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martedì 16 dicembre 2014

Gerard Depardieu, gli eccessi di Giove...analisi astrologica di un esagerato in tutto.

Era un po' che cercavo lo spunto giusto per scrivere un post astrologico su Gerard Depardieu ed ecco che il personaggio ne combina un'altra delle sue, del genere per cui è famoso presso la stampa di tutto il mondo, e allora ho pensato che era giunto il momento di affrontare questo personaggio e la sua carta natale entrambi veramente interessanti.
Vediamo quindi rapidamente cosa ha combinato questa volta e cerchiamo quindi di capire chi è, astrologicamente parlando, questo attore francese dalla personalità (e non solo quella) piuttosto ingombrante.

Domenica 30 novembre 2014 a Bruxelles si è svolta, presso un famoso teatro della città, una solenne cerimonia in commemorazione della 1a guerra mondiale, una serata a cui partecipavano diverse personalità tra cui Gerard Depardieu che doveva contribuire con delle letture di liriche di un poeta francese e del suo stesso figlio Guillaume, morto da qualche anno.
Il nostro attore però si è presentato sul palco completamente ubriaco e quindi assolutamente incapace di dare come attore una prestazione professionale (se non come attore comico) e dopo circa mezz'ora di spettacolo piuttosto penoso è stato finalmente allontanato dal palco tra fischi e dileggi vari....
 
Non è la prima volta che Depardieu si mette nei guai per aver bevuto troppo, più di una volta in passato ha avuto problemi per aver guidato lo scooter in preda ai fumi dell'alcool (fino a 5 volte la quantità ammessa dalla legge in Francia), finendo in ospedale o in guardina...
In una recente intervista ha ammesso di aver l'abitudine di iniziare a bere già dalle 10 di mattina, champagne o vino rosso, e di poter bere fino a 12-13 bottiglie di vino in un giorno.
Dopo aver ricevuto ben cinque by-pass coronarici l'attore dovrebbe aver imparato a comportarsi in maniera più morigerata e invece le sue intemperanze continuano in tutti settori.

Il fatto è che Depardieu non ha limiti in ciò che fa, è grande anzi eccessivo in tutto, è straripante, esagerato, incapace di darsi una regolata, di frenarsi...e il suo tema natale lo mostra senza possibilità di equivoci, in inglese si direbbe che Depardieu è "larger then life" che in italiano si può tradurre "più grande della vita stessa"

Dalla sua biografia (qui trovate quella di Wikipedia) sappiamo che Gerard Depardieu nasce a Chateauroux in Francia, il 27-12-1948, alle ore 08:00, in una famiglia povera, fin da piccolo dimostra di essere indomabile e poco incline a farsi sottomettere da familiari o autorità in genere.
Vive le sue giornate, anzi le sue nottate, in strada fin dall'età di 10 anni essendo molto più alto, forte e dimostrando molti più anni di quanti non dica l'anagrafe, a 12 anni va a vivere presso due prostitute e lascia la scuola quando ne ha solo13,  ancora praticamente semianalfabeta, fa mille lavori di cui la maggior parte non propriamente legali, tra cui il ladro nei cimiteri, il contrabbandiere, il fattorino delle prostitute, il pugile, il ragazzo da marciapiede, il ladro d'auto, si mette nei guai mille volte comportandosi in maniera violenta tra sesso e illegalità varie, finisce un paio di volte anche in carcere e si metterebbe in guai molto seri e in maniera definitiva se un suo amico per toglierlo dalla strada, non lo convincesse a intraprendere un corso di recitazione.

Depardieu e De Niro ai tempi di Novecento di Bertolucci
E' la svolta della sua vita,  dopo un inizio un po' duro riesce a farsi notare, è un tipo diverso fisicamente e caratterialmente da tutti gli altri, con una energia e volontà non comuni,  comincia ad avere delle piccole parti e pian piano, lavorando sodo e mettendo nella recitazione tutta l'enorme vitalità che possiede, partecipa a produzioni sempre più importanti fino ad arrivare ancora 25enne alla notorietà.
E' uno degli attori più prolifici di Francia, è un workaholic, un lavoratore compulsivo, non riesce cioè a stare senza lavorare, ha ormai all'attivo più di 90 film, che sceglie senza molto pensarci su, alcuni da premio e altri delle vere schifezze, con registi più o meno famosi di tutto il mondo.
Si dimostra molto attento e attaccato al denaro e sa come farlo fruttare, possiede diversi ristoranti e alberghi nella capitale francese,  case e appartamenti sparsi in giro per il mondo, grandi vigneti sia nel sud della Francia che in Italia, Spagna, Argentina, Marocco e Algeria, possiede anche una attività estrattiva petrolifera con dei pozzi a Cuba, ha diverse società immobiliari e le sue attività sono tali e tante che riesce difficile capire come faccia a star dietro a tutte, visto il tempo che tuttora dedica al cinema e anche alla... bottiglia.
Attualmente ha la doppia cittadinanza Russa e Belga, ma non più quella francese, avendola rifiutata dopo una lite con le autorità francesi a causa delle tasse a suo parere eccessive per i ricchi come lui. Putin lo ha incontrato e gli ha personalmente consegnato il passaporto e i documenti che lo dichiarano ufficialmente cittadino Russo.
Depardieu e Putin sul Mar Nero
Intanto la sua carta natale mostra un Ascendente a fine Sagittario, ma poichè l'ora di nascita delle 08:00 riportata su astro.com sembra proprio arrotondata come fanno spesso i medici al momento di compilare i documenti di nascita, io sposterei indietro il momento della sua venuta al mondo di almeno 5 minuti, portandola alle ore 07:55, probabilmente sarebbe da anticipare ben più di 5 minuti, ma la descrizione del grado ascendente trovato (24°) così come riportata dalla tradizione dei cosiddetti  gradi Tebani e cioè "...tre coppe di vino formano un triangolo...avidità ....eccessi che nuocciono" mi è sembrata troppo somigliante al soggetto per non prenderla in considerazione.

La sua carta mostra subito delle singolarità abbastanza evidenti anche all'occhio non esperto: uno stellium in Capricorno, lo stesso stellium in 1a casa, una preponderanza di pianeti in segni di terra e la mancanza di pianeti e assi principali in segni d'acqua.
 

L'Asc in Sagittario, insieme allo stellium di quattro pianeti in 1a casa, dà al soggetto le caratteristiche fisiche e caratteriali tipiche di Giove, grande e grosso, esuberante ed eccessivo, è come uno stallone selvaggio, refrattario a qualsiasi tipo di redini e di sella, non si fa sottomettere da nessuno e non ha il senso dei confini, le staccionate non lo fermano, l'orizzonte lontano è il suo unico obiettivo, nessuno può obbligarlo ad andare dove lui non vuole...
Questa sua insofferenza per le regole non lo fa certo sembrare un Capricorno...malgrado il sole e lo stellium nel segno, pur con tutta la buona volontà mi riesce difficile farlo entrare sia come carattere che come fisicità nei canoni del Capricorno, anche se il segno della capra di mare contribuisce abbastanza chiaramente a definire certi suoi atteggiamenti, come vedremo più avanti...

Naturalmente non tutti i nati con Asc sagittario sono come lui, con caratteristiche così estreme (e meno male) ma come già detto bisogna considerare anche il resto del tema, e in questa carta il discorso di guardare all'insieme dei fattori astrologici è più che mai valido.
 
Quattro  pianeti in 1a casa non sono proprio comuni, e dicono molto sul tipo di persona in esame, assolutamente senza paura di niente e di nessuno e con una assoluta fiducia in se stesso.
Perchè cosa può temere uno con Sole, Marte e Giove in 1a casa?

Lui stesso raccontando della sua nascita dice"...la mia povera madre non mi voleva, e ha cercato di abortire da sola usando ferri da calza e altri strumenti ...cosa può temere mai uno come me, sopravvissuto ancora prima di nascere alla morte per mano della sua stessa madre...io non ho paura di niente e di nessuno, mai saputo cosa vuol dire paura..."
Non solo Depardieu non ha paura di niente e nessuno ma non sa cosa farsene del giudizio del prossimo, " ...me ne frego di ciò che pensa la gente, io sono fatto così, e non posso farci niente...".
Se mettete insieme Giove, Sole, Marte e Mercurio in 1a casa e avrete un bella gatta da pelare...astrologicamente e psicologicamente parlando...

Il fatto è che, tanto per cominciare, quando il governatore dell'Asc. è in 1a casa il soggetto ha piena coscienza della propria individualità e prende in mano il proprio destino fin da subito senza esitazioni,  ma anche quando è il Sole ad essere in 1a casa l'effetto è praticamente lo stesso, quindi per Depardieu non può che esserci un accentuatissimo individualismo, quello di uno spirito orgoglioso e indipendente deciso a prevalere sugli altri a tutti i costi   
La congiunzione poi di Giove (l'accrescitore) con il Sole accentua ulteriormente le caratteristiche di teatralità e individualità già piuttosto spiccate se prese una alla volta, dando una ulteriore connotazione di esagerazione ed eccessi nelle manifestazioni del suo carattere.
Il problema di Giove e Sole è che entrambi sono piuttosto mal messi in Capricorno, il Sole è peregrino mentre Giove è in esilio, e per di più entrambi sono quadrati a Nettuno, il pianeta della confusione, dei sogni e delle illusioni, e dell'abitudine a trovare nell'alcool o nella droga la risposta ai problemi esistenziali.
 
intenditore, produttore e consumatore
 
Ecco dove ha origine la deviazione verso significati meno positivi di quanto ci si potrebbe aspettare, Giove diventa simbolo di avidità e di eccessi (sessuali, alimentari, finanziari, sociali) più che di grandezza e il Sole di egocentrismo autoritario più che di individualismo, se poi consideriamo la loro congiunzione ecco che certe esagerazioni comportamentali del soggetto sono molto ben spiegate dalla carta natale.

Ma dobbiamo considerare anche la presenza di Marte che se posizionato in 1a casa, in qualsiasi testo della tradizione astrologica denota soprattutto volontà di affermazione, carattere combattivo se non proprio aggressivo, grandi risorse di energia e vitalità, coraggio, intraprendenza e fermezza nelle proprie iniziative.

Se tutte queste deviazioni verso una vita di eccessi non hanno causato troppi danni, ma solo limitati incidenti di percorso, ciò è dovuto alla presenza massiccia del segno del Capricorno in 1a casa, che ha in qualche modo limitato gli eccessi di Giove e Marte calmando almeno un po' i bollenti spiriti del soggetto, indirizzandolo verso obiettivi più pratici e realistici, il Trigono con Saturno, dispositore dei quattro pianeti in 1a casa, è un ulteriore testimone della positiva influenza del segno di terra e del suo signore in questa carta.
 
Ma Giove non è solo governatore dell'Ascendente, poichè anche la casa 12a ha la cuspide in Sagittario e quando il governatore della 12a casa (la casa delle disgrazie) è lo stesso dell'Asc i sacri testi dell'astrologia classica dicono che è proprio il carattere stesso del soggetto la vera e principale causa di tutti i suoi guai.

Saturno invece è anche co-governatore della 1a casa (ma non del grado Ascendente) e della 2a casa (i propri beni) ed è posizionato in cuspide di 9a casa, questo dice molto su come cinema e paesi stranieri saranno la fonte del successo finanziario di Depardieu,
Il Sole in Capricorno in 1a casa è anche la chiave per capire come la maggior parte dei guadagni dell'attore siano stati investiti in attività che hanno a che fare con case, appartamenti, terreni, prodotti della terra (vino) e del sottoterra (petrolio),  il Capricorno tende a investire i proventi delle sue energie in attività e beni con solide fondamenta.
 
Riassumendo, come si vede anche da questo caso il comportamento del soggetto non è individuabile guardando semplicemente il segno dove si trova il Sole, una volta di più si rivela essenziale che  l'analisi sia iniziata guardando il segno all'Ascendente e il suo governatore, poi può seguire il resto del tema.
 
Per quanto riguarda la ripartizione dei pianeti nei segni, notiamo che terra (5) e fuoco (3) totalizzano  8 punti tra pianeti e Asc mentre aria (3) e acqua (1) contano in totale solo 4 tra pianeti e Mc, esattamente la metà.
La psicologia applicata all'astrologia insegna che i segni di terra (i cinque sensi) e di fuoco (l'intuizione) rappresentano le nostre funzioni percettive con cui acquisiamo la realtà che appartiene al mondo esterno, mentre aria (ragione) e acqua (sentimenti) rappresentano le funzioni valutative, che servono cioè a giudicare ciò che l'individuo ha percepito/acquisito.
Depardieu nella cucina del suo ristorante parigino

