme alla prima casa, rappresenta il corpo della nazione, cioè il popolo, le genti che vivono, lavorano e votano (dove è permesso) in quella nazione, e che di quella nazione seguono le leggi e le tradizioni, si guarda alla prima casa per sapere della "salute" del popolo.

La casa 10a rappresenta invece il Governo, le forze al comando, il potere costituito.

La 4a casa ha diversi livelli di interpretazione, rappresenta sia le radici, le tradizioni delle genti di una nazione, i padri della patria, ma anche , essendo opposta alla 10a, le forze che si oppongono al Governo, in maniera  costituzionale nel caso di paese democratico o nell'ombra nel caso di dittatura che non prevede nella costituzione la presenza di un partito di opposizione, rappresenta anche gli edifici che appartengono alla nazione come il Parlamento.

Qui possiamo vedere che le due carte hanno entrambe l'Asc in Vergine, mostrando una coerenza nelle caratteristiche della gente di Libia che conferma la bontà della scelta delle due date.
La differenza la fa il governatore dell'Asc, Mercurio, che nella prima carta è in 4a casa in Sagittario, mettendo in evidenza un attaccamento alle proprie radici delle genti che avevano abitato quelle regioni ora riunite in una unica nazione/casa; mentre nella seconda è invece in 2a casa e qui non si può non vedere l'accento posto sulle risorse del paese e sulle ricchezze in genere, come se il paese fosse, nel breve tempo trascorso dalla proclamazione dell'indipendenza, già passato dalla cultura tradizionale agricolo/artigianale delle genti berbere ad una  tesa a sfruttare in maniera molto più intensiva le risorse della terra, la casa 2a è anche significatrice del Denaro pubblico, entrate e fondi per il mantenimento della nazione (compresi i danni di guerra chiesti all'Italia).

Il governo della Nazione Libica è rappresentato in ambedue i casi dal segno dei Gemelli e quindi da Mercurio, lo stesso pianeta governatore dell'Asc, però Gemelli è segno d'aria e mobile, ben diverso dal segno della Vergine che è di terra e fisso, la Libia nasce dunque come un paese dove i Governi sono molto leggerini  e destinati a far da semplici portavoce  a chi comanda nei fatti , Re o Dittatore che sia.

Il Sole nel tema di una nazione retta da regimi non democratici sta a indicare il Re o il Duce o il Kaiser o il Gran Timoniere ecc. ecc. colui cioè che ha pieno potere sulla nazione stessa: nella prima carta il sole è in 4a casa mostrando una persona e una carica fortemente legate ai valori tribali da cui è nata la nazione e non a caso posta nella stessa casa dove è posto il governatore dell'Asc cioè il significatore del popolo,  nel secondo caso la carta mostra un sole congiunto all'Asc che indica un capo che influenza e comanda il popolo, che sta sopra il popolo, che pensa di essere lui il popolo, uno spostamento di valori con il sole della carta precedente abbastanza evidente.

Per capire un pò la portata degli eventi odierni possiamo fare un 'analisi delle Rivoluzioni Solari per il 2010/2011 utilizzando le due carte
RS 2010/2011 del Regno Unito di Libia

RS 2010/2011 della Repubblica Araba di Libia

Il ritorno solare per il Dicembre 2010 del Regno Unito di Libia ci parla della Libia come Nazione, presenta un Asc radix in 4a di rivoluzione, che pone l'accento su problemi riguardanti la casa opposta alla 10a, la democrazia opposta all'autorità costituita, l'opposizione che che sfida il potere.
I problemi per l'autorità, per chi sta al governo, sono invece segnalati da Saturno in casa 10a.
Ma è lo stellium del Sole con Marte in 1a casa assieme a Plutone a indicare grossi problemi per il popolo libico, e dove c'è Marte, dio della guerra,  incidenti, rivolte, sangue e morti mancano raramente.

