sabato 31 dicembre 2016

AUGURI DI BUON ANNO !!

...son sicuro che anche il mio cane la pensa così...
Non so voi che leggete questo post ma io non vedo l'ora che finisca questo benedetto anno 2016 che come tutti gli anni bisestili si è dimostrato abbastanza inclemente.

Se faccio la conta di quante guerre, attentati, incidenti aerei, terremoti, inondazioni, suicidi, morti di personaggi celebri, fallimenti, elezioni politiche e referendum vari, beh... io ho bisogno di rilassarmi un poco e spero tanto che il prossimo anno sia almeno un pochino migliore di quello che se ne sta andando.

Naturalmente questo è il pensiero di ogni fine d'anno, salvo poi constatare in breve tempo che anche l'anno nuovo ha in serbo la sua buona dose di disgrazie e che, forse, era meglio quando si stava peggio....

Ho sentito l'altro giorno alla radio un comico dire "...ma se si stava meglio quando si stava peggio allora adesso che si sta peggio forse si sta meglio?..." mah...

Intanto almeno una cosa di buono la farò succedere io non appena questo post verrà pubblicato, e precisamente succederà che il post precedente passerà in seconda posizione e le facce di Trump e della Clinton spariranno dalla prima schermata della home page del mio blog .... alla buon'ora....!

Un augurio di buone cose a tutti i lettori del mio blog, vecchi e nuovi, italiani e stranieri, appassionati di astrologia o capitati qui per caso, l'augurio cioè che il 2017 possa esaudire, se non proprio tutti, almeno i più belli dei vostri sogni.



AUGURI di BUON ANNO 2017

mercoledì 5 ottobre 2016

Elezioni presidenziali USA 2016, Hilary o Donald...?

Donald Trump e Hilary Clinton
Finalmente sono riuscito a trovare il tempo per postare un nuovo articolo, e per ricominciare veramente alla grande ho pensato che non ci fosse niente di meglio che parlare un pò delle ormai prossime elezioni presidenziali negli USA.
Però parleremo di elezioni solo da un punto di vista strettamente astrologico, come ho detto anche in altre occasioni questo è un blog di astrologia e le mie opinioni politiche credo interessino ben poco i lettori.
Cominciamo col dire che sò benissimo che chiunque verrà eletto non sarà il "mio" presidente, però, pur non essendo un cittadino americano, sono egualmente interessato a sapere chi sarà l'inquilino della Casa Bianca per i prossimi 4 anni, la cosa infatti riguarda il mondo intero e non solo gli Usa, non stiamo parlando di chi comanderà a San Marino o nel Urkachebelgibiristan, stiamo parlando della nazione che fino a ieri era l'indiscussa leader mondiale (non sono un politico e non saprei dire chi è oggi, tra Usa, Russia e Cina, la nazione più influente ma questo è tutto un altro discorso...)

Ho seguito fin dall'inizio le campagne elettorali dei due partiti e adesso che i candidati sono stati nominati e la data del voto è ormai molto vicina, nel momento in cui ho provato a vedere se le mie conoscenze astrologiche mi permettevano di conoscere in anticipo chi sarà tra i due il prossimo presidente ho trovato qualche difficoltà a trovare una risposta astrologica convincente.
Il problema non nasce dal tipo di tecnica astrologica che posso usare nè da altri fattori (vedi qui il mio post sulle difficoltà di fare previsioni elettorali) il problema è che qualsiasi tecnica astrologica tradizionale o moderna io voglia adoperare devo per forza fare un qualche tipo di comparazione tra i due candidati usando i loro temi natali, ma mentre per Donald Trump la data e l'ora di nascita è abbastanza certa (nei limiti cioè della precisione ottenibile da un certificato di nascita) per Hilary Clinton l'ora di nascita semplicemente non è conosciuta.

Se avete trovato su internet qualche sito astrologico anche famoso che spiega perchè Hilary Clinton vincerà o perderà in base a qualche fortunata o sfortunata coincidenza astrale sappiate che sono soltanto delle illazioni basate su dati inventati, esistono infatti tante ore di nascita per la Clinton quante ne volete, si spazia dalle 01:55 alle 08:00 fino alle 20:00, praticamente quasi 18 ore, cioè quasi tutto il giorno...l'unica cosa certa è che sono tutte ore di... incerta origine, per la maggior parte dei casi ottenute da rettifiche dell'ora fatte da qualche astrologo più o meno affidabile sulla base degli eventi noti della sua vita.

"...non credete a chi dice il contrario...anche io voterò per lei!....".

Il fatto che alcuni astrologi diano più credito ad un'ora invece che ad un altra è solo questione di preferenze personali, di quali siti internet frequentano...di questi tempi se volete che un fatto diventi vero, anche se non lo è, non dovete far altro che farlo circolare abbastanza a lungo su internet, finchè si perde memoria da dove è partita l'informazione e tutti citano tutti senza che si possa dire chi è stato il primo ad iniziare...più gente riporta il fatto e più vero diventa.
Detto questo il problema rimane; come fare per conoscere l'esito delle elezioni usando l'astrologia?
Per cominciare sono andato a vedere cosa ne pensano gli astrologi in giro per il mondo. 

Per non tediare il lettore con troppi numeri e rimandi dirò solo che gli astrologi si sono divisi in due gruppi distinti, circa il 70% prevede che vincerà la Clinton, l'altro 30% vede invece vincitore Trump.

A chi credere?
A nessuno!...o quasi...

La maggioranza degli astrologi infatti usa le solite tecniche classiche, transiti, rivoluzioni solari, progressioni secondarie, direzioni primarie ecc..ecc...ed è quindi impossibile credere ad uno invece che ad un altro visto che tutto dipende da quale ora hanno scelto come ora di nascita della Clinton e siccome l'ora non è nota non si può dare credito a nessuno di loro.

Ci sono però delle eccezioni: due astrologhe hanno basato la loro previsione su metodi che non tenevano in conto il tema natale dei candidati e sono Nina Gryphon (qui il link al suo blog) e Bernadette Brady, entrambe hanno dato vincente la Clinton pur usando due tecniche completamente diverse.

La prima astrologa è quella a cui credo di più, da me citata (qui il mio post del 2012) anche in occasione della rielezione di Barak Obama 4 anni fa da lei prevista esattamente, e le credo principalmente perchè è l'unica che ha avuto l'intelligenza e la pazienza di esaminare con strumenti astrologici tutte le elezioni presidenziali americane passate per trovare un metodo capace di predire il risultato in anticipo.
Il suo metodo consiste nel erigere la carta dell'ingresso del Sole in Ariete nell'anno delle elezioni, domificata ovviamente per la capitale degli USA e cioè Washington, e vedere quale dei due partiti, quello al governo e quello all'opposizione, è maggiormente favorito dagli astri, se leggete il mio post sulle elezioni del 2012 troverete maggiori informazioni sulla tecnica usata, informazioni che non sto qui a ripetere.

Secondo la Gryphon l'ingresso nell'Ariete di quest'anno favorisce se pur di poco il partito al governo, per cui dovrebbe essere eletta la Clinton che corre per il partito Democratico.
Il tema qui riportato dell'ingresso in Ariete per la città di Washington mostra come il partito al potere (10a casa) sia rappresentato dal segno della Vergine mentre quello all'opposizione (4a casa) sia rappresentato dal segno dei Pesci.