Un grosso squilibrio tra i due tipi di funzioni come nel caso di Depardieu fa pensare subito ad una persona capace di rapportarsi con il mondo soprattutto attraverso i sensi (5 pianeti in segni di Terra, tra Capricorno e Vergine), incamerando tutto ciò che lo stimola attraverso la materialità, ma incapace poi di valutare appieno ciò che ha acquisito, di dare un valore a tali esperienze potendolo fare solo parzialmente attraverso il cervello razionale, essendo per il resto incapace di provare veri sentimenti ma al massimo di sentimentalismo.
Depardieu è dopotutto quello che nella sua autobiografia scrive di non aver pianto per la morte dei suoi genitori ma per quella del suo gatto...

Il problema è che anche la funzione valutativa rappresentata dai segni d'aria è stata ben poco coltivata, la mancanza di sufficiente scolarizzazione e anche di esempi familiari o ambientali adeguati nell'età dell'apprendimento, hanno obbligato Depardieu a sviluppare una sorta di compensazione facendogli cioè utilizzare le funzioni percettive/acquisitive anche come strumenti di giudizio.
Ecco che il nostro soggetto finisce con il comportarsi in maniera un po' primordiale "...questo mi piace/eccita allora è buono allora lo voglio..."
Diciamo che una mancanza di pianeti con funzioni valutative, o l'incapacità ad utilizzarli per problemi legati all'ambiente, rende l'individuo alquanto materialistico se sono i segni di terra a prevalere o semplicemente aggressivo se sono quelli di fuoco,  o una mistura delle due qualità, in ogni caso un individuo con predisposizione a fare esperienze e a viverle al massimo senza preoccuparsi molto delle conseguenze.

Depardieu come Obelix
Non sorprende che sia stata affidata a Depardieu la parte del sempre affamato, suscettibile ed emotivamente fragile guerriero Obelix in tre episodi cinematografici della serie Asterix, non solo per le caratteristiche un po' primitive di questo personaggio come l'enorme forza bruta, la capacità di mangiarsi da solo almeno tre cinghiali ad episodio o per la sua prontezza a menar le mani alla minima provocazione (tutte caratteristiche ben presenti in Depardieu) ma anche e soprattutto per la sua destrezza nell'intagliare e trasportare i menhir che sono enormi e pesantissimi massi di pietra, un riferimento a Giove, Saturno e Capricorno notevolmente preciso.

Se poi vogliamo riflettere sulla sua vita piena di contraddizioni e colpi di testa, non dobbiamo far altro che notare come i pilastri su cui si appoggia tutto il tema natale e cioè: Ascendente, Sole e Luna oltre che il Medio Cielo, sono tutti in segni di elementi diversi.
Quando non c'è un minimo di coerenza se non proprio unanimità tra questi punti nevralgici del tema per forza di cose la vita sarà quantomeno piuttosto complicata.
 
Ascendente in Sagittario (segno di fuoco) per vivere una vita senza confini e piena di eccitanti avventure.
Sole in Capricorno (segno di terra) perché alla fine della vita rimanga qualcosa di solidamente costruito e legato alla terra.
Luna in Scorpione (segno di acqua) il bisogno di trovarsi sempre in ambienti ambigui, anche pericolosi, dove è necessario mantenere sempre una elevata dose di adrenalina nel sangue.
Medio Cielo in Bilancia (un segno d'aria) per farsi notare e conquistare uno status in un ambiente dedicato al culto della bellezza e della fisicità insieme.

Solo una vita da attore dopo una giovinezza passata in mezzo alla strada poteva riuscire a conciliare tutte queste esigenze, non senza problemi del resto, come ricordano i compagni e registi che ci hanno lavorato insieme nelle prime produzioni cinematografiche, tempi in cui Depardieu doveva ancora essere costantemente sorvegliato poichè, pur essendo ormai un personaggio abbastanza noto, finite le riprese aveva la malaugurata abitudine di passare le serate e le notti in giro per i quartieri più malfamati, in cerca di donne, alcool e risse....

Come ultima annotazione, non vorrei dimenticare Urano congiunto alla cuspide della 7a casa, Depardieu ha sempre ammesso di non poter far a meno di avere una donna accanto pur sapendo benissimo che non sarà per sempre....se a questo Urano aggiungiamo poi la Venere peregrina in Sagittario in 12a casa quadrata a Saturno e in congiunzione per antiscia a Marte, non serve essere grandi astrologi per capire come mai, malgrado tutte le bellissime donne che ha avuto al suo fianco, in fatto di matrimoni e separazioni il nostro eroe non è stato molto fortunato, il suo commento al riguardo è di credere che nessuna donna l'abbia mai veramente amato.
 
Depardieu con l'ultima compagna Clementine Igou in vacanza a Lecce.
Per quanto riguarda le antiscie in questo tema (qui il mio post sull'argomento ) ve ne sono alcune rimarchevoli come la citata Venere in antiscia a Marte tra due segni che più in antitesi non si può, ma anche il Sole in congiunzione per antiscia con l'Ascendente tanto per rimarcare l'egocentricità del soggetto ma anche i rischi di salute connessi al cuore (Sole governatore della casa 8a), Saturno  in antiscia al IC che non può che farci ricordare la dura storia familiare di Depardieu e il suo attaccamento a terra e case, La Luna in antiscia alla cuspide della casa 2a, guadagni fatti con fama e notorietà presso le folle, Nettuno in antiscia cuspide della 3a casa e i suoi problemi di scolarizzazione, e infine Plutone in esatta antiscia alla cuspide della 5a casa, la casa dei figli, per ricordarci della dura perdita del figlio per polmonite a seguito ricovero ospedaliero, un figlio che aveva molto sofferto per lo scarso affetto mostrato dal padre nei suoi confronti e per questo perennemente nei guai a causa dell'assunzione di droghe.
Plutone non è solo il pianeta della morte e dei lutti, è anche il pianeta delle ossessioni, delle manie compulsive, e applicato alla 5a casa dell'arte e dei teatri e dei piaceri in genere ci rivela i campi della vita dove hanno trovato sfogo le energie del soggetto.
 
Il carattere di Gerard Depardieu è, così come per tutti, la somma di molti fattori astrologici diversi e che presi uno per uno non bastano certo a spiegare gli eccessi di una vita vissuta sempre al massimo, solo prendendoli assieme e cercandone le interconnessioni, si riesce a rendere l'analisi astrologica aderente alla realtà.
In ogni caso, come ho già scritto in tanti post precedenti, l'analisi di un tema natale fatta al buio senza conoscere almeno un pò della realtà del soggetto non potrà mai essere del tutto precisa, ognuno vive i molteplici significati dei simboli astrologici della sua carta natale in maniera assolutamente personale modificando e trasformando il destino scritto dalle stelle per mezzo del proprio libero arbitrio, e tutto sommato è molto meglio che sia così, anzi, meno male che è così...


mercoledì 1 ottobre 2014

L'antiscia, una tecnica antica per analizzare un tema natale di attualità, Matteo Renzi


Era un po' che non trovavo lo spunto per un nuovo post sulle tecniche astrologiche classiche ma finalmente sono per così dire inciampato sul tema natale di un personaggio oggi sulla bocca di tutti, cioè Matteo Renzi, che mi è sembrato un ottimo esempio per parlare di un aspetto dell'astrologia ("aspetto" sia in senso letterale che lato) poco conosciuto anche da coloro che si ritengono conoscitori dell'arte astrologica.

Ho deciso così di parlare un po' dell' Antiscia anche se a questo punto mi sembra quasi di sentire  il lettore capitato qui per caso sussurrare tra sé e sé come il don Abbondio di manzoniana memoria " ...Antiscia ...chi era costui?..."
I primi riferimenti dettagliati sembrano risalire a Firmico Materno nel suo Mathesis VIII del 4° secolo dopo Cristo, in cui Firmico dà sia la descrizione dell'antiscia che il modo di includerla in una lettura di un tema natale.
Le origini sono però molto più antiche e Firmico stesso ne dà una origina greca attorno al 2°secolo avanti Cristo e cita come autore Hipparcus, di questo  ne parlano, in maniera più o meno diretta, anche molti altri autori antichi da Tolomeo a Doroteo di Sidone, Manilio, Antiochus, Paolo Alessandrino etc...
Origine greca quindi, senza dubbio e non solo per il nome, che correttamente andrebbe scritto antiskia cioè ombra opposta, ma soprattutto per l'influenza delle teorie numerologice (Pitagoriche) che ne starebbero all'origine.
Zodiaco moderno
 