Il ritorno solare per il Settembre 2010 della Proclamazione della Repubblica di Libia ci parla del Governo Gheddafi, con l'Asc in 12a casa non ci possono essere dubbi sulla gravità della situazione, la 12a casa porta problemi a 360° gradi, è la casa cosidetta della propria rovina, dell'autodistruzione, con carceri e ospedali in primo piano, ma anche intervento di spie e agenti infiltrati, è la casa dei nemici nascosti, che agiscono nell'ombra.

Il sole in 2a casa mette l'accento sul fatto che ci saranno enormi danni economici per il paese, e lo stellium con i due malefici in 3a casa non solo garantisce la prima pagina su tutti i quotidiani del mondo ma sopratutto parla di problemi con i "vicini" , essendo la casa 3a la casa dei paesi limitrofi, non a caso tutto parte dalla Tunisia e poi l'Egitto..., con quel che sta succedendo a Tripoli in questi giorni dire semplicemente che i paesi  vicini hanno portato dei problemi alla Libia sembra alquanto riduttivo.

Come sempre una analisi a posteriori si dimostra abbastanza agevole, ma non c'è dubbio che gli avvenimenti di questi giorni diano una buona conferma della validità dell'astrologia mondana quando si vuole, come era chiesto spessissimo agli astrologi del passato, cercare di capire l'evoluzione della storia politica e sociale di uno stato o nazione.


mercoledì 16 febbraio 2011

Astrologia Oraria; comprerò la casa?

Tra tutte le domande di oraria possibili, quelle sugli acquisti di immobili sono, almeno per me, le meno ostiche a cui rispondere.
I trabocchetti in cui è facile cadere durante l'esame del tema restano sempre tanti, intendiamoci, ma almeno viene risparmiato all'astrologo il dubbio iniziale su quali significatori scegliere per la materia in esame.

E chi ben comincia è a metà dell'opera...o quasi.

Una persona mi ha chiesto un mese fa se sarebbe riuscito a comperare una casa di cui sta trattando direttamente l'acquisto con il proprietario; è un pò che ne parlano e si son visti da poco, sono rimasti in parola che si risentiranno a breve, ma l'esito dei colloqui non è stato soddisfacente e il consultante non è sicuro che l'affare vada a buon fine, a suo parere c'è qualcosa che non và, gli pare di aver capito che la famiglia del venditore non sia d'accordo per vendere.



Il tema a primo acchito sembrerebbe non valido o come si suol dire in oraria "non radicale" in quanto il governatore dell'ora (Giove) e il governatore dell'ASC (Luna) non si trovano in segni della stessa triplicità; ma poichè so per certo che il richiedente ha il sole in Cancro, considero che il tema rappresenti sufficientemente la domanda e vado quindi avanti con l'interpretazione.

Il tema inizialmente si presenta così: il richiedente è rappresentato dall' Ascendente e dal suo governatore che in questo caso è la Luna.
La materia oggetto della domanda è rappresentata dalla casa 4a (beni immobili in generale, case, appartamenti) che cade in Vergine e quindi il pianeta significatore è Mercurio.
Il venditore è rappresentato ovviamente dalla casa 7a (l'altro, l'opponente, il compratore se si vende, il venditore se si compra) che cade in Capricorno e ospita il Sole; pertanto il significatore principale del venditore sarà Saturno con il Sole come significatore secondario.

La prima occhiata bisogna darla sempre alle dignità/debilità dei significatori per capire con quale forza e quali attitudini si mostrano l'uno all'altro e qui le cose non stanno messe molto bene per il consultante: la Luna, cioè il suo significatore è peregrina in Ariete, posizione molto debole, in più è in casa succedente, neutra, non molto buona per far cominciare le cose, praticamente non ha possibilità di far andare gli eventi a suo modo ma è in balia del volere degli altri, anche perchè la Luna è in esaltazione e triplicità del Sole.

Saturno è in esaltazione in Bilancia ed è anche in sua triplicità e decano, quindi si sente molto potente, anche più di quanto non sia in realtà, è però in caduta del Sole quindi è in contraddizione con se stesso, probabilmente ha dei dubbi, è in 5a casa, casa succedente, quindi con meno possibilità di decidere di quanto vorrebbe far credere.