Mercurio si trova in 4a casa e Giove in cuspide di 10a, ambedue i governatori sono posizionati nel segno dell'altro, e sono quindi entrambi in forte debilità essenziale.
Giove come generico pianeta benefico fortifica la casa 10a, anche il nodo Nord molto vicino alla cuspide contribuisce a fortificare questa casa.
Nella 4a oltre a Mercurio troviamo ovviamente il nodo sud, mercurio come pianeta generico non è nè benefico nè malefico, il nodo sud invece porta debolezza in casa repubblicana.

Giove preso invece non più come pianeta benefico ma come significatore del rappresentante del partito all'opposizione (in questo caso essendo tempo di elezioni rappresenta il candidato repubblicano) è retrogrado e si sta allontanando dalla casa 10a (il governo) come se fosse indicata una sconfitta, una mancata presa di potere, non prevista e arrivata all'ultimo momento dopo aver accarezzato sogni di vittoria.

Barak Obama
Mercurio che qui rappresenta ancora il capo del Governo (Obama) è isolato, senza aspetti maggiori, ormai in uscita dal segno dei Pesci e ben raffigura l'attuale presidente che è a fine mandato, praticamente privo di poteri, senza l'appoggio delle due camere, mentre si approssima ad uscire di scena.

Per le ragioni appena esposte, secondo Nina Gryphon, anche comparando questo tema ad altri precedenti riguardanti elezioni presidenziali, il partito democratico risulterebbe favorito.

Per quanto riguarda la Brady (qui la pagina del suo sito relativa alle elezioni presidenziali americane) la sua spiegazione è abbastanza complessa e mi convince solo in parte, spiega infatti che poichè il giorno delle elezioni (8 novembre) Venere è vespertina (occidentale al sole e si può vedere in cielo, per un breve lasso di tempo, solo dopo che il sole è tramontato) allora vale la regola che vince il partito che viene favorito dalla luce di Venere,  per congiunzione o aspetto.
Siccome l'unico pianeta che può usufruire della benefica luce di Venere è Saturno posizionato nello stesso segno allora vuol dire che vince il partito al governo, visto che secondo la Brady Saturno significa sempre il partito che ha il potere.

La Brady, a differenza della Gryphon, ha esaminato solo le elezioni dal 1900, in poi e quindi mi lascia qualche piccolo dubbio anche perchè secondo lei la tecnica impiegata è di origine Babilonese per quanto usi anche i pianeti moderni nei suoi giudizi.
Devo però dire che la Brady con questo metodo ha previsto esattamente sia il risultato delle elezioni del 2008 che del 2012 e perciò, fino a prova contraria, merita ampia considerazione, è per questo che l'ho citata tra le fonti credibili.

Oltre a coloro che hanno usato i temi di nascita dei due candidati, esistono anche astrologi che hanno usato per le loro previsioni le date dei discorsi di accettazione fatti dai due candidati dopo le primarie, ma rimango fortemente dubbioso su quanto possa valere una previsione fatta basandosi sull'orario dei discorsi di accettazione, per cui non ne tengo conto, magari mi sbaglio, ma così la penso e il 9 novembre sapremo chi ha avuto ragione..

AGGIORNAMENTO POST ELEZIONI (9-11-2016)

Avevano ragione quei astrologi, circa il 30%, che davano vincitore Trump.
Questo fatto dimostra ancora una volta come sia molto difficile prevedere con l'astrologia il risultato di elezioni politiche.
Già nel mio post relativo alla rielezione di Obama avevo esposto i miei dubbi in merito, dubbi che sembravano essere stati cancellati da alcuni metodi previsionali escogitati da due astrologhe e da me citati.
Purtroppo hanno sbagliato entrambe, e io con loro nel citarle e dare credito a qualcosa che evidentemente non era ancora ben collaudato.
Non appena ci saranno commenti da parte delle autrici da me prese in considerazione aggiornerò di nuovo il post, ma credo che molto vada cercato nella impossibilità di tenere fuori da qualsiasi previsione, che ci coinvolga in qualche modo, le nostre preferenze e le nostre idiosincrasie, le nostre speranze e le nostre paure, alla fine l'astrologo che vuol fare l'astrologo di se stesso finisce col vedere nel tema solo ciò che vuol vedere invece di leggere solo ciò che il tema dice. .
In più devo dire che vi sono anche alcune lacune da parte di noi astrologi moderni nell'uso delle tecniche antiche; per quanto si possa e voglia aderire al pensiero di chi secoli fà (o millenni) ha inventato delle regole astrologiche solo oggi riscoperte, è sempre difficile abbandonare il pensiero razionale moderno per pensare come pensavano gli astrologi dell'antichità.
Una buona occasione per un pò di umiltà e ulteriore lavoro e studio da parte di tutti gli astrologi moderni, che, a parte l'uso del computer, non sembra abbiano portato poi così tante innovazioni reali e positive nell'arte astrologica.
  
                                                ULTERIORE AGGIORNAMENTO

dopo aver atteso un chiarimento da parte delle autrici delle previsioni di cui sopra ho deciso di dare una mia interpretazione della mancata previsione in questo post 



i coniugi Trump e i Clinton....l'ultima volta insieme?



mercoledì 25 maggio 2016

La tecnica delle "Fazioni" o "Sette" secondo l'astrologia classica

Duomo di Monreale- Fiat Luminaria in Firmamento Coeli
Una delle tecniche più antiche da poco ritornata in uso nella analisi dei temi natali è quella della Hairesis oggi più nota come "delle Fazioni o Sette".
Molto usata da tutti gli astrologi in epoca ellenistica e considerata a quel tempo insostituibile venne poi pian piano abbandonata per essere oggi praticamente dimenticata e inutilizzata dalla maggioranza degli astrologi moderni.

Per inquadrare subito questa tecnica e darle il giusto rilievo storico, dobbiamo riandare ad un passo della Bibbia spesso citato dagli astrologi antichi e precisamente: " ...e fece Dio due luminari grandi e il luminare più grande che presiedesse al giorno e il luminare più piccolo che presiedesse alla notte..." (Genesi 1.16)

Su questo assunto si basa gran parte dell'astrologia di epoca ellenistica, la distinzione cioè che va fatta in ogni tema natale tra nascita diurna o notturna a seconda se il Sole, al momento della nascita, si trova sopra o sotto l'orizzonte (l'asse Ascendente/Discendente), nel caso di nascita diurna il pianeta che presiede la carta natale è il Sole, nel caso contrario è la Luna.

Dobbiamo quindi ricordarci che secondo tradizione i pianeti sono suddivisi in due categorie principali, opposte sia per la loro natura maschile o femminile ma anche per la loro natura diurna o notturna visto che per la maggioranza degli astrologi queste definizioni erano equivalenti poichè derivavano dalle stesse qualità naturali dei pianeti e cioè: freddo, caldo, umido, secco (vedi anche mio post qui).
In ogni carta natale è solo una di esse a prevalere a seconda della posizione del sole, e quei pianeti che appartengono alla fazione che presiede la carta vengono detti "in Fazione".

Il Sole (ovviamente) assieme a Giove e Saturno sono per tradizione pianeti diurni e  costituiscono la fazione diurna, mentre Luna (ovviamente) con Venere e Marte sono per tradizione notturni e  costituiscono la fazione notturna.

Mercurio ha una natura ambivalente e può essere sia diurno che notturno a seconda che sia orientale o occidentale al sole (a seconda cioè che sorga e tramonti prima o dopo del sole), contano anche eventuali aspetti stretti ad altri pianeti che ne possano modificarne la natura.

Come si vede ogni fazione comprende un pianeta benefico ed uno malefico, anche se l'appartenenza dei due malefici alle fazioni così come assegnate dagli antichi trova ancora oggi qualche difficoltà ad essere compresa.