I pitagorici credevano fermamente nella perfezione dell'universo e nel suo riflettersi nei numeri, avevano una predilezione per il numero 10 che consideravano il più perfetto e completo di tutti e quindi per correggere la per loro evidente imperfezione di un universo formato da sole nove sfere celesti (la terra più le sette sfere corrispondenti ai sette pianeti più la sfera delle stelle fisse) avevano ipotizzato l'esistenza di una altro pianeta terra, un pianeta ombra posizionato nello zodiaco in modo speculare alla terra che si trovava perciò sempre dall'altra parte del sole.
Il termine Antiscia o Antiscion (come scrivono altri poiché, essendo il termine greco, il singolare è antiscion e il plurale antiscia, ma io per semplicità dirò antiscia in entrambi i casi) avrebbe quindi, secondo tale ipotesi, avuto origine dai termini in antico greco anti-chthon cioè "terra opposta" e da qui in vari passaggi sarebbe poi derivata la teoria della riflessione di ciascun pianeta in gradi opposti dello zodiaco.
 
Fatto sta,  e non importa quale origine abbia o  quale sia la sua ortografia più corretta,  che secondo la tradizione l'antiscia è niente altro che la riflessione di un pianeta in un grado diverso dello zodiaco, come se ogni pianeta avesse diritto a due domicili diversi, uno ufficiale, pubblico, conosciuto da tutti e l'altro invece nascosto, riservato,  ma pur sempre operativo seppur con qualche limitazione.
 
Come si calcola l'antiscia di un pianeta?
 
Molto semplicemente si calcolano quanti gradi dista tale pianeta dall'asse solstiziale (0°Capricorno - 0°Cancro) e si ribalta tale distanza all'inverso nel cerchio zodiacale ; un pianeta a 10° del Capricorno avrà il suo punto di Antiscia a 20° Sagittario in quanto tali punti dello zodiaco distano esattamente 10° dall'asse solstiziale, un pianeta a 5° Ariete avrà il suo punto o grado di Antiscia a  25° della Vergine.
Come si vede il termine riflessione va usato tenendo presente che parliamo di riflessione rispetto all'asse dei solstizi e non già di riflessione a 180° nella parte opposta dello zodiaco, operazione che darebbe origine ad una banalissima opposizione di nessuna utilità pratica.
La spiegazione che ci arriva dagli antichi sull'uso dell'asse solstiziale è che in questo modo si collegano i punti (gradi) dello zodiaco corrispondenti ai giorni di uguale durata di levata del sole, e quindi sono tra loro simili nella potenza luminosa del sole, tale caratteristica rende possibile la comunicazione tra loro, in parole povere il grado dello zodiaco in cui giace il pianeta e il grado in cui si trova l'antiscia essendo simili parlano la stessa lingua e si comportano nello stesso modo.

Mentre gli antichi usavano tutti gli aspetti tolemaici tra pianeti e gradi di antiscia, oggi si tende a usare solo la congiunzione, quindi niente sestili, trigoni, quadrature od opposizioni ma solo congiunzioni tra i pianeti e le antisce di altri pianeti.

Traduzione di Mathesis di Firmicus Maternus
di James Holden
In linea di massima si può dire che un primo pianeta che si trovi molto vicino al grado dello zodiaco in cui cade l'antiscia di un secondo pianeta è quasi come se fosse congiunto a tale pianeta anche se i due si trovano in parti lontane tra loro dello zodiaco, in questi casi succede che,  dato che tutti i pianeti possiedono l'antiscia, anche il secondo pianeta si trova alla stessa distanza dall'antiscia del primo, c'è sempre una perfetta reciprocità e, quando ci sono,  troveremo sempre gli aspetti di antiscia in numero pari anche se contano come uno solo.

Ammettiamo di avere Marte a 25°del Capricorno e Saturno a 3° del Sagittario ecco che l'antiscia di Marte cade a 5° del Sagittario mentre l'antiscia di Saturno cade a 27° del Capricorno e possiamo dire tranquillamente che Marte e Saturno sono in orbita di congiunzione (2°) per Antiscia, cioè non sono congiunti per vicinanza fisica ma solo per mezzo della loro ombra o riflessione, cioè dell'Antiscia.