Il Sole è anchesso peregrino ma nella signoria e nei termini di Saturno che è il significatore principale del venditore, possiede buone dignità accidentali essendo in 7a casa angolare.
La diversa valenza di Saturno e Sole potrebbe anche voler rappresentare la situazione del venditore all'inizio e alla fine della trattativa.
Resta comunque il fatto che il venditore è nel tema molto più forte del compratore.

Il significatore della casa, Mercurio è mal messo, in esilio in Sagittario, in casa sfortunata la 6a , in procinto di cambiare segno e casa, quindi si può dedurre che la casa è in cattive condizioni, ma che in ogni caso sta per cambiare o proprietario o abitanti o comunque sta per cambiare le presenti condizioni di mantenimento, è nei termini e nel decano del Sole quindi almeno al momento è nelle disponibilità del venditore anche se considerata solo un investimento temporaneo di capitali.

Adesso che abbiamo chiara la situazione della "salute" dei significatori controlliamo gli aspetti.
Per prima cosa controlliamo l'ultimo aspetto avuto dalla luna, ciò che spiega la situazione attuale mostrandoci come ci si è arrivati.
La luna è appena uscita da un quadrato con il sole, e tanto per conferma, prima di questo quadrato c'era stata una opposizione con Saturno.
Due aspetti ambedue difficili con i significatori del venditore non portano buone nuove, dicono che la trattativa è nata male e sta procedendo tra molte difficoltà.

Seconda cosa da controllare è che il significatore del richiedente e quello della cosa richiesta siano in aspetto tra loro (contano solo gli aspetti tolemaici) e siano in grado di formare questo aspetto esattamente al minuto secondo.

La Luna qui è sì in aspetto di trigono con Mercurio, aspetto che si farà esatto all'ultimo grado del Sagittario...ma...ma qui entra in ballo una delle regole che rendono affascinante e al tempo stesso irritante l'astrologia oraria.

Prima che la Luna formi esattamente trigono con Mercurio essa formerà quadrato con Marte e quindi per effetto di ciò che in gergo tecnico viene chiamata "interferenza" ci sarà sicuramente un ostacolo che provocherà ritardo nell'ottenimento della cosa richiesta o anche esito totamente negativo.
Per sapere se si tratterà di ostacolo solo temporaneo o di definitivo stop bisogna guardare e giudicare simbologia e stato celeste del pianeta che interferisce.

Marte è governatore della 11a casa che è sì la casa dei progetti e speranze del consultante ma anche la 5a casa derivata del venditore, la casa dei figli (il venditore ne ha uno).
Marte è esaltato in Capricorno ed è anche nei suoi stessi termini, molto forte dunque almeno al momento, inoltre è signore dell'Ariete segno in cui dimora la Luna e quindi ne dispone sia come governatore della casa che come signore del segno, Marte essendo nell'esilio della Luna è evidentemente poco attento alle sue necessità.

La mia risposta è stata che al momento non c'era nessuna speranza di acquistare la casa poichè il venditore avrebbe cambiato idea dietro pressione del figlio, però il fatto che sia Marte che Mercurio fossero negli ultimi gradi del loro segno poteva indicare che, dopo un pò di tempo, con Marte in Aquario e Mercurio in Capricorno, la casa e il figlio sarebbero ritornati sotto completo dominio di Saturno,  e il venditore avrebbe convinto il figlio ad accettare l'idea della vendita della casa.
Poichè il trigono di Mercurio con la Luna a quel punto sarà già passato è probabile che sia il compratore a questo punto a non voler più concludere l'affare.

Nel giro di un paio di settimane il consultante mi ha confermato lo stop alle trattative dopo una telefonata ricevuta dal figlio del venditore che gli comunicava la decisione di soprassedere alla vendita, per il resto si vedrà.....



martedì 8 febbraio 2011

Gli aspetti nella tradizione classica.

I segni zodiacali si guardano
Gli aspetti tra i pianeti sono tra le prime nozioni che si imparano sui manuali di astrologia e purtroppo sono causa di molti problemi tra i neofiti che non riescono a trovare tra i tanti testi disponibili una linea comune di interpretazione, nè tanto meno riescono a darsi una spiegazione valida della loro origine.

Eppure basterebbe andare a spulciare un pò di testi classici per ritrovare il bandolo della matassa.

1) L'origine degli aspetti

Il termine "aspetto" diventa di uso comune solo nel tardo medioevo, viene dal latino medioevale "aspicio" cioè vedo, guardo, ed ha la stessa origine del verbo auspicare cioè augurare, infatti nell'antica Roma erano chiamati àuspici o àuguri i sacerdoti incaricati di fare previsioni guardando il volo degli uccelli o usando altre forme di manzia. 
Aruspici erano coloro che facevano le loro previsioni sul futuro guardando le interiora degli animali sacrificati.
Aspetto quindi significa "sguardo, vista" e nell'astrologia classica ciò significa che solamente gli elementi del tema che sono in vista tra di loro, cioè in comunicazione tra loro, possono interagire gli uni con gli altri.

I primi a scrivere degli aspetti sono Marcus Manilius (ca 100 AC)  Tolomeo (ca 150 DC) e Firmicus Maternus (ca 350 DC), e per capire ciò che intendevano questi classici dobbiamo guardare allo schema con cui sono state assegnate le "qualità" ai segni dello zodiaco.

Gli aspetti nascono come modi di intendere e dare significato alle relazioni geometriche tra i segni, gli aspetti tra i pianeti ne sono una conseguenza successiva,  i segni trasferiscono per così dire le loro caratteristiche ai pianeti che ne occupano i gradi, se due segni sono in aspetto tra loro, questa condizione di aspetto viene trasferita con tutte le sue qualità ai pianeti che sono all'interno dei confini di quei segni.

In definitiva, se si vuol capire qualcosa della natura degli aspetti bisogna partire dalla natura dei segni.
I segni in base alle loro caratteristiche, si dividono in vari modi, principalmente dividendo il totale dei 12 segni in 2, 3 o 4.
Il numero 2 suddivide i segni in Maschili (ariete, gemelli, leone, bilancia, sagittario, aquario) e Femminili (toro, cancro, vergine, scorpione, capricorno, pesci).
Il numero 3 ci dà la suddivisione in Cardinali (ariete, cancro, bilancia, capricorno), Fissi (toro, leone, scorpione, aquario) e Mobili (gemelli, vergine, sagittario, pesci), le cosidette Quadruplicità.
Il numero 4 suddivide infine lo zodiaco in segni di Fuoco (ariete, leone, sagittario) di Terra (toro, vergine,capricorno) di Aria (gemelli, bilancia, aquario) e di Acqua (cancro, scorpione, pesci), le cosidette Triplicità

Gli aspetti secondo la tradizione classica sono quindi quelle relazioni angolari tra i segni che si possono ottenere dividendo il cerchio zodiacale un numero intero di volte utilizzando i divisori appena menzionati e cioè 2, 3 e 4, utilizzare altri divisori significherebbe uscire dalla perfetta simmetria dello zodiaco e non si riuscirebbe più ad iscrivere nel cerchio quelle figure geometriche che sono l'origine delle denominazioni degli aspetti.

Grafico degli aspetti tra i segni del 17° secolo
Divisione del cerchio zodiacale

360 diviso 2 dà 180 l'opposizione

360 diviso 3 dà 120 il trigono

360 diviso 4 dà 90 il quadrato

360 diviso 6 (2x3) da 60 il sestile

questi sono gli aspetti che vengono ancora oggi chiamati Tolemaici, prima assegnati ai segni e poi ai pianeti che si trovano nei segni,  e sono gli aspetti principali e chiaramente verificati dall'esperienza di almeno un paio di millenni di astrologia, gli unici veramente indispensabili all'astrologo ancora oggi.
 
Qualcuno avrà notato come nella lista manchi l'aspetto di congiunzione, infatti tradizionalmente la congiunzione non era considerata facente parte degli "aspetti" in quanto essa può esistere solo se parliamo di pianeti ma non ha alcun senso quando parliamo di aspetti tra i segni (come fà un segno ad essere in congiunzione con se stesso?).

Ad ogni modo aspetto significa "vista, sguardo" e poichè due pianeti non riescono a guardarsi se sono congiunti, anticamente essi venivano invece considerati  non già in vista o aspetto tra di loro ma in "matrimonio" o "accoppiamento" o in "contatto corporeo" con tutte le simbologie del caso, nessuna esclusa .
Con il passare dei secoli anche la congiunzione venne inclusa tra gli aspetti malgrado questa differenza sostanziale con gli aspetti veri e propri, oggi pochi conoscono questa diversa natura della congiunzione.

Stesso grafico semplificato
Due pseudo-aspetti usati oggi da alcuni astrologi non compaiono nella lista e sono il semisestile (30°) e il quinconce (150°), indicati dai segni zodiacali in nero sul disegno.
Qualcuno potrebbe chiedersi perchè mai Tolomeo e compagnia non abbiano preso in considerazione questi due aspetti che avrebbero così contribuito a chiudere il cerchio dando la possibilità ad ogni segno di essere in aspetto con ogni altro.
Presto detto: il semisestile non poteva essere considerato aspetto in quanto essendo formato da due segni affiancati non riesce a formare un angolo (consideriamo per esempio la parte finale di un segno e quella iniziale del seguente che sono a contatto).

Per il quinconce vale il concetto che 150° non trova giustificazione matematica in quanto 360 non è divisibile per nessun numero intero che dia 150.

Sia il semisestile che il quinconce erano anche chiamati dagli antichi, che ben li conoscevano ma che non li usavano, "disgiunti, alieni, stranieri" e da ciò si può ben capire che cosa ne pensavano, in pratica secondo l'astrologia classica due segni in aspetto di semisestile o di quinconce semplicemente non si vedono, non si parlano, non interagiscono, restano stranieri tra loro.(Tetrabiblos, I,17)

Per quanto riguarda altri aspetti minori oggi usati da qualcuno in vena di complicazioni, come il semiquadrato (45°) o il sesquiquadrato (135°) entrambi considerati "difficili", essi hanno il difetto, lo chiamerei genetico, di riuscire a mettere in aspetto "difficile" due pianeti che stanno in segni tra di loro in aspetto "facile".
Ad esempio un pianeta al 20° di Ariete è sì in aspetto, da un punto di vista strettamente geometrico, di semiquadrato con un altro pianeta posto al 5° dei Gemelli, ma astrologicamente per gli antichi ciò significava proprio un bel niente, infatti Ariete e Gemelli sono tra di loro in aspetto di sestile e veniva difficile da capire come si potesse definire in aspetto "difficile" due pianeti quando i segni che li contengono sono invece in aspetto "facile".

2) Le qualità degli aspetti

Le qualità degli aspetti dipendevano e dipendono ancora oggi dalle caratteristiche dei segni coinvolti.
Come si sa (o si dovrebbe sapere) ogni segno veniva dagli antichi  caratterizzato dall'elemento che lo contraddistingueva, elemento che, secondo la scienza del tempo, possedeva una certa temperatura e umidità.

I segni di fuoco sono caldi e secchi
i segni di terra sono freddi e secchi
i segni di acqua sono freddi e umidi
i segni di aria sono caldi e umidi

I trigoni mettono in comunicazione segni che hanno in comune lo stesso elemento, e pertanto la stessa temperatura e umidità, Leone e Sagittario per esempio ambedue segni di fuoco, oppure Vergine e Toro ambedue segni di terra, sono segni in aspetto di trigono (120°),  riescono a  comunicare bene e vanno perfettamente d'accordo tra loro, il trigono quindi è un aspetto che facilita, che rende possibile il realizzarsi di un evento, che sgombra il campo dagli ostacoli.

L'aggettivo più corretto da usare per qualificare l'aspetto di trigono è  dunque "facile" e non "buono o positivo" come la maggior parte degli astrologi moderni oggi definisce questo aspetto.
La bontà o positività del trigono dipenderà solo dai pianeti coinvolti e dal contesto.

Il quadrato (90°) mette in contatto segni di elementi diversi che hanno diversa temperatura, non essendo in perfetta armonia tra loro questi segni non possono quindi andare molto d'accordo pur avendo stessa umidità, Bilancia e Capricorno ne sono un esempio, così come Gemelli e Sagittario.
Terra e Aria non vanno molto d'accordo così come Fuoco e Acqua.
I quadrati sono quindi aspetti chiamati "difficili" poichè consentono uno scambio tra i segni solo a patto di molti sforzi.
Anche qui è sbagliato chiamare questo aspetto negativo o cattivo, tutto dipenderà dai pianeti coinvolti e dal contesto.

Il sestile mette in contatto segni della stessa temperatura ma con diversa umidità, l'accordo è maggiore che per il quadrato ma minore che per il trigono, dunque il sestile è considerato un aspetto abbastanza "facile" ma non privo però di ostacoli che richiedono di essere superati.

L'opposizione mette in contatto due segni che hanno la stessa temperatura ma diversa umidità come il sestile ma poichè si trovano opposti e lontani l'uno all'altro non riescono a trovare un modo per comunicare, c'è sempre un alternarsi di attrazione e repulsione che impedisce un accordo tra i due, da qui il carattere "difficile" di questo aspetto.

Come detto in precedenza la congiunzione non è un aspetto possibile tra due segni ma possiamo, con la stessa logica usata dagli antichi, immaginare che due pianeti vicino tra di loro nello stesso segno non possono che vedere le cose nel resto del mondo dallo stesso punto di vista, sentire l'altro come simile a sè.

La congiunzione è quindi "facilitante" il che naturalmente non significa che le cose tra due pianeti in congiunzione siano sempre facili, nè che il risultato di questa combinazione sia sempre positivo per chi ce l'ha, ciò dipende, per questo aspetto più che per tutti gli altri, dai pianeti e dalla loro natura.

3) Orbite degli aspetti

Qui la confusione e l'incertezza regnano sovrani, più testi si leggono e meno idee chiare si hanno.
Eppure anche qui basterebbe un pò di studio dei classici per capire praticamente tutto ciò che serve sapere sull'argomento.

Diciamo subito che all'inizio e per parecchi secoli il concetto di orbita degli aspetti è stato un concetto del tutto assente dalla pratica astrologica, due pianeti posti in due segni in aspetto erano anchessi in aspetto, qualunque fosse il grado occupato nel segno, niente di più niente di meno.

Col tempo si cominciarono ad adottare le orbite per migliorare l'esattezza delle previsioni sopratutto in astrologia oraria, dove i pianeti sono considerati in modo dinamico ed è necessario sapere quando due pianeti entrano effettivamente in aspetto tra di loro.
Sembrava anche logico e naturale che più due pianeti erano vicini tra loro a causa di una effettiva vicinanza nel cielo per la congiunzione o per proiezione dei raggi negli altri aspetti, più forte dovesse essere l'efficacia, la forza dell'aspetto stesso.

Da qui l'introduzione del concetto di orbita, ma in modo molto diverso da oggi.

Orbita viene dal latino "Orbis" che significa "cerchio, sfera, mondo" e basterebbe questo a far capire ai più che il modo con cui viene usata questa parola oggi in astrologia non è corretto.

Gli antichi usavano questa parola per definire la sfera virtuale attorno ad un pianeta entro la quale la forza del pianeta si faceva ancora sentire, immaginiamola come l'atmo-sfera attorno alla nostra terra, definita da un raggio che è la distanza entro la quale la forza di gravità riesce a trattenere l'aria che respiriamo.