Marte è secondo la tradizione eccessivamente secco e questa sua natura esagerata lo porta verso estremismi  ancor più pericolosi e dannosi quando si trova nelle ora diurne sottoposto al calore disseccante del sole, condizione che lo farebbe agire in maniera esagerata, pertanto gli antichi consideravano Marte più utile e benefico quando era posto in una carta notturna,  non agli ordini del Sole ma sottoposto invece all'azione calmante della Luna, più umida e fredda.
E' la stessa ragione che lo fa porre in esaltazione quando posto nel segno del Capricorno. in quanto l'eccessivo calore di Marte è mitigato e reso utilizzabile dalla freddezza del Capricorno.

Al contrario Saturno, molto freddo, è considerato troppo negativo in una carta notturna  che porterebbe  agli estremi la sua freddezza che diminuisce invece in carta diurna, dove è sottoposto al calore del Sole e ne vengono dunque smorzati gli aspetti negativi.
Anche Saturno trova la sua esaltazione nel segno della Bilancia, segno d'aria e quindi caldo e umido, che ne contrasta e mitiga gli estremi.

Queste sono le ragioni per cui Marte e Saturno sono inseriti in fazioni non in accordo alla loro natura, ma ciò che avevano in mente gli antichi era giustificare il fatto, così spesso riscontrabile nella realtà, che non sempre Marte e Saturno sono negativi come la loro natura potrebbe far pensare se considerata da sola; ecco che l'equilibrio trovato con la compensazione tra qualità della fazione e natura del pianeta è una condizione necessaria a spiegare caratteristiche altrimenti incomprensibili di certe nascite.
incisione del XVI secolo di Hans Holbein

La paola greca "hairesis" da cui i latini trassero la traduzione "Secta o Factio o Similitudo o haeresis" (da cui il termine moderno setta o fazione o similitudine) aveva in origine il significato di "scelta (di pensiero)" e in seguito in età greco/latina aveva preso il significato di "filosofia" e in epoca più tarda, dopo Costantino, aveva modificato ulteriormente il significato in  "setta religiosa" da cui deriva la parola moderna "eresia".
In arabo il termine Hairesis è stato tradotto con Hayyz oggi anglicizzato in Hayz e modificato in valore come vedremo tra poco.

Come abbiamo visto sopra un pianeta è "in Fazione" prima di tutto quando è la sua fazione, diurna o notturna che sia,  a prevalere nella carta, mettendolo quindi nelle migliori condizioni di agire secondo natura, ma il problema di questa antica tecnica è che vi sono anche altri modi validi per un pianeta per essere dichiarato in Fazione, modi che secondo alcune tradizioni astrologiche possono essere sommati tra loro al fine di trovare la loro influenza totale in una carta.


Al tempo della sua introduzione, circa 2000 anni fa, la tecnica veniva così usata: una volta tracciata la carta del cielo di nascita del soggetto a seconda dell'essere tale carta diurna o notturna si determinava innanzitutto quali pianeti erano della Fazione dominante la carta e quindi più attivi e quali invece della fazione contraria e quindi più passivi.

Il concetto di questa prima condizione di fazione è molto semplice ed elementare e cioè: i pianeti della fazione diurna sono favoriti di giorno e i pianeti della fazione notturna lo sono di notte, niente di più complicato di questo.

A questo punto veniva considerata una seconda condizione che vede favoriti (si diceva che i pianeti si rallegrassero o gioissero ) i pianeti diurni che sono piazzati nello stesso emisfero dove si trova il sole, di giorno sopra l'orizzonte e di notte sotto, mentre per i pianeti notturni vale la regola che si rallegrano se piazzati sotto l'orizzonte di giorno e sopra di notte.
Questa seconda condizione esprime il concetto che i pianeti diurni stanno bene se si trovano nello stesso emisfero del sole e quelli notturni nell'emisfero opposto.

Con il tempo si aggiunse una ulteriore condizione di "gioia" e cioè i pianeti diurni si rallegrano ulteriormente se sono in un segno zodiacale diurno e i pianeti notturni invece se in un segno notturno.
Questa terza condizione non ha a che fare, come per le prime due, con la posizione di un pianeta in relazione a quella del sole nella carta, ma solo con la similitudine o familiarità della natura del pianeta con quella del segno zodiacale in cui si trova.

La tradizione definisce diurni i segni maschili e notturni i segni femminili e ciò contribuisce a creare una certa confusione nel caso di Marte che è sì pianeta notturno ma di natura maschile e quindi non si capisce bene come si possano mettere d'accordo le due cose.

Statua di Al Biruni a Teheran
La questione era nota anche agli antichi e l'astrologo persiano Al Biruni dice chiaramente a tale proposito nel suo "Libro di Istruzioni sull'Arte dell'Astrologia"- cap. 496 , che per Marte vale il piazzamento in segno maschile e non in segno diurno, come se il genere del pianeta e del segno contassero in questo caso più dell'ora di nascita.
La questione non sarebbe sorta se non fosse che ben prima di Al Biruni alcune tradizioni astrologiche consideravano Marte un pianeta femminile, in quanto l'attribuzione dei miti greci alle stelle e pianeti del cielo è stata una operazione di molto posteriore alla nascita dell'astrologia e non deve stupire quindi che gli astrologi pre-ellenistici avessero delle idee diverse su quali pianeti erano maschili e quali femminili e quali fossero i loro attributi.
A proposito di Marte la questione rimane ancora aperta e non definitivamente risolta, a dire la verità gli astrologi, specie i moderni, nei loro libri generalmente evitano di proposito di citare questo problema di interpretazione così non devono prendere posizione né in senso né nell'altro.

Per sintetizzare abbiamo che; arrivati in epoca rinascimentale, sono tre le condizioni dei pianeti da prendere in considerazione per decidere se sono in fazione o meno e quindi della loro influenza sulla carta natale di un soggetto,  e sono in ordine di importanza:

1) pianeta diurno in carta diurna oppure pianeta notturno in carta notturna (questo è il criterio base che per molti astrologi prevale su gli altri)

2) pianeta diurno posto nello stesso emisfero del sole, pianeta notturno posto nell'altro emisfero rispetto al sole (questo criterio vale per tutti pianeti escluso il sole che è ovviamente sempre dalla sua stessa parte).

3) pianeta diurno posto in segno diurno (quindi maschile) e pianeta notturno posto in segno notturno (quindi femminile) eccetto (per alcuni) Marte che costituirebbe l'eccezione.

Quando vi è almeno una delle condizioni sopra esposte allora il pianeta è detto "in fazione" cioè attivo, se poi il suo piazzamento nella carta è tale da soddisfarne due (di solito le prime due citate, ma non per Al Biruni per il quale valgono invece solo le seconde due) se non tutte e tre le condizioni, allora il pianeta ha una influenza molto forte nella carta.
I pianeti che non soddisfano alcuna delle condizioni di cui sopra sono da considerarsi in ombra e secondo gli antichi subirebbero passivamente l'azione degli altri pianeti.
Diciamo che il concetto di forza o debolezza non va inteso come una vera e propria espressione misurabile di energia nella vita del soggetto ma come qualità dell'azione in favore o sfavore del soggetto.
Per finire diciamo che secondo la tradizione più antica i pianeti nella stessa fazione sono amici e si aiutano, mentre quelli appartenenti a due fazioni diverse riescono a collaborare con difficoltà.