L'orbita dell'antiscia viene tenuta sempre molto stretta, all'incirca un paio di gradi, gli aspetti trovati per mezzo dell'antiscia sono più deboli di quelli diretti tra due pianeti, non sono mai di evidenza eclatante in un tema natale ma aggiungono sfumature alla lettura del tema, e proprio per non appesantire eccessivamente la lettura di una carta si eliminano in partenza gli aspetti con orbite troppo larghe.
In un tema natale si trovano in genere non più di una o due congiunzioni per antiscia  e sono invece la maggioranza le carte in cui tali congiunzioni sono del tutto assenti.

Non si può però parlare di Antiscia senza menzionare la Controantiscia e cioè il grado dello zodiaco esattamente opposto al grado dell'antiscia stessa e che si può anche ricavare riflettendo il grado del pianeta secondo l'asse equinoziale invece che solstiziale.
In questa maniera troviamo il punto dello zodiaco corrispondente al giorno con periodi di luminosità e oscurità esattamente opposti a quelli della carta astrologica.
Nell'esempio riportato sopra il pianeta a 10° del Capricorno con l'Antiscia a 20° del Sagittario ha una Controantiscia a 20° dei Gemelli.
Pertanto un pianeta a 10° del capricorno è in congiunzione per Antiscia con un pianeta a 20° Sagittario ed è in opposizione per Controantiscia ad un pianeta a 20° in Gemelli

Le considerazioni sono cioè esattamente opposte a quelle fatte per l'Antiscia, i gradi corrispondenti al pianeta e alla sua Controantiscia sono di natura diversa, parlano lingue diverse e si comportano in maniera diversa.
Pertanto si parlerà di congiunzione di due pianeti a mezzo Antiscia o di opposizione a mezzo Controantiscia.

Diciamo che l'uso dell'Antiscia e della Controantiscia è andato via via diminuendo col passare dei secoli, e le sue ultime tracce si trovano in autori tardo rinascimentali, W.Lilly è stato uno degli ultimi a menzionarla come ausilio in astrologia oraria, e solo con la fine del secolo scorso, con la rinascita dell'astrologia classica si è ricominciato a parlarne e a usarla pur se con moderazione, moderazione dettata più che altro da una scarsa conoscenza della tecnica stessa e dai pochi esempi di età moderna a cui far riferimento.

Personalmente consiglio l'uso di questa tecnica con cautela nella lettura dei temi natali ma di tenerla sempre presente nella pratica dell'astrologia oraria, in quanto a volte un aspetto per antiscia può decidere da solo della positività o negatività di una risposta.
L'unico problema in astrologia oraria è che, data la sua natura di ombra, quindi incorporea, un grado di antiscia non può agire esattamente come un pianeta vero e proprio e quindi non può agire come portatore di luce o interferire nell'aspetto tra due pianeti il che a volte in oraria è un fattore che può decidere da solo sul sì o sul nò della risposta.
In più, la sua natura di ombra conferisce, sempre in oraria, alle congiunzioni ottenute per antiscia un carattere di pseudo-realtà, di ambiguità a volte, o clandestinità, oppure di atti compiuti in anonimato o comunque in riservatezza, senza pubblicità.

In astrologia natale gli aspetti per Antiscia (o Controantiscia) non hanno mai la stessa forza di un aspetto normale, ma danno come una nota di fondo, una colorazione sfumata, un sostegno ad aspetti già presenti nel tema o anche un indebolimento degli stessi, a seconda dei casi.
Attenzione però ai casi in cui non vi sono aspetti Tolemaici tradizionali tra due pianeti (per saperne di più sugli aspetti Tolemaici vedi mio post qui) ma solo congiunzione o opposizione per Antiscia e Controantiscia; in questi casi si può, anzi ci si deve, comportare come se fossimo in presenza di una congiunzione o opposizione normali.

Da non trascurare è anche l'eventuale congiunzione stretta di una antiscia di un qualsiasi pianeta alla cuspide di una casa, in tal caso si devono fare esattamente le stesse considerazioni che si farebbero se quel pianeta fosse effettivamente posizionato in quella casa congiunto alla cuspide.

Una ultima avvertenza, non serve a molto calcolare l'antiscia dei punti virtuali come l'Ascendente o il Medio Cielo o i nodi lunari, nè tantomeno delle parti arabe.
L'antiscia è già per se stessa una parte ombra, virtuale, e non può essere applicata a parti anch'esse virtuali, non fisiche del tema.

tema natale di Matteo Renzi
Per ritornare all'esempio che mi ha fatto decidere sull'argomento di questo post, prendiamo in esame il tema natale di un personaggio oggi alla ribalta, l'attuale presidente del consiglio Matteo Renzi (sua biografia qui).

Senza entrare in dettaglio nel suo tema natale vediamo subito che la sua carta contiene due dei punti menzionati sopra nel post e precisamente una congiunzione per Antiscia tra Sole e Nettuno e l'antiscia di Urano stretta al MC.
La congiunzione per Antiscia è rappresentata dall'arco in colore nero che unisce Sole e Nettuno, vicino la circonferenza interna della fascia contenete i segni zodiacali sono riportate in grigio chiaro le posizioni di tutti i punti di antiscia dei pianeti da cui si evidenzia come Urano sia congiunto al MC (orbita di 2° circa)

Il sole in 8a casa (quella della politica) non è collegato con alcun aspetto tradizionale a Nettuno e d'altra parte Urano è in 5a casa e non in 10a, tutte le deduzioni che verranno fatte di seguito non sarebbero state possibili senza l'uso della tecnica dell'antiscia, e qui sta la magia di questa antica tecnica astrologica.
Nettuno è stato fin dall'inizio collegato dagli astrologi al segno dei Pesci, quindi al Cristianesimo e a tutte le filosofie che predicano l'uguaglianza tra i popoli e le persone, come il socialismo e il comunismo.
Ecco che la presenza di Matteo Renzi in ambito Cattolico e la sua militanza in un partito di matrice storica di sinistra  è spiegata in modo molto convincente dalla congiunzione del Sole (il fine a cui tende la vita del soggetto, la sua direzione principale, in questo caso la vita politica, l'occuparsi del bene e dei beni degli altri)  con Nettuno e cioè gli ideali comunitari che determinano la filosofia di vita, le speranze, i sogni, anche le utopie e infine le dualità se non proprio le ambiguità tipiche nel pianeta governatore del segno dei Pesci.

Da notare come il Sole sia in Capricorno, quindi con le qualità tipiche di chi aspira al comando con nessuna paura di dimostrare la propria autorità, e Nettuno invece in Sagittario, il segno libertario per eccellenza, il segno che guarda lontano e non vuole confini e limitazioni, a cui non piacciono lacci e regole troppo stretti e soprattutto non sopporta le abitudini consolidate e gli usi e costumi vecchi e non più consoni ai tempi.
Diciamo pure che stiamo parlando di una congiunzione con qualche problema, mettete insieme questi due pianeti con queste connotazioni e avrete senz'altro qualcuno che si comporterà in maniera imprevedibile, spesso contradittoria e per questo incomprensibile (e quindi inaccettabile) a molti .

Per quanto riguarda Urano (co-governatore della 10a casa) e la sua Antiscia congiunta alla cuspide della 10a casa, ecco  spiegato il suo improvviso successo come politico, passando da semplice sindaco e militante di partito a presidente del consiglio, quando solo un paio d'anni prima ben pochi fuori dal suo partito e fuori dalla sua città ne conoscevano il nome.
Urano in Scorpione è indice in genere di grossa individualità, con poca capacità di ascoltare le voci dissenzienti  con la propria,  volontà forte e doni strategici, in 10a casa predispone per carriere in cui ci sia necessità di molta intraprendenza, capacità di sfidare rischi per mezzo di sottigliezza intellettuale mista a colpi di testa, ma sempre con notevole dispendio di energie.



 
Matteo Renzi

Urano in 10a casa sta anche per inversioni repentine di rotta, per prese rapide di potere ma anche per improvvisi tracolli, e allora aspettiamoci, probabilmente a breve, qualche cambiamento nella sua posizione di uomo politico, attenzione però che la 10a casa è pur sempre in Aquario e quindi sia Urano che la sua antiscia vi si trovano a loro agio ed è quindi difficile pensare ad una caduta definitiva o quantomeno ad una completa inversione di rotta.
Tutto si deciderà molto probabilmente quando Plutone passerà sul suo Sole e allora potremo ritrovarcelo o di nuovo come sindaco o magari come Governatore della Toscana o Presidente della Repubblica, chi possiede Giove in 10a casa e co-governatore della stessa casca sempre in piedi.