Ogni pianeta ha una sua orbita entro la quale esercita la sua forza, come fosse una estensione del suo diametro effettivo, ogni pianeta entra in contatto con un altro pianeta quando le loro orbite si toccano.

Non è quindi necessario, per esempio,  che due pianeti siano esattamente nello stesso grado di un segno per essere dichiarati in aspetto di congiunzione ma basta che siano ad una distanza pari alla somma delle metà delle rispettive orbite, chiamate anche moiety.

La tabella qui esposta, ricavata da Dariot dovrebbe chiarire meglio la cosa.

Pianeta          Orbita di influenza (per lato)          1/2 Orbita(moiety)

Sole                            15°                                 7°30'
Luna                           12°                                  6°
Saturno                        9°                                  4°30'
Giove                           9°                                  4°30'
Marte                           7°                                  3°30'
Venere                         7°                                  3°30'
Mercurio                       7°                                  3°30'

Se per esempio Luna è a 10° Cancro e Mercurio è a 19°30' Vergine essi possono essere dichiarati in aspetto di sestile in quanto la distanza tra i due è di 69°30' dove 9°30' è esattamente la 1/2 orbita della luna (6°) sommata della mezza orbita di Mercurio (3°30')

Sole e Luna, come luminari, venivano considerati possessori di una orbita di influenza maggiore degli altri pianeti, poi venivano Saturno e Giove , quindi Marte, Venere e Mercurio.

Sul valore di questa orbita di influenza dei pianeti c'erano delle differenze a seconda degli autori, la tabella riportata è una tra quelle più usate fino all'inizio del '900.

Per tutti comunque valeva il concetto che la sfera di influenza appartiene al pianeta, è definita dall'importanza del pianeta stesso e deve essere calcolata a partire dal medesimo.

Solo nel '900 si ebbe la progressiva scomparsa del concetto di orbita come sfera di influenza del pianeta sostituita dal concetto di orbita come angolo di influenza di un aspetto.
Se ci si pensa bene è solo più facile da memorizzare e da usare nei calcoli, non stupisce quindi più che tanto che abbia soppiantato il vecchio modello, l'uomo per sua natura non cerca tanto la verità quanto la comodità.
Un altro motivo per cui questo concetto non è più in uso è perchè con tale sistema non è possibile usare la miriade di aspetti minori che differiscono a volte l'uno dall'altro solo di pochi gradi e che quindi interferirebbero tra loro con le orbite tradizionali classiche che sono più larghe di quelle odierne.
Sull'uso di tutti gli questi aspetti minori come quintili, biquintili ecc. ecc. non vale nemmeno la pena parlarne, sono indice solamente della grande confusione che c'è in campo astrologico oggi.
Questi aspetti infatti pur essendo noti ai nostri illustri predecessori venivano impiegati esclusivamente nei calcoli delle direzioni, calcoli in cui non si usano le orbite.

Alcuni astrologi (come il sottoscritto) ancora oggi usano il tradizionale concetto di orbita, mentre la maggioranza, senza nemmeno sapere perchè usa il sistema moderno.
Nessuno però, nè tra gli astrologi famosi nè tra i meno, è capace di spiegare perchè mai un trigono debba avere un orbita più grande di un sestile o perchè un quadrato debba avere un orbita inferiore a quella di una opposizione, per non parlare delle orbite di uno o due gradi che si usano per gli aspetti minori.
Col passare dall'orbita dei pianeti a quella degli angoli, per amore della velocità, si è semplicemente passati da un minimo di logica al puro arbitrio.

Un consiglio che posso dare a tutti i lettori di questo blog è di provare ad usare gli aspetti così come ci arrivano dalla tradizione, possibilmente tenendo presenti anche le dignità dei pianeti, e ciascuno potrà rendersi conto di quanto abbiamo perso abbandonando la strada vecchia per la nuova.