Purtroppo non ci è stato tramandato molto materiale su come gli antichi usavano questa qualità nell'azione dei pianeti, a oggi non è nemmeno chiaro se una sola delle condizioni di fazione bastasse per fare di un pianeta un attore attivo della carta o dovesse essercene più di una, nè quali esattamente... e questa credo sia la ragione per cui questa tecnica è andata nel dimenticatoio, praticamente abbandonata dagli astrologi dopo il 17° secolo e solo in anni molto recenti, con la riscoperta e traduzione degli antichi testi, è ritornata in uso presso gli astrologi più tradizionalisti, anche se non mancano le discussioni e le divergenze.

Per fare un esempio di come veniva utilizzato il concetto di fazione, Doroteo di Sidone, astrologo greco di Alessandria vissuto verso nel primo secolo D.C. scrive nel suo Carmen Astrologicum, che se la Parte di Fortuna è aspettata da pianeti diurni in una carta diurna o pianeti notturni in carta notturna allora significa che vi sarà fortuna nella vita per il nativo (cap.26), la stessa cosa se il signore della triplicità della Parte di Fortuna aspetta il Sole di giorno o la Luna di notte (cap. 4).
Sembra quindi che per Doroteo di Sidone ad un pianeta qualsiasi basti essere della fazione predominante nella carta per essere considerato positivo almeno quanto uno dei due pianeti benefici tradizionali , Giove e Venere....
Ho riportato questo esempio solo a scopo informativo, avverto il lettore di non aver mai fatto uno studio approfondito su temi di persone reali per verificare quanto dichiarato da Doroteo di Sidone.

Purtroppo dopo la pubblicazione nel 1996 di un libro sull'argomento da parte dell'astrologo Robert Hand, si sono venuti a creare fraintendimenti sull'uso del termine Hayz che per Hand può essere applicato solo ad un pianeta che rispetta tutte e tre le condizioni sopra indicate mentre per gli autori più antichi i significati di Hayz e Sect (Fazione) erano perfettamente coincidenti dato che i termini Hayz=Hairesis=Secta=Fazione sono perfettamente corrispondenti essendo l'uno la traduzione dell'altro.
Gli astrologi di lingua inglese preferiscono usare il termine "Sect" per indicare la fazione.

Personalmente ne tengo conto solo come criterio aggiuntivo nelle mie analisi dei temi natali più complicati o ambigui,  per meglio qualificare l'influenza dei vari pianeti.
Credo però che, qualsiasi sia l'opinione in merito a questa tecnica, valga sempre la pena considerare come la condizione di Fazione sia un fattore che può neutralizzare almeno in parte la carica negativa dei pianeti cosiddetti malefici e farli agire in maniera invece più vantaggiosa per il nativo.

Per concludere, personalmente dò priorità ai concetti di dignità e debilità essenziali e accidentali e considero l'essere o meno in fazione come un elemento aggiuntivo, non decisivo se preso da solo ma lo chiamerei un elemento facilitatore o disturbatore nel tema.

Per spiegare la tecnica prenderò in esame il tema, già analizzato in altri post (qui e qui) di Marilyn Monroe.

Dal tema vediamo subito che la carta è diurna e quasi tutti i pianeti, eccetto Saturno, sono nello stesso emisfero del sole (sopra l'orizzonte) e in segni maschili, questo fa sì che i pianeti diurni siano tutti in tripla fazione eccetto Saturno.
Mercurio è in questa carta maschile e diurno per essere orientale al sole e a lui congiunto.

I pianeti notturni invece sono tutti fuori posto, essendo dalla parte sbagliata dell'orizzonte in una carta diurna, e in più la Luna è in segno maschile così come Venere e quindi entrambi i pianeti risultano ancor più in ombra.
Solo Marte sarebbe per alcuni in una condizione, anche se meno importante, di fazione per il fatto di essere in segno femminile. per altri invece esattamente il contrario e anche io considero in questa carta Marte come del tutto fuori fazione.

Cosa comporta questo? Guardiamo innanzitutto gli aspetti per vedere quali pianeti possono aiutarsi tra loro e quali nò.
Per far ciò dovremmo prendere in considerazione gli aspetti "per segno" e non gli aspetti moderni per orbita angolare, questa è una tecnica antica e dovrebbe essere usata secondo le regole del tempo in cui è stata introdotta; se non ci sentiamo proprio di adottare il sistema degli aspetti per segno almeno non facciamo l'errore di adottare aspetti moderni, ma solo quelli maggiori (Tolemaici).

Dei pianeti diurni Sole e Mercurio possono essere di reciproco aiuto, essendo sia in aspetto che nella stessa fazione,  anche Giove e Saturno sono in aspetto ma diciamo che è solo Giove a poter aiutare Saturno data la sua triplice condizione di fazione e non viceversa.

Dei pianeti notturni Marte, dotato o meno che sia di un minimo di fazione (per essere in segno femminile) non essendo in aspetto con gli altri pianeti femminili non può comunque essere loro di nessun aiuto.
Luna e Venere sono prive di qualsiasi condizione per essere considerate in  fazione e quindi, pur essendo tra loro in aspetto, non possono scambiarsi alcun favore.

Ecco come questa analisi si può aggiungere a quella già fatta negli altri post precedenti dando una maggiore profondità ad alcune delle considerazioni fatte allora.

Pianeti in Fazione
Sole: scambio facilitato di energia mentale (Gemelli) che si esplica attraverso la congiunzione con Mercurio suo dispositore, altri aspetti solo con pianeti fuori dalla propria fazione (per l'importanza di Mercurio nel tema di Marilyn Monroe vedi qui il mio post sull'argomento).

Una delle tante frasi attribuite alla Monroe
"Sono nata nel segno dei Gemelli, che sta per intelligenza..."

Giove e Saturno: i mariti, figure forti, presenti come figure sostitutive del padre, (governatore della casa 7a in 4a casa), il padre naturale assente e successivi patrigni tutti rivelatesi problematici,  Giove aiuta sì a colmare temporaneamente il vuoto ma comunque solo attraverso rapporti conflittuali tra l'immagine idealizzata e le persone reali trovate (aspetto di quadratura).

Pianeti non in Fazione
Marte: il suo ideale di uomo, isolato in 8a casa (la casa del sesso, dei soldi degli altri, del potere) fonte di disturbo essendo senza fazione.
Luna: la madre, assente e disturbata da presenze solo maschili, nessuna possibilità di dare o ricevere aiuto dagli altri pianeti femminili.
Venere: gli affetti, nessun aiuto dalla Luna (la madre e tutte le altre figure femminili della sua vita)che è si in aspetto ma fuori fazione, né da Marte (gli uomini) con cui non ha alcun aspetto.
Pertanto una Venere che ha dovuto arrangiarsi da sola contando sulle sue sole forze.

E forse è proprio guardando Venere nella carta di Marylin Monroe che si riesce ad intuire l'importanza che può assumere per un pianeta l'essere o non essere in fazione, dato che pur essendo considerata la Venere del XX secolo, la nostra sfortunata diva di Hollywood non è riuscita né a dare né a ricevere l'affetto che ha ricercato per tutta la vita, la sua Venere del tutto fuori fazione si è dimostrata fuori fase o fuori frequenza se preferite, incapace di mettersi in contatto con gli altri pianeti (e quindi col resto del mondo) se non attraverso il suo lavoro di attrice (Venere governatrice della 10a casa) e cioè in un modo che alla fine le ha procurato più problemi psicologici che altro.

Ritengo sia piuttosto difficile oggi riuscire ad utilizzare questa tecnica esattamente così come la utilizzavano i nostri antichi maestri, manca a noi una prospettiva adeguata per l'interpretazione di una carta natale con i metodi più antichi, e questo purtroppo o per fortuna vale per questa come per molte altre regole dell'astrologia classica, ma ciò non vuol dire che non si possa farne egualmente buon uso se presa, come andrebbe preso tutto, cum grano salis... 

venerdì 11 marzo 2016

Umberto Eco, astrologia di un grande personaggio


Sono stato estremamente colpito dalla morte di Umberto Eco, ho letto molti dei suoi libri e l'ho ammirato moltissimo come uomo di grande cultura rimasto di sua volontà fuori dagli schemi e dagli organigrammi pur essendo schierato senza tanti mimetismi,  ma a dir la verità l'idea di scrivere un post su questo personaggio mi è venuta solo nel momento in cui ho posato gli occhi su una delle tante foto apparse sui giornali dopo la sua recentissima scomparsa.
Era una foto che lo ritraeva in casa con alle spalle una serie di scaffali con centinaia e centinaia di libri ... sapevo che era un appassionato, quasi un adoratore, dell'oggetto libro, e poiché sono anche io, nel mio piccolo (ma molto piccolo), un collezionista di libri con cui ho riempito la mia di casa, non ho potuto resistere alla tentazione, alla comunissima curiosità se volete, di saperne di più su questa sua passione di una vita.
Ho così scoperto che possedeva più di 50.000 libri  tra cui varie migliaia di edizioni antiche, in-folio, edizioni rare se non uniche...
Non riuscivo a capire come avesse mai potuto tenere in casa tutti quei libri e alla fine sono capitato su questo video ed ecco spiegato come si fa a trasformare la propria casa in una biblioteca, una grande biblioteca, ben più vasta di tante biblioteche pubbliche di comuni grandi e piccoli in giro per l'Italia e forse non solo in Italia, 50.000 libri sono un numero enorme.
Umberto Eco davanti ad una piccolissima parte della sua biblioteca
Non sto a riscrivere la biografia di Umberto Eco (qui la bio di Wiki) visto che è stata riportata da tutti i giornali e televisioni d'Italia e del mondo, il personaggio era così famoso che non credo esista un paese sulla terra dove la notizia della sua morte non sia stata accolta dal dispiacere di non poter più contare sulle sue conoscenze enciclopediche e sul suo modo sì profondamente colto ma sempre leggero e divertito (oltre che estremamente divertente) di commentare i problemi seri e meno seri della società moderna.

Ho sempre considerato Umberto Eco non tanto, o non solo, un semiologo, comunicatore, scrittore, saggista, divulgatore, professore, amante della storia e cultura medioevale ma anche dei fumetti, ma soprattutto una specie guida e interprete del mondo moderno, uno dei pochi al mondo capace di districarsi tra le pazzie della società moderna  e darne una visione originale, utile ed efficace, da poter usare per capire e vivere meglio, era un intellettuale nel vero senso della parola, una persona cioè, parole sue, che cercava sempre di "vedere un senso dove saremmo tentati di vedere solo dei fatti."

Da un punto di vista astrologico molti hanno fatto negli anni una analisi del suo tema natale quasi come una ripicca nei suoi confronti visto che Umberto Eco era uno dei soci più famosi del CICAP, una specie di nemico, se così si può dire, dell'astrologia e di tutte le teorie che lui giudicava come superstizioni buone solo per i creduloni e che non potevano appartenere al suo modo, estremamente razionale, di catalogare e risolvere il sapere dell'uomo.
A me, come astrologo, la sua presa di distanza dall'astrologia è sempre dispiaciuta e così, nel tentativo di conciliare la mia ammirazione per il suo ingegno e il dispiacere per il suo appoggio al Cicap, ho finito col pensare che, forse, i veri personaggi coltivano e mostrano apposta qualche difetto più o meno esecrabile di cui noi, persone normali, possiamo con generosità perdonarli sentendoci per un breve momento e in quel contesto un pò migliori di loro...

Non farò una analisi completa del suo tema ma evidenzierò solo alcuni aspetti degni di nota, oltre alle indicazioni astrologiche relative alla sua morte.
Ho rettificato un po' alla buona l'ora di nascita spostandola dalle 18:30 (ora evidentemente arrotondata) alle 18:38, così da far cadere il MC nel 18° dell'ariete che è secondo la tradizione dei gradi Tebaici (o Tebani) un grado Regale.


Comincerò dicendo che la dominante del suo tema non può che essere rappresentata dal pianeta Urano.

Di solito i pianeti esterni moderni non rivestono in un tema natale la stessa importanza dei pianeti classici, sono pianeti che con la loro lentezza danno significati più legati alle vicende del mondo, delle nazioni, hanno cioè più a che fare con la collettività che con l'individualità, ma quando uno di loro è angolare e vicino agli assi e in aspetto (tolemaico) con i pianeti personali allora può diventare uno degli attori principali se non addirittura il primo attore.....
Qui Urano non è solo angolare ma anche strettamente congiunto al Medio Cielo, e domina il tema dall'alto del cielo per mezzo di ben otto aspetti che lo collegano con tutti gli altri astri eccetto Nettuno, cosa abbastanza rara anche quando si usano aspetti con orbite larghe secondo le regole dell'astrologia classica (qui un post sull'argomento), indiscutibilmente Urano è in questa carta un pianeta di primaria importanza.
Per ciò che riguarda questa analisi diciamo che in questa carta qualsiasi pianeta sia interessato da un transito o una direzione ecco che anche Urano, attraverso i suoi aspetti, viene coinvolto e partecipa all'evento.
Urano è il punto di sfogo del quadrato a T che coinvolge Plutone e la congiunzione Sole, Marte e Saturno, è anche punto di sfogo dell'opposizione Giove Venere e infine è parte del gran Trigono con Plutone e la congiunzione Luna/Mercurio.

Urano al MC segnala una persona con tratti assolutamente originali per ciò che riguarda la sua posizione nella società, qualcuno come pochi altri nella sua professione, un apportatore di novità e rivoluzioni nell'ambito del suo lavoro che lo faranno emergere senza possibilità di confronto con nessun' altro, in poche parole un originale e allo stesso tempo un innovatore.
Inoltre Urano è indice di continue piccole e grandi rivoluzioni nella carriera, cambiamenti improvvisi, nuove strade imboccate senza guardarsi indietro.

Naturalmente ci sono anche gli altri pianeti da considerare e val la pena premettere che Umberto Eco era uno dei tanti con il sole in Capricorno che assomigliano solo in parte agli stereotipi dell'astrologia segnosolare.
Non era burbero, serioso e autoritario, anzi, malgrado avesse ben tre pianeti personali in questo segno di terra era famoso per essere sì autorevole ma non autoritario, invece era fin dai tempi dell'università conosciuto e stimato proprio per il suo essere alla mano con qualsiasi persona lo avvicinasse, allievi, studenti, colleghi o semplici estranei, famoso il suo voler farsi dare del tu dai suoi studenti, si potrebbe dire che era amichevolmente autorevole, pur se schivo e restio a parlare di se stesso e della sua vita intima, del resto la casa 7a in Aquario è sempre indice di facilità nell'instaurare rapporti amichevoli con il prossimo ma anche di capacità di mantenere sempre un minimo di distanza.

Le caratteristiche capricorniane le troviamo nell'essere attaccato al suo lavoro, seriamente attaccato, non per sè ma per una certa etica del sapere, per cui chi sa deve fare in modo che anche gli altri fruiscano del suo sapere...sole e saturno sono in 6a casa, quella del servizio agli altri.
Certamente nessuno con sole e saturno in capricorno può esimersi dall'amare la carta stampata, il foglio scritto, la parola vergata nero su bianco...Saturno in sesta casa e co-governatore della stessa (la casa che significa il posto di lavoro) è il pianeta degli editori, stampatori, tipografi, cioè di tutti coloro che un tempo lavoravano con il piombo al servizio della "parola" scritta...Saturno inoltre descrive bene lo studioso che ama operare in solitudine, il ricercatore, il topo di biblioteca, colui che ama l'odore della carta e dell'inchiostro di stampa, e che non cambierebbe il suono, anzi la musica, emessa da una pagina di libro quando viene sfogliata nemmeno con un milione di e-books.

Ascendente in Leone, primo decano governato da Saturno, da qui la sua immagine pubblica un po' contraddittoria, era un primo attore ma non amava rimanere a lungo sotto le luci della ribalta, era divenuto un divo della saggistica e della narrativa, un intellettuale famoso come pochi, invitato come professore o conferenziere in ogni angolo del mondo ma preferiva molto di più mescolarsi tra i suoi allievi, tenere lezioni e trovarsi a chiacchierare in osteria...e poi chiudersi nel suo studio a lavorare negandosi a tutti, ricordatevi di Urano, non riuscirete mai a mettere una etichetta precisa a chi ha un Urano preminente nel tema...
E' infatti notevole la contraddizione tra il ricercatore solitario che passava le giornate a documentarsi e poi le nottate a scrivere i suoi saggi e il piacevole compagno di ore e ore passate con amici o colleghi a parlare o fare qualsiasi altra cosa gli garbasse al momento, poteva alternare stati di laboriosa solitudine ad altri di allegra socializzazione senza che questo lo turbasse minimamente...sapeva trovare una buona ragione per fare questo e quello...Urano in questa carta natale è veramente dappertutto, se poi teniamo conto del trigono con la Luna in Sagittario e Giove in Leone ecco che non è più possibile tirare conclusioni certe e ogni definizioni può allo stesso tempo essere giusta ma anche sbagliata...certo non era e non poteva essere un tipo dalle mezze misure.

La Luna in Sagittario indica di solito persone con la necessità assoluta di muoversi (pochi hanno viaggiato come lui in giro per il mondo) ed esprimersi liberamente e soprattutto, essendo in 5a casa, di poter "creare" liberamente, senza vincoli di tempo (non amava scrivere per giornali e riviste articoli che richiedessero per andare in stampa il completamento entro stretti termini temporali) e senza vincoli di soggetto; poteva andare da un saggio in cui analizzava del fenomeno di Mike Bongiorno ad un articolo sulla fenomenologia di internet o una dotta disquisizione sulle opere dimenticate di qualche oscuro, e sconosciuto ai più, studioso e monaco medievale e alla fine li faceva diventare argomenti della stessa importanza.
Il suo amore per l'indipendenza lo ha dimostrato fino all'ultimo quando, lo scorso anno decise di rompere con la casa editrice di sempre, che aveva deciso di farsi acquistare, anzi di vendersi, alla Mondadori, e di fondarne una nuova.
.....Urano al MC che non ama comandare ma nemmeno si fa comandare...

Giove in Leone è sempre un pò ipertrofico, esagerato, in tutte le sue manifestazioni, meno male che è abbastanza distante dall'Ascendente da condizionarlo solo fino ad un certo punto, è invece più vicino alla cuspide della 2a casa (le proprie attitudini, le risorse personali, oltre che le condizioni finanziarie). Consideriamo anche come questo Giove ipertrofico, con la sua posizione  faccia da bilanciamento all'azione atrofizzante di Saturno in Capricorno.

Non possiamo trascurare la congiunzione per antiscia di Sole e Luna (qui un post sull'argomento) significa che volontà e bisogni del soggetto sono in sintonia, ma non una sintonia monocolore e a volte maniacale come capita spesso quando sole e luna sono congiunti nello stesso segno ma una sintonia audace e movimentata, in continuo divenire alla ricerca fruttuosa di nuovi spunti e nuove aperture, Luna in 5a casa (la creatività) e Sole in 6a (il lavorare) dicono tutto senza bisogno di tante parole.
La conseguenza forse più evidente di questa antiscia è di costringere l'altrimenti duro Sole in Capricorno a subire l'influenza della Luna libertaria in Sagittario, ammorbidendo di molto le sue caratteristiche autoritarie.

L'ultima considerazione riguarda i nodi lunari (qui un post sull'argomento) che come spesso accade sono molto utili nel completare il tema natale, Nodo Nord in 9a casa, enfatizza l'importanza dell'istruzione superiore (anticamente questa casa significava la filosofia, l'astrologia e la religione) e dei lunghi viaggi nella vita del soggetto.
Nodo Sud in 3a casa, la lettura, e la scrittura, i libri, la comunicazione, come nodo sud rappresenta bene le energie, il tempo e i soldi spesi per mantenere la mania, del tutto seria peraltro, sia di scrivere libri che di possederli anche al di là del ragionevole, un buco nero impossibile da riempire...
Considerate le doti di Umberto Eco come comunicatore, divulgatore, saggista, scrittore e maestro internazionalmente conosciuto, e collezionista di libri, direi che l'asse 3a/9a casa come posizione dei nodi risulta essere estremamente adatta a sintetizzare la vita del soggetto.

Per il giorno della sua morte partiamo dalle solite considerazioni circa la necessità di controllare le possibilità di verificarsi dell'evento con almeno tre metodi di previsione astrologica, possibilmente partendo da quelli più ampi come periodo fino a quelli più precisi.
In ogni caso, a prescindere da quanti e quali sistemi si usino per una previsione astrologica, va sempre tenuto presente che niente può avvenire se non è promesso nella carta di nascita.

Cominciamo con il calcolo del signore del tempo, il chronocrator dei greci, valido nel giorno del decesso.
Secondo il metodo della Firdaria (qui un post sull'argomento), essendo la carta notturna si parte alla nascita con la Luna come primo signore e si ricomincia ancora con la Luna dopo il primo giro di 75 anni, il periodo attuale e cioè  dal 5 gennaio 2016 al 1 agosto 2017 è governato da Saturno come Signore della firdaria principale e ancora Saturno come Signore della firdaria secondaria.
A parte i soliti significati generici: responsabilità, restrizioni, difficoltà, ostacoli, Saturno in questa carta è anche il signore della casa 8a, quella della morte, e quindi porta senza equivoci anche questo simbolismo.
La firdaria precedente, che governava il periodo in cui gli fu diagnosticato il tumore al Pancreas che nel giro di due anni ne ha causato la morte, era sotto la signoria della Luna e Mercurio, entrambi governatori della 12a casa, quella delle disgrazie e degli ospedali.
Notare che il segno del Cancro, qui intercettato in 12a casa, in astrologia medica è significante del Pancreas (assieme al segno della Vergine).

Che Saturno sia coinvolto già dalla carta natale lo si vede dal fatto che secondo tradizione  Saturno deve essere qui considerato come il pianeta "anareta" (portatore di morte), dato il suo carattere di pianeta malefico e governatore della casa 8a (la morte), considerando poi la sua posizione in 6a casa (le malattie) congiunto a Marte e opposto a Plutone in Cancro sull'asse 6a casa/12a casa, malattie/ospedali diciamo che le promesse nella carta natale ci sono già.

Direzioni per arco solare al 19 2 2016
Trovato ciò che viene promesso dalla carta natale e dalla firdaria passiamo ad una tecnica più precisa e cioè quella delle direzioni per arco solare, cioè faremo muovere tutti i pianeti e le cuspidi della case dello stesso arco in gradi lungo l'eclittica pari allo spostamento del sole calcolato secondo la formula "un giorno per un anno di vita"
Nella tecnica delle direzioni per arco solare si usa calcolare la posizione del sole come per le progressioni secondarie (un giorno per ogni anno di vita calcolato con le effemeridi) ma poi a differenza delle progressioni che usano le effemeridi per spostare di un giorno per ogni anno anche tutti gli altri pianeti impiegando la velocità di spostamento relativa a ogni pianeta, qui tutti i pianeti vengono spostati in avanti dello stesso numero di gradi, e cioè quelli calcolati per il sole.
Questa tecnica è anche diversa dalle direzioni primarie classiche essendo calcolata sull'eclittica tenendo conto solo della longitudine dei pianeti, alcuni astrologi la considerano una tecnica spuria e non la usano ma è invece un sistema del tutto simbolico e non astronomico, portato in auge da Ebertin, tecnica piuttosto utile dato che senza tanti calcoli astronomici complicati e poco intuitivi riesce a dare egualmente una previsione molto precisa, ed è perfetta come tecnica per cercare rapidamente la conferma di ciò che era promesso dalla carta natale.

Come si può vedere dalla carta qui esposta, i pianeti diretti con arco solare per il giorno della morte di Umberto Eco sono nel cerchio esterno, vi sono un paio di posizioni altamente significative che non possono essere trascurate.

Innanzitutto Saturno che troviamo sia congiunto all'asse MC/IC che opposto alla Parte araba di morte (H8+Saturno-Luna, indicata con una croce), quindi abbiamo Marte diretto in quadratura al Sole, in trigono alla Luna e in congiunzione a Urano, quindi Plutone diretto che troviamo invece in opposizione a Urano e in sestile alla Luna; infine la cuspide della 4a casa (la fine delle cose) assieme alla Parte di morte diretti in congiunzione al Sole radix.

Direi che viene perfettamente mantenuta la promessa di Saturno vista all'inizio con l'aggiunta di un bel po' di altre posizioni negative piuttosto pesanti, va tenuto presente infatti che nelle direzioni anche gli aspetti favorevoli come trigoni e sestili sono indicatori di problemi se portano i raggi di pianeti malefici...

Infine consideriamo i transiti del giorno e dell'ora della morte di questo grande intellettuale, MIlano 19 Febbraio, ore 22:30.

Transiti al 19 2 2016

Si vede bene come Saturno (si comincia anche qui dalla promessa della carta natale e della firdaria) sia congiunto strettamente per transito alla Luna e quindi sia contemporaneamente in perfetto trigono con Urano (Saturno e Urano sono i governatori uno antico e l'altro moderno di casa 8a) e come Urano sia in transito sull'asse MC/IC e sulla parte di morte, infine Marte di transito in preciso sestile a Saturno natale.
Sempre gli stessi pianeti a mantenere le promesse iniziali, ripetendo situazioni simili di carta in carta.
Non serve nemmeno considerare la congiunzione Plutone con il Sole, abbastanza larga per questo pianeta extra lento, diciamo che sta come sottofondo.
Questo caso è abbastanza speciale da un punto di vista astrologico, di solito si trovano meno corrispondenze, ma proprio per questo è valido da un punto di vista didattico e dimostrativo, perché deve essere chiaro soprattutto un concetto che ho esposto già altre volte: solo una ripetizione di aspetti e posizioni simili tra più carte diverse può dare quella convergenza di significati indispensabile per arrivare ad una previsione, altrimenti avremo solo transiti che passano inosservati o rivoluzioni solari che non mantengono quanto dicono, con grande delusione di quanti si ostinano a usare solo un sistema di previsione (di solito il più semplice e cioè i transiti) ecc...ecc....

Sia nella carta di direzione che di transito sono stati considerati solo aspetti precisi, quasi esatti con orbita non  più grande di 1° circa, se si considerano aspetti più larghi come fanno molti, fino a 3 o 5 gradi allora si può dimostrare qualsiasi cosa con qualsiasi carta.

Concludo dicendo che spero solo che i familiari di Umberto Eco non siano lettori di almanacchi astrologici, perché se avessero aperto il libro con l'oroscopo dell'anno 2016 che ho fra le mie man (uno dei tanti pubblicati a ogni inizio anno e scritto da una vecchia volpe dell'astrologia della carta patinata e televisione) alla pagina di febbraio dedicata ai capricorno avrebbero letto e si sarebbero magari illusi leggendo, che nel mese di febbraio i nati nel segno "... avranno senz'altro buona energia, Marte sostiene il segno e anche Giove è ottimo...Piccole operazioni estetiche avranno successo....In generale l'ottimo aspetto dei pianeti non può che portare soddisfazione, c'è anche chi riesce finalmente a curare un problema che va avanti da anni....dal 20 le soluzioni sono più facili da trovare..." mah...per carità di patria preferisco non commentare ulteriormente, in fin dei conti a me è andata anche bene visto che in febbraio ho solo sofferto di una influenza neanche tanto forte...ma non è che gli oroscopari dediti all'astrologia segnosolare oltre che portare cattiva fama all'astrologia portano anche sfiga?...nel dubbio comincio a fare scongiuri...

mercoledì 20 gennaio 2016

Il nuovo logo della Telecom, tra I Ching e alfabeto Morse, creatività o puro caso?

Nuovo marchio TIM
Subito dopo aver letto che era stato presentato alla stampa il nuovo logo dell'azienda telefonica italiana, essendo un vecchio abbonato Telecom oltre che un appassionato di grafica e di comunicazione pubblicitaria, sono andato a informarmi sulle novità e sono rimasto alquanto sorpreso da ciò che ho visto.

Vecchio marchio TIM
Intanto il precedente logo (o "marchio" per essere più precisi) della Telecom usava un pittogramma, detto anche simbolo (cioè la parte grafica non leggibile letteralmente) che nasceva da quello vecchio della SIP e prendeva spunto secondo la Telecom dalla notazione musicaledella musica gregoriana (trovo questa discendenza abbastanza improbabile visto che non assomiglia né alla notazione metense nè a quella quadrata, forse una mescolanza delle due, però non sono certo il massimo esperto della materia e quindi ..mah...se lo dicono loro...).
Vecchio marchio SIP
Secondo mè l'idea grafica era stato presa dal mondo dell'elettronica, leggi circuiti elettronici stampati, con una grafica eloquente e adatta ad un prodotto nuovo e una Italia piuttosto giovane, tutto sommato formava con il logotipo (la parte costituita da lettere dell'alfabeto e quindi leggibili, di solito il nome dell'azienda)  un logo (pittogramma più logotipo) piuttosto bello ed efficace.

dettaglio di circuito elettronico stampato
Oggi il nuovo logo contiene un pittogramma che assomiglia a una versione un po' camuffata di tre caratteri dell'alfabeto Morse, e allo stesso tempo porta una straordinaria somiglianza, da gemello omozigote, troppo forte per essere solo accidentale, con uno dei trigrammi che stanno alla base dell'I Ching.

Analizziamo prima il pittogramma come pseudo Morse (qui un articolo di approfondimento sul codice Morse).
Come sanno tutti coloro che sono stati a loro tempo Boy Scout o che hanno lavorato nello scorso secolo presso le Poste Italiane, o hanno fatto il telegrafista in marina, o sono degli appassionati radioamatori, l'alfabeto Morse è stato il primo e unico sistema di trasmissione quasi-digitale via telegrafo e poi via radio in uso dalla metà dell'800 prima nei soli Stati Uniti e poi fino al 1999 come standard internazionale delle comunicazioni marittime.

Se prendiamo le linee sovrapposte del trigramma come tre caratteri Morse letti dall'alto al basso,
vediamo subito che se la linea superiore può essere benissimo letta come una linea Morse, le due linee inferiori doppie invece non sono né dei veri punti (i trattini sono troppo lunghi, dovrebbero essere un terzo di una linea lunga) né delle vere linee (i trattini sono troppo corti rispetto alla linea superiore), ma sono qualcosa di intermedio.

A questo punto mi è venuto automatico da pensare che si sia voluto indicare, con due trattini di lunghezza intermedia tra il punto e la linea, sia due punti che due linee, ed ecco che il trigramma letto in verticale può tradursi in TIM ( e cioè in Morse: linea, due punti, due linee), questo consente di avere le tre lettere perfettamente allineate in verticale cosa altrimenti impossibile se si volesse dare a punti e linee le lunghezze giuste.
Potrebbe essere benissimo un caso del tutto fortuito, così come potrebbe essere l'invenzione di un designer creativo e un po' burlone...

Per quanto riguarda la somiglianza con un trigramma dell'I Ching (famosissimo e antichissimo libro di consultazione cinese) devo dire che su internet se ne sono dette di tutti i colori e tutto sommato nemmeno tanto a sproposito.

Il trigramma è rappresentato da una linea intera superiore e due linee spezzate sotto di essa, è chiamato Ken (Gen), e ha come immagine la Montagna.
Il simbolismo è abbastanza semplice e porta a definizioni come "la sosta, la fermata, l'ostacolo insormontabile" e viene quindi spontaneo chiedersi come mai la Tim abbia scelto un trigramma così poco benaugurante per costruire il logo dell'azienda, visto che anche i simbolismi secondo l'uso moderno dell'I Ching sono adattissimi per un luogo di sosta e riposo ma non per una azienda di telecomunicazione... per di più mobile, infatti lo studioso sino-americano Jou Tsung Hwa dà come significati moderni del trigramma anche : ...roccia, portale, albergo, bordello...

A questo punto mi sono ricordato che nella tradizione cinese esistono due modi per mettere in ordine uno dopo l'altro gli otto trigrammi elementari, e gli studiosi di I Ching sanno a cosa mi riferisco, e cioè alla tradizione del bagua (ottagono) dell'antico cielo o a quello del nuovo cielo, anche detti di Fu Xi e di King Wen rispettivamente.

                
                   FuXi bagua
King Wen bagua
In questi ottagoni la disposizione segue due distinte filosofie e dà come risultato che nella stessa posizione e cioè in basso a sinistra uno riporta il trigramma Chen(Zhen) il Tuono, mentre l'altro mette Ken (Gen) La Montagna, e la cosa non porterebbe chissà che problemi se non fosse che i due trigrammi sono costituiti entrambi da una linea lunga e due linee brevi, con la differenza che uno ha la linea lunga sopra e l'altro ce l'ha sotto, come non bastasse il fatto che questi due trigrammi si assomigliano si aggiunga che spesso e volentieri sono rappresentati capovolti nelle riproduzioni che si trovano su libri e anche su internet per cui è facilissimo scambiarli l'uno per l'altro se non li si conosce bene e si passa da un ottagono all'altro su differenti testi.
In teoria i trigrammi si leggono dall'esterno verso l'interno ma a volte (in occidente, per lo più per errore) è il contrario e allora può diventare complicato leggere gli ottagoni a meno di non aver chiara la differenza tra i due.

Purtroppo i significati dei due trigrammi sono molto diversi tra loro:  di Ken abbiamo già visto, invece il trigramma Chen (Zhèn),  cioè il Tuono, porta il simbolismo del risveglio, dell'eccitazione, della scossa, dello stimolo a muoversi, ma non solo, infatti secondo l'uso moderno dell'I Ching alcuni dei suoi significati sono anche " telefono, annunciatore, trasmissione..." tutti significati ben più adatti, praticamente perfetti, a descrivere la mission dell'azienda TIM  di quanto non siano quelli del trigramma Ken.

Anche qui è molto probabile che si tratti semplicemente di un caso del tutto fortuito, ma non è escluso che si sia trattato o di una svista o di un deliberato tentativo di nascondere i veri significati, un altra invenzione dello stesso designer creativo e un po' burlone di cui parlavo sopra...

Dopo aver fatto tutte queste considerazioni (chissà se qualcuno dell'agenzia pubblicitaria incaricata della modifica del logo dirà mai qualcosa in merito) devo anche dire che il mio giudizio personale sul marchio in questione è diviso tra due opposte valutazioni.
Come artista grafico, seppure non professionale, trovo il nuovo marchio della TIM esteticamente abbastanza mediocre, veramente modesto, sia nella parte grafica (pittogramma) che nella scelta del font (assolutamente privo di personalità) del logotipo e non riesco proprio a capire come alla TIM qualcuno abbia potuto accettare questa soluzione.
D'altra parte come ex consulente di comunicazione non posso dimenticare che una delle regole fondamentali della comunicazione moderna è che non conta la bellezza in sé ma l'efficacia nel trasmettere il messaggio, e pertanto la risposta la darà nel tempo il pubblico dei consumatori e clienti della TIM.
A questo punto, siccome non mi andava l'idea di dover aspettare mesi o anni per venire a sapere come è stato accolto il cambio di marchio, mi è sembrato logico e naturale fare la domanda proprio al libro dei mutamenti.

Ho ricevuto una risposta alquanto precisa che ancora una volta, come sempre del resto da quando ho iniziato a consultare l'I Ching (cioè da ben prima che mi interessassi di Astrologia) mi ha lasciato interdetto per la sua aderenza al tema della domanda.

Ho ottenuto infatti l'esagramma n° 49  Ko (Gé) che si traduce con "La Rivoluzione, il Cambiamento".

L'esagramma in sintesi dice che quando arriva il momento di cambiare si deve cambiare, dal vecchio bisogna passare al nuovo, e al momento opportuno tutti si abitueranno al cambiamento.
Importante è aspettare fino a che arriva il momento giusto.

Le linee mobili sono state la prima, la quarta e la sesta e quindi si delinea un percorso che inizia con difficoltà (troppa precipitazione, sarebbe stato meglio se qualcuno avesse legato il designer alla sedia e gli fosse stato dato più tempo per pensare) poi le cose gradualmente si metteranno bene con l'accettazione del marchio, e infine la sesta linea mobile chiarisce il tutto con una frase altamente significativa "il nobile uomo è come un leopardo che cambia le macchie della sua livrea, l'uomo comune cambia invece l'espressione della faccia" che interpreto come "alla fine i cambiamenti esteriori non cambiano la natura essenziale delle cose, l'uomo importante resta importante anche se fa dei cambiamenti e la massa (l'uomo comune, i clienti TIM) si adegua accettando i cambiamenti "

Poichè l'esagramma risultante dalle linee mutevoli è il n° 53 Chien , cioè "L'avanzamento Graduale" si evince che a questo cambio di logo o marchio seguiranno nel tempo degli altri cambiamenti, a cui l'azienda si appresta a metter mano un pò alla volta...

... e io che mi stavo quasi preoccupando...