giovedì 31 gennaio 2019

Giove in transito nel vostro segno porta bene? provate a chiedere a Cesare Battisti....

Inusuale rappresentazione medioevale di Giove
In questi giorni l'evento più ripreso dai media italiani è stato quello dell'arresto del brigatista Cesare Battisti e, a parte i commenti politici e altro, in molti si sono chiesti come mai uno che era riuscito a sfuggire alle autorità italiane per quasi 40 anni si sia fatto trovare e prendere così facilmente solo pochi giorni dopo la notizia che la sua immunità era stata revocata.
Battisti sapeva benissimo che, con l'annullamento della sua immunità, era immediatamente diventato possibile il suo arresto per un vecchio mandato di cattura internazionale richiesto dall'Italia e sempre valido anche se non lo si era mai potuto esercitare.
Come mai Battisti non ha preso le sue precauzioni, come si può essere così ingenui da farsi intercettare le telefonate e rivelare così anche la propria posizione, cosa di cui anche il più imbranato ragazzino di oggi è a conoscenza fin dal primo anno di scuola materna?

Mi è venuta così la curiosità di indagare sul fatto partendo però da una prospettiva astrologica e spero perdonerete se prendo spunto da un fatto di cronaca di una certa importanza e serietà per imbastire un discorso centrato, per qualcuno forse poco appropriatamente, sulle lacune e assurdità dell'astrologia segnosolare, quella dei rotocalchi tanto per intenderci..

Dopo aver trovato la sua data di nascita (18/12/1954 ore 13:00 a Cisterna di Latina) e messe vicino alcune date importanti della sua vita ecco che penso di aver capito il perchè di tanto ottimismo da parte di Battisti sulla sua sorte nell'anno 2019.

Deve essergli capitato tra le mani un almanacco astrologico, chiamato anche abbastanza impropriamente oroscopo annuale, dedicato al 2019 e questo deve averlo fatto diventare eccessivamente ottimista sul suo futuro più prossimo.

Perchè dovete sapere che secondo gli "astrologi" della carta stampata che puntualmente inondano sotto Natale le librerie e le edicole dei giornali con i loro almanacchi, il 2019 è un anno super per i nati nel segno del Sagittario, anzi, che dico, più che super, un anno favoloso, un anno che i nati nel segno non dimenticheranno facilmente (questa dichiarazione è sicuramente l'unica finora dimostratasi vera tra quelle pubblicate e che si applica al 100% al caso Battisti anche se, sicuramente, il senso della frase così come era stata pensata e scritta era ben un altro....)

Gli astrologi che scrivono previsioni che devono piacere e andare bene un pò a tutti non possono evitare di essere pressapochisti, per cui quando Giove transita in un segno allora tutti i nati in quel segno devono aspettarsi un mare di buona sorte, e anche se non lo scrivono proprio così apertamente e dettagliatamente (pur con tutte le precauzioni per loro la brutta figura è sempre in agguato come vedremo qui di seguito) lo dicono alla fine in modo così convincente che il lettore può solo aspettarsi un anno caratterizzato da una sfacciata fortuna al gioco, salute di ferro, amore e sesso senza tregua, soldi a palate, promozioni sul lavoro, figli in arrivo, ecc...ecc...del resto Giove è Giove e se non porta buono lui chi deve mai portarlo?

Ora succede che a ragione del suo veloce moto attraverso lo zodiaco Venere transiti in ciascun segno almeno una volta all'anno e quindi è capitato che per gennaio 2019 era previsto il suo ingresso in Sagittario, già occupato da Giove, e allora chi avrebbe mai potuto tenerli i nostri bravi astrologi da carta stampata dal pronosticare proprio per quel mese ancora più fortuna. amore, tanto amore, soldi ecc...ecc...
Del resto mettetevi nei panni di un qualunque astrologo di formazione segnosolare che deve pur scrivere qualcosa di diverso per ogni segno nel suo almanacco, cosa mai può fare se non pronosticare un buon anno per coloro che hanno Giove o Venere in transito nel loro segno zodiacale (se poi li hanno tutti e due figuratevi voi!) e prevedere invece un anno problematico per gli sfigati che nel segno si trovano ad avere in transito Saturno, Urano, ecc..ecc.. suvvia abbiate un pò di comprensione...
Certo che quell'astrologo che ha incluso il 12 di Gennaio 2019 tra i giorni più fortunati del mese per i Sagittari, potrà forse avere la mia comprensione ma se fossi in lui non conterei molto su quella di Battisti...

Qui sotto trovate il tema natale di Cesare Battisti e più sotto i transiti del giorno 12 gennaio (giorno del suo arresto in Bolivia, proprio il 12?? ma va!....).


Tema natale di Cesare Battisti

Comincerò col dire che l'ora di nascita di Battisti non mi convince per niente, quando vedo un ora di nascita come questa spaccata alle 00 non posso fare a meno di pensare che sia un ora arrotondata per eccesso o per difetto, tanto per non scrivere un ora non troppo distante da quella vera che nessuno sa o ricorda più bene...la cosa vale ancor di più se la nascita è avvenuta in casa e non in ospedale.
Ho verificato negli anni più e più volte come un ora di nascita precisa spaccata a 00 minuti la si debba nella maggioranza dei casi aggiustare togliendo oppure aggiungendo qualcosa, per lo più 10/15 minuti ma a volte anche mezz'ora,
Per Battisti credo si possa senza problemi aggiustare di circa 20 minuti cioè considerando la nascita avvenuta verso le 12:40.
Il tema diventa a mio avviso più leggibile e logico. per una biografia di Battisti potete cliccare qui.
Sole e Mercurio in 3a casa, la casa degli scrittori (Battisti si è mantenuto negli anni scrivendo una dozzina di libri in francese), trovandosi in Sagittario il Sole ricerca orizzonti lontani, persona che per star bene deve continuamente cambiare vita, compagnie, ecc..ecc..in casa 3a si trova un pò stretto, lettura e scrittura sono i mezzi messi a disposizione da questa casa.
Luna in 1a casa, influenzabile, lunatico, predisposto alla vita errabonda,
Giove, dispositore del Sole, è retrogrado in 10a casa, la casa della fama e della emancipazione,  settori qui notevolmente aiutati da Giove ma suscettibili a cambiamenti improvvisi data la retrogradazione e sopratutto la congiunzione con Urano.
Giove è in esaltazione in Cancro e quindi si trova ad agire con esagerazione, anzi , con esaltazione, senza una reale cognizione della portata degli eventi a in cui si trova a prendere parte.

Marte in 6a casa, mestiere marziale cioè di chi impugna armi per il bene o per il male, in questo caso membro di banda rivoluzionaria armata, in Pesci è portato ad agire per idealismo.
Urano il rivoluzionario in 10a casa congiunto a Giove, Urano è anche il pianeta che indica grandi cambiamenti improvvisi e traumatici nella vita in questa carta è nella casa del posto in società, e il cambiamento non potrebbe essere più radicale.
Nettuno in 1a casa, è il pianeta del socialismo, influisce con i suoi aspetti sulle scelte delle amicizie e delle associazioni a cui il soggetto si unisce, in 1a casa è anche indice di poca chiarezza, di malizia o di molto idealismo, o tutte queste cose insieme, nelle proprie iniziative.
Plutone in casa 11a è significativo di amicizie influenti e potenti, che agiscono anche segretamente.
Nodo Nord positivo in 4a casa (famiglia, casa)
Nodo Sud negativo in 10a casa (la fama, la posizione nella società, l'emancipazione).

Ma ciò che sopratutto mi soddisfa è che con questa ora di nascita la stella fissa Vindemiatrix sta sorgendo all'orizzonte proprio al momento della nascita, ed è anche congiunta alla Luna, nel complesso questa stella è portatrice di sventure, indica per il nativo problemi dovuti a impulsi di follia, di falsità seguita da disgrazia, dispiaceri e preoccupazioni, perdite a causa di problemi legali.
(Qui il mio post sulle stelle fisse)

Anche la definizione che viene data dal cosiddetto calendario Tebaico al 3°grado dell'ascendente calcolato con questa ora di nascita è particolarmente significativa : uomo incatenato, possibilità di processi e perdita di libertà.

L'unico dubbio che può venirmi con questa ora è che sia Plutone che la coppia Giove e Urano sono abbastanza vicini alle cuspidi delle case 12a e 11a da poter essere considerati come fossero fisicamente dentro tali case ma nello stesso tempo il fatto di essere in segno diverso da quello della cuspide mi fa propendere per una maggiore importanza delle case 11a e 10a.
In questi casi veramente al limite posso pensare che i pianeti così vicino alle cuspidi esercitino la loro influenza non solo sulle case in cui si trovano ma anche, seppur in modo ridotto, in quelle accanto.

Due sono le considerazioni da fare aldilà dell'astrologia spicciola con cui chiunque può dilettarsi a suo piacere, la prima è che in questa carta natale sembrerebbero esserci pochi aspetti duri tra i pianeti, solo la quadratura di Nettuno a Giove e Urano.
Però dobbiamo considerare come aspetti negativi anche le congiunzioni Venere /Saturno e Giove /Urano in quanto si verificano tra pianeti che sono di diversa e opposta natura.
Si tende a considerare le congiunzioni come aspetti positivi ma gli antichi insegnano che solo la natura dei pianeti coinvolti può decidere della effettiva natura dell'aspetto.

La quadratura della Luna con i suoi Nodi è indice di volubilità ed incertezza nei campi occupati ma non interessa altri pianeti oltre la Luna.
Seconda considerazione; la dominante di questa carta è senza ombra di dubbio la Luna che oltre ad essere congiunta all'Ascendente è anche priva di aspetti verso altri pianeti.
Come ho scritto in altri post, un pianeta che non ha aspetti è un pianeta con una influenza decisiva sulla carta.
La Luna in questo caso non ha sfoghi e non può mescolare le proprie qualità con quelle di altri pianeti e quindi non può avere influenza su altre case, cioè settori della vita, ma rivolgerà tutta la sua forza all'interno della casa in cui si trova, in modo ossessionante, senza tregua, e con modalità dettate esclusivamente dalle qualità del segno zodiacale in cui si trova.
La Luna in questa carta è in 1a casa e si rivolge al soggetto stesso,

Luna in Bilancia è disposta da Venere e Saturno, etica ed estetica sono le parole chiave, ma se portate all'estremo, senza mediazioni, possono segnalare "pericolo", abbiamo visto sopra come la Luna all'Ascendente voglia dire anche influenzabilità, ecco che la ricerca dell'equilibrio e della giustizia se contrastata in gioventù da situazioni contrarie potrà trasformare il soggetto, attraverso la frequentazione di persone autorevoli e carismatiche, in un idealista che vuole riparare i torti subiti dagli altri, anche un modo per mascherare e giustificare la volontà di vendicare in qualche modo le proprie sconfitte, i torti subiti o che si pensa siano stati subiti personalmente.
Venere che Saturno sono ambedue nell'esilio di Venere e anche nella caduta della Luna, il pianeta che è da loro disposto e che pertanto da loro può ottenere solo riscontri negativi.

Anche il fatto che nè Venere nè Saturno siano in aspetto con l'Ascendente è riprova di una vita difficile e problematica.
In quanto a Venere congiunta a Saturno in Scorpione non è certo indice di grandi capacità affettive ma solo di rapporti incentrati sul controllo e sulla ricerca dell'utilità.

Adesso andiamo a vedere i transiti per il 12 gennaio scorso a Santa Cruz in Bolivia.


Transiti (cerchio esterno) ore 12:00 del 12-1-2019 a Santa Cruz (Bolivia)

Per prima cosa dedichiamo un momento di attenzione a Giove e Venere, dopo tutto siamo qui per questo.
Giove di transito non è in aspetto con nessun pianeta natale nè con punti importanti, mentre Venere è in sestile con la Luna Natale e l'Ascendente, i due pianeti della fortuna come vengono chiamati spesso dagli astrologi, sono in mutua ricezione mista, Giove nei termini di Venere e Venere addirittura in signoria, termini e decano di Giove.
Sembrerebbe dunque una bella coincidenza di fortunati posizionamenti e se dovessimo solo guardare a questi aspetti allora non potremmo che essere d'accordo con chi ha previsto un bellissimo inizio d'anno per i fortunati possessori di un sole in sagittario nel tema natale, dopo tutto anche se Giove è un pò sprecato, messo così senza far niente, è pur sempre nel segno natale e dunque...!!
Ma basta un sestile tra Venere e Luna per garantire tanta fortuna?
E il resto dei transiti cosa dicono mai?
Il resto dei transiti dice che ci sono guai in arrivo, e tanti, visto che c'è Giove di mezzo, quello natale.
Notiamo infatti che sulla congiunzione natale Giove Urano si è sovrapposto preciso al minuto l'asse dei Nodi Lunari, e la congiunzione è anche presa di mira dalla quadratura di Urano di transito.
Le quadrature di Urano su se stesso sono sempre segnali di grossi ribaltoni e se una quadratura coinvolge anche Giove ecco che si profilano ribaltoni ancora più grossi.
Considerato che nel tema natale Giove e Urano sono quadrati a Nettuno ecco che ogni quadratura sui primi due significa anche la contemporanea presenza di una opposizione al terzo, e qui abbiamo infatti Urano che è in esatta opposizione a Nettuno.
Questo significa che la quadratura natale tra Giove/Urano e Nettuno è interamente in gioco.
Le case in gioco sono la 1a e la 11a  tirate in ballo dalla 7a.

1a casa= La propria persona
11a casa= Amicizie, gruppi di sostegno, progetti
7a casa= Nemici dichiarati, processi, azioni legali

aspetti di quadratura=difficoltà, problemi
aspetti di opposizione=arresto, impedimento,impossibilità a conciliare posizioni diverse

Ultimo, ma non meno importante, aspetto da considerare è l'opposizione di Marte di transito con la Luna natale.

Marte in 7a casa e Luna in 1a, ecco che vengono messi ancora in evidenza le case e relativi significati già esposti sopra.

Marte nel tema natale rappresenta la vocazione guerriera del soggetto, nel tema di transito si sposta in 7a casa, è l'evento esterno dalla casa dei nemici dichiarati, cioè la polizia che interviene arrestando il soggetto qui rappresentato dalla Luna congiunta all'Asc, la Luna nel tema natale governa la 10a casa , ancora una volta quella del posto nella società, dell'emancipazione.

La congiunzione dell'asse dei Nodi Lunari sulla coppia Giove/Urano serve come cronografo, un indicatore del momento in cui qualcosa deve accadere, un qualcosa che prende significato in altri punti del tema.
Ecco che perfino una semplice lettura dei transiti, che da sola io non considero mai del tutto soddisfacente per poter fare previsioni, fa vedere come il periodo, anche a voler guardare con ottimismo, si prospetta problematico a dir poco.

Ma Giove e Venere nel segno cosa fanno, non aiutano? stanno solo a guardare? beh non chiedete a me, chiedete a chi pensa che Giove e Venere siano sempre lì a significare gran fortuna in arrivo.

Non serve fantasia, basta applicare semplice logica e regole astrologiche, ma sopratutto quando si vogliono fare previsioni non deve mai mancare la carta natale, completa di anno, giorno, ora  e luogo di nascita, in mancanza dei dati di nascita non si parla più di astrologia previsionale ma di semplice passatempo, nemmeno tanto intelligente, da lasciare per il divertimento dei più piccoli.


Direzioni per Arco Solare al 12-1-2019


Per finire una piccola conferma che arriva dall'applicazione delle cosiddette Direzioni per Arco Solare, si prendono cioè i pianeti e gli assi principali del cielo Natale e li si fa avanzare tutti della stessa quantità angolare pari a circa un grado (il percorso del sole nel giorno di nascita) per ogni anno di vita, sovrapponendo la nuova posizione a quella natale si ottengono nuovi rapporti angolari tra i pianeti che si leggono così come si leggono con le tradizionali Direzioni Primarie.
Le Direzioni per Arco Solare come ho già avuto modo di dire altre volte non sono molto precise nella tempistica ma sono molto utili nello scoprire i periodi più o meno traumatici della nostra vita, periodi che vanno poi ristretti usando altre tecniche (aspetti, ritorni Solari e Lunari ecc.ecc.)

Nel nostro caso abbiamo anche troppi segnali: cominciamo con il considerare la coppia Giove e Urano di Direzione che arriva sull'asse Ascendente/Discendente e contemporaneamente forma quadratura con l'asse MC/IC,  quindi La luna che forma quadratura con Marte natale; Nettuno che si porta sull'asse MC/IC, Mercurio (governatore della 9a casa dei paesi stranieri, e anche della legge) che fa opposizione a Plutone in 11a , cuspide della 12a e infine l'asse MC/IC che si sposta fino a trovarsi sui gradi di Marte natale.

Anche qui non serve fantasia, solo una minima conoscenza dei simbolismi astrologici, tutti gli aspetti sono a meno di 1° per non dilatare oltremodo il periodo di influenza degli aspetti stessi.



Adesso non vorrei che tutti i nati col Sole in Sagittario e che mi leggono si spaventassero e cominciassero a pensare a quali rovine stanno andando incontro con quel Giove imbroglione nel segno, non passiamo da un estremo all'altro, cerchiamo di tenere a mente una sola cosa, ogni individuo è diverso dall'altro e ogni carta natale è diversa da ogni altra, quindi ad ognuno il suo e non fatevi infinocchiare da chi prospetta un futuro uguale a quello di milioni di altre persone solo perchè nate nello stesso periodo.
Ho preso il caso di Cesare Battisti solo perchè è un caso famoso e penso sia piuttosto difficile per gli oroscopari, pardon astrologi, di fine anno negare i fatti accaduti o giustificarli con le previsioni pubblicate.
Ricordatevi che un pianeta o un grappolo di pianeti in un segno non vogliono dire niente, bisogna sempre guardare al tema natale e solo dopo si possono fare previsioni.
Per quanto riguarda Giove non è vero che porta sempre fortuna, Giove è un pianeta che fa esplodere le criticità, porta l'eccesso, e quindi è facile che con il suo passaggio si verifichino cambiamenti di vita piuttosto importanti, se prima andava bene è facile che dopo vada molto male e al contrario se prima andava male dopo può andare molto bene, Giove non passa mai inosservato, fa sempre le cose in grande, nel bene o nel male.

A proposito di Cesare Battisti, sapete quando fu che venne arrestato l'ultima volta? beh ve lo dico io, il 18 marzo 2007 a Rio de Janeiro, e sapete dove si trovava Giove in quei giorni? beh non so se mi crederete ma siccome Giove ha un ciclo di rivoluzione intorno al Sole di circa 12 anni , in quei giorni era proprio lì, come in questo gennaio, nel suo segno del Sagittario a portar fortuna (secondo alcuni) ecc...ecc... a tutti nati nel segno...

Meditate... gente... meditate


mercoledì 9 gennaio 2019

Le stelle fisse in astrologia, 1a parte


astrologi Arabi medioevali
Dopo così tanto tempo dall'ultimo post e visto il clima delle feste ancora presente, non credo ci sia un altro tema da trattare più adatto delle stelle, essendo il tema molto vasto ho deciso di suddividerlo in due parti, qui il link per la seconda parte.

Questo blog è dedicato all'astrologia ed è cosa nota a tutti che il termine "astrologia" derivi proprio dalla fusione di due parole greche: "astron" che significa stella e  "logos" che nelle sue accezioni più moderne significa "studio, scienza".
Però a me piace pensare che "logos" abbia ancora il significato più antico di "parola, racconto" così che il termine astrologia possa anche voler significare il racconto delle stelle e l'astrologo sia colui che parla delle stelle o che riporta ciò che le stelle dicono nella loro strana e misteriosa lingua.

Che sia una cosa o l'altra, scienza o racconto,  è però indubbio che nei secoli gli astrologi hanno pian piano perso l'abitudine di parlare con le stelle, gli astrologi ormai non guardano più verso il cielo stellato e hanno perso la capacità di mettersi in comunicazione con esso per carpirne i segreti, oggi basta un computer con un software qualsiasi e voilà...fatto l'astrologo e (dis)fatta l'astrologia...

Da qualche decennio però, finalmente, si vede un deciso ritorno da parte di molti studiosi alle origini dell'astrologia, con un riavvicinamento anche alle tecniche più antiche che impiegano le stelle fisse per la delineazione del tema natale se non addirittura a scopo previsionale.

Ma cosa sapevano gli antichi delle stelle del cielo? a dire la verità quasi niente se comparato con ciò che sappiamo oggi ma ciò che sapevano era sufficiente ai loro scopi e poichè la loro conoscenza derivava sia dalle osservazioni prettamente astronomiche che dalle analogie tra fenomeni terrestri e celesti ecco che le stelle erano molto più vicine all'uomo allora che non adesso.

Ai tempi dei caldei o dei greci e romani  le stelle erano divise tra stelle fisse e stelle erranti o vagabonde.
Le stelle erranti erano quelli che oggi chiamiamo semplicemente pianeti proprio dall'aggettivo greco "planetes cioè erranti, e il loro muoversi lungo l'eclittica appena un pò a nord e un pò a sud dell'orbita del sole le faceva distinguere facilmente dalle altre stelle che rimanevano invece (quasi) fisse al loro posto e facevano da sfondo al movimento delle prime.

rappresentazione universo Tolemaico
All'inizio i greci con Aristotele avevano ipotizzato un cosmo costituito da otto cieli  concentrici composti ognuno da più sfere e ogni cielo conteneva un corpo celeste; il cielo più interno conteneva la terra che era al centro di tutto l'universo, e poi veniva il cielo con le sfere che muovevano la luna e poi il cielo di Mercurio e via via fino a al cielo di Saturno, ogni pianeta aveva il suo cielo e le sue sfere e ogni sfera girava con un moto suo particolare ma sempre collegato a tutte le altre.
L'ottavo e ultimo cielo era una sfera immobile che conteneva, come vi fossero incastonate, le stelle fisse ed era anche chiamato "Primum Mobile" la causa prima e primo motore dell'universo. Non dimentichiamoci che la parola "firmamento" ha origine proprio dal fatto che le stelle apparivano "ferme" sullo sfondo del cielo che pertanto era considerato il sostegno, la parte che teneva al loro posto e collegate tutte le sfere sottostanti, dal latino firmare = rendere stabile.

Dopo la scoperta della precessione si dovette tener conto anche del moto, pur se lentissimo e non percepibile se non con osservazioni ripetute a distanza di generazioni, delle stelle fisse ed ecco che Tolomeo immaginò un universo con un cielo in più, e mentre l'ottava sfera contenente le stelle fisse diventava mobile anche essa, il cielo aggiunto, il nono, perfetto, puro e trasparente, era l'involucro finale, il Primum Mobile dimora soltanto di Dio e motore principale di tutti i cieli.

Anche se il numero delle sfere e dei cieli è stato oggetto di discussione e non ha mai avuto una definizione finale, nei suoi principi l'universo Aristotelico/Tolemaico è stato utilizzato per oltre 3000 anni senza che alcuno ne mettesse in dubbio la correttezza, fino ad arrivare al Rinascimento, a Galileo e Copernico, quando si affermò la teoria del sistema solare eliocentrico e non più geocentrico.

Che le stelle che vediamo in cielo appartengano alla via lattea e cioè alla nostra galassia o siano invece la luce di intere galassie lontane milioni di anni luce dalla terra questo lo sappiamo noi oggi ma gli antichi astronomi non potevano certo saperlo, per loro erano solo e soltanto stelle fisse incastonate nell'ultima sfera mobile dell'universo, tutte alla stessa distanza dalla terra e gli unici criteri usati per definirle e distinguerle erano criteri legati all'osservazione per mezzo della sola vista, ed erano ad esempio la loro luminosità, il colore e l'eventuale variazione di luminosità nel tempo.

Secondo lo Yale Bright Scale Catalog il numero di stelle visibili ad occhio nudo (magnitudine 6,5) in condizioni massime di visibilità è di circa 9000 e cioè 4500 per ciascun emisfero, vero è che se gli antichi potevano godere delle condizioni ottimali sempre e dovunque, oggi noi possiamo disporre di buona visibilità solo se abitiamo ad una certa altezza sul livello del mare e in aree del mondo poco abitate e quindi poco inquinate (sia inquinamento dell'aria che inquinamento luminoso).
Le stelle visibili ad occhio nudo appartengono quasi tutte alla nostra galassia eccetto una manciata di oggetti definiti "oggetti del cielo profondo", cioè extra galattici, come la M31 cioè la galassia di Andromeda che gli antichi chiamavano la piccola nube e che appartiene a quel gruppo di galassie chiamate gruppo locale a cui appartiene anche la Via Lattea, cioè la nostra stessa galassia.
Oggi sappiamo, dopo l'invio del telescopio Hubble in orbita attorno alla terra, che il nostro universo contiene un numero di stelle stimato in 4*10^22 e cioè 40.000.000.000.000.000.000.000, in altre parole 40 mila miliardi di miliardi.
Ma questi dati, pur essendo a disposizione di tutti coloro che vogliono cercarli, interessano veramente a pochi, la gente ormai non è abituata più a guardare il cielo di notte ed è così potuto succedere che nel 1994, dopo che tutta la California del sud rimase al buio per un guasto alla rete elettrica, la Polizia e i Vigili del Fuoco di Los Angeles siano stati inondati di telefonate da parte di cittadini terrorizzati che dicevano di aver visto strane luci nel cielo, come astronavi degli alieni arrivate a migliaia.... ma erano solo le stelle del cielo, un cielo non più inquinato dalle luci della città e che lasciava finalmente ammirare lo splendore di tutte le sue stelle.

Ma torniamo ai nostri antichi astronomi/sacerdoti i quali osservarono che alcune stelle apparivano vicine e collegate quasi a formare delle figure (le costellazioni) che potevano richiamare alla mente delle cose o persone o animali appartenenti alla quotidianità o al mito ma in ogni caso legati alla vita e alla storia dell'umanità, e così facendo portarono le stelle ad una dimensione più adatta ad essere letta, interpretata e applicata alla vita dell'uomo.

All'interno di tali figure gli astronomi presero le stelle più luminose e diedero anche a loro un nome che le identificasse all'interno della costellazione di appartenenza, col nome diedero anche caratteristiche derivate sia dall'osservazione che dall'analogia con la natura della cosa o personaggio o animale rappresentato nella costellazione .

Così le stelle dello scorpione possiedono delle qualità che in un modo o nell'altro riportano alle qualità della costellazione dello scorpione che a sua volta ha caratteristiche prese dallo scorpione così come in natura, e così per tutte le altre stelle e costellazioni, alcune caratteristiche sono positive altre negative quando sono collegate al tema astrologico, spesso hanno qualità alterne a seconda del pianeta o angolo a cui sono collegate.

Ma come hanno fatto gli antichi astronomi astrologi a dare determinate caratteristiche alle stelle e alle costellazioni che osservavano in cielo?
Sappiamo dalle traduzioni delle tavolette di argilla a caratteri cuneiformi di epoca assiro-babilonese che l'osservazione delle stelle era sempre accompagnata da una parallela registrazione dei fenomeni che accadevano sulla terra e che, almeno all'inizio, dovevano riguardare in modo particolare il tempo meteorologico e l'inizio delle stagioni, diventando così strumenti indispensabili per una corretta gestione dell'agricoltura.

il cielo secondo gli egizi
 la figura che sostiene il cielo  è NUT la Dea egizia del cielo e della notte

Gli antichi egizi  avevano notato ad esempio come la levata eliaca della stella Sirio, identificata con la Dea Isis, era coincidente con il solstizio d'estate e segnalava l'inizio della attesa inondazione del Nilo, da qui il mito che raccontava come fosse proprio la Dea a provocare l'inondazione della valle del Nilo con le sue lacrime versate per la morte del marito Osiris voluta da Seth.
In seguito furono certamente registrati anche avvenimenti come vittorie o sconfitte in guerra, pestilenze, terremoti, alluvioni, carestie, nascite e morti illustri di re o regine, cambi di regime, cadute di imperi, nascite di nazioni...ecc...ecc...
Così alcune stelle divennero note per portare la buona sorte mentre altre portavano solo disgrazie, alcune garantivano fama e successo altre invece malattie e miseria, non parliamo poi di quelle considerate così infauste da far venire i brividi pensando alle morti atroci che potevano arrivare a causa loro.

Gli astronomi davano molto risalto sopratutto al momento in cui le stelle sorgevano o tramontavano all'orizzonte, presso gli egizi ogni ora del giorno e della notte erano contrassegnati dal sorgere di una certa stella e nascere in quei momenti non poteva che comportare una acquisizione da parte del nascituro della natura di quella stella.

Ma per gli egizi i fenomeni più importanti legati alle fasi di una stella erano la levata e il tramonto eliaci  dato che venivano collegati con il ciclo di morte (tramonto) e resurrezione (levata).

le fasi eliache viste contro l'orizzonte astronomico

Il tramonto eliaco si ha l'ultima volta che una stella, dopo essere stata per un certo periodo dell'anno visibile in cielo, è vista tramontare a Ovest poco dopo il tramonto del sole, dal giorno seguente il sole sarà troppo vicino perchè la stella possa essere ancora visibile.
Dopo il suo tramonto eliaco passeranno così settimane o mesi in cui la stella di cui sopra sarà invisibile (il periodo di invisibilità dipende dall'altezza della stella in cielo e dalla latitudine da cui si la si osserva, Sirio per gli egiziani si occultava per 70 giorni) in quanto tramonterà e sorgerà assieme al sole che la terrà nascosta (sotto i raggi), quando infine il sole si sarà allontanato abbastanza da renderla di nuovo visibile per un momento ad Est prima del sorgere del sole stesso, quell'evento particolare sarà chiamato la levata eliaca della stella. che segna il ritorno della stella alla visibilità notturna e che durerà fino al suo nuovo tramonto eliaco.
Per capire i fenomeni di tramonto e levata eliaci bisogna ricordarsi che il cielo con le sue stelle si muove da Est a Ovest in senso orario (guardando verso Sud e le spalle al Nord), questo moto è chiamato moto primario e deriva dalla rotazione della terra sull'asse che collega i Poli celesti, ma il sole si sposta anche di un grado circa al giorno verso Est in senso antiorario (questo è il moto secondario) attorno all'asse che passa per i Poli zodiacali e quindi la sua posizione rispetto alle stelle cambia secondo un ciclo che porta il sole di nuovo alla posizione di partenza dopo un anno.

Gli astri possono essere circumpolari, anticircumpolari e occidui, a seconda che siano sempre visibili dall'osservatore o al contrario siano sempre invisibili o infine siano soggetti alle fasi eliache di visibilità e invisibilità alternate come ho scritto più sopra, qui potrete trovare spiegazioni più dettagliate.

Ogni stella che appartiene alla categoria delle stelle occidue ha quindi la sua levata eliaca una volta all'anno, ogni anno nello stesso giorno e alla stessa ora per la stessa latitudine, e questo vale anche per il tramonto eliaco, questa ripetitività è alla base dei calendari primitivi utilizzati da culture diverse in tutto il mondo, dagli egizi alle genti dell'oceania.

papiro egizio con iscrizione riportante la data della levata eliaca di Sirio (Sopdet)

Per tornare all'astrologia i Greci che avevano appreso e approfondito le nozioni di astronomia assiro/egizie adoperavano le stelle per leggere le carte astrologiche e fare previsioni sia in ambito natale che mondano.

A questo scopo usavano sia le stelle che sorgevano all'orizzonte al momento della nascita, sia le stelle che avevano fatto levata e/o tramonto eliaci prima della nascita stessa, in più prendevano in considerazione le stelle che formavano con i pianeti i cosiddetti aspetti di  "paranatellonta".

Paranatello (sing.) e paranatellonta (plur.)  sono termini greci da "para = accanto" e "anatello = sorgere" che uniti in una sola parola significano "sorgere accanto", i termini venivano usati inizialmente per indicare quelle costellazioni che pur essendo posizionate fuori dallo zodiaco sorgevano, per certe latitudini di osservazione, assieme alle costellazioni attraversate invece dalla eclittica.
Così ad esempio la costellazione dell'Aquila era paranatello dello Scorpione (sorgeva cioè assieme) e ogni costellazione dello zodiaco aveva almeno una costellazione fuori da esso con cui era in un certo modo collegata simbolicamente, tanto da poter essere usata al suo posto in certi ambiti dell'astrologia.
Non solo, i Decani, le ripartizioni di 10° di ogni segno zodiacale, che sono proprio di origine egizia  prendevano ognuno un significato e proprietà derivate da gruppi di stelle in paranatello (che si levavano insieme) con i gradi del decano.

Col passare del tempo, come spesso accade, il significato originale si è un pò perso e un pò trasformato, i paranatellonta sono passati prima ad indicare le costellazioni che si trovano agli angoli di una carta del cielo quando una costellazione dello zodiaco sorge all'ascendente col finire poi per essere impiegati per indicare non più la costellazione ma la singola stella che, durante la giornata,  viene a trovarsi ad un angolo della carta del cielo contemporaneamente ad un'altra stella o anche ad un pianeta.

Tolomeo che misura l'altezza di una stella.
formella dell'astronomia, Campanile di Giotto-Firenze
L'uso della levata e tramonto eliaci e dei paranatellonta sono rimasti in uso come tecniche di analisi e previsione astrologica fino a Tolomeo per essere abbandonate quasi totalmente nei secoli successivi.
Il fatto è che prima di Tolomeo era difficile identificare le stelle singole e dare loro una corretta collocazione nel cielo, i sistemi usati per trovare le loro coordinate erano complicati e poco precisi, moltissime stelle venivano confuse le une con le altre e la loro influenza variava da astrologo ad astrologo.
Tolomeo pensò bene, da scienziato quale era, di mettere le cose a posto.
Trovò il modo per dare a ogni stella le giuste coordinate misurate in longitudine e latitudine rispetto al piano dell'eclittica, fece una lista delle principali stelle che potevano essere di qualche utilità astrologica e ne pubblicò la lista dando per ognuna di esse, oltre a coordinate celesti e nome, anche luminosità, variabilità e colore della luce. Inoltre, e qui sta anche la grandezza dell'astrologo e scienziato Tolomeo, ad ogni stella abbinò un pianeta o una coppia di due pianeti in modo da fissare anche le qualità della stella da un punto di vista astrologico.

Da quel momento in poi, data la facilità con cui, basandosi solo sulle effemeridi e sulla lista di Tolomeo, si poteva trovare la posizione delle stelle in gradi di longitudine misurata sull'eclittica, pian piano la tridimensionalità della sfera celeste venne a perdere valore e anche le stelle così come già i pianeti vennero riportate alle due dimensioni della eclittica.

L'appassionato di astrologia deve sapere che prima di Tolomeo era inconcepibile dare importanza ad una costellazione o una stella solo perchè erano situate allo stesso grado di longitudine di un pianeta quando invece erano distanti (in latitudine) decine e decine di gradi a nord o sud di esso.
Sono veramente poche le stelle come Spica che si trovano così vicine per latitudine al piano dell'eclittica da poterne trascurare l'altezza nella misura della sua distanza angolare da un pianeta, quasi tutte le stelle che interessano l'astrologo sono disperse nel cielo dall'equatore ai poli celesti.

il cielo visto da Atene il 1 gennaio 2019 alle ore 01:42:02 (cliccare per ingrandire)

Nell'esempio in figura, il cielo visto da osservatore in Atene il 1° gennaio 2019 alle 01:42:02, si vedono le due stelle Arcturus e Spica, la prima ormai alta nel cielo sopra l'orizzonte (quasi in centro al riquadro superiore sinistro) e l'altra invece appena sotto l'orizzonte (a destra) in procinto di fare la propria levata e mostrarsi sopra l'orizzonte.
Questo è ciò che si sarebbe potuto vedere con i propri occhi o si può desumere dalla pratica astronomica ma per gli astrologi del dopo Tolomeo che riducevano (e riducono anche oggi) ogni misura alla mera distanza longitudinale dal punto gamma queste due stelle sono entrambe strettamente congiunte al grado Ascendente e pertanto vanno considerate come astri sorgenti alla nascita.

Il grado Ascendente (nella figura rappresentato con l'incrocio tra equatore astronomico e piano dell'eclittica) per questa località e questa ora è calcolato a 24° 06' 05" in Bilancia, e la stella Spica che ha una longitudine di 24° 06' 02" sempre in Bilancia forma col grado ascendente una congiunzione partile (nello stesso grado) e si potrebbe addirittura considerare per 04" già sopra l'orizzonte (questione di meno di un secondo...).
In quanto alla stella Arcturus, sempre per gli astrologi postTolemaici, è sì anch'essa congiunta partile  al grado ascendente ma deve ancora sorgere sopra l'orizzonte poichè la sua longitudine è di  24° 29' 37", congiunta sì ma ancora non sorta.....
In definitiva quella che astronomicamente (nella realtà cioè) è ancora sotto l'orizzonte per gli astrologi sarebbe invece già sorta mentre quella che astronomicamente è sopra l'orizzonte sarebbe invece ancora sotto....non c'è da stupirsi se ancora oggi gli astrologi litigano tra di loro su queste cose....e se molti cosiddetti astrologi considerano l'argomento troppo complicato per studiarlo e prendere una posizione al riguardo.

Per concludere, se facciamo finta che questa sia la carta di nascita di un bimbo nato all'inizio del nuovo anno in Atene,  gli astrologi moderni terrebbero in considerazione ambedue le stelle, mentre gli antichi astrologi avrebbero considerato solo Spica come influente in questa carta, visto cioè come astro sorgente alla nascita, e non avrebbero preso in considerazione Arcturus poichè troppo distante dall'orizzonte.
Ciò che fa la differenza nell'esempio è la latitudine delle due stelle e cioè la loro distanza dal piano dell'eclittica, Spica ha una latitudine di 2°3' Sud e giace praticamente sull'eclittica, mentre Arcturus ha una latitudine di 30°43' Nord, questo fa si che le due stelle pur avendo la stessa longitudine zodiacale incrocino l'orizzonte in tempi diversi. il movimento delle stelle fisse infatti avviene per rotazione parallela al piano equatoriale e non al piano eclittico come per Sole e pianeti.

Fatto sta che ormai da secoli la stragrande maggioranza degli astrologi usa il sistema di Tolomeo e cerca sul tema natale o mondano la vicinanza di un pianeta ad una stella basandosi solo sui gradi di longitudine zodiacale, gli altri sistemi più antichi continuano ad essere usati solo da pochi studiosi e ricercatori di astrologia classica.
Dato però che ultimamente sempre più software astrologici professionali riportano anche le liste degli astri in levata o tramonto eliaci e dei paranatellonta (oggi da tutti chiamati Paran alla moda anglosassone che taglia le parole troppo lunghe di derivazione latina o greca) ecco che si è risvegliata una certa curiosità verso queste antiche tecniche astrologiche.

Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro e non sta a me dire quale funzioni meglio, esiste un solo sistema per fare una scelta e cioè "provare" il che significa provare ambedue le tecniche sugli stessi soggetti e vedere quale dà i migliori risultati.
Io uso il sistema moderno anche se tengo conto della latitudine per le stelle che si levano all'orizzonte assieme al grado ascendente, fasi stellari e paranatellonta mi hanno dato invece risultati un pò contradittori..

Il "pro" del sistema antico è che non richiede, almeno per le fasi eliache, una ora di nascita precisa, anzi, a volte può bastare anche solo il giorno o la settimana di nascita, si deve infatti considerare che poichè non ci sono 365 stelle così importanti di cui poter calcolare le fasi eliache, queste ultime, calcolate per le 60/70 stelle normalmente usate in astrologia, restano valide per diversi giorni di seguito, anche una decina, ed ecco che il "pro" è allo stesso tempo il "contro" del sistema dato che le stesse caratteristiche delle stelle in fase eliaca legata al tema di una persona vengono ad essere applicate anche a tutti coloro che nascono nello stesso periodo alla stessa latitudine (migliaia di nascite una volta ma milioni oggi) il che significa doversi complicare la vita solo per avere alla fine una delineazione astrologica generica e ben poco personalizzata.

Per quanto riguarda invece l'uso dei paranatellonta l'ora di nascita non è richiesto che sia precisa al minuto basta che le distanze angolari tra gli assi principali del tema non cambino troppo, quindi c'è la possibilità di usare anche ore di nascita approssimate.

La contemporanea levata sull'orizzonte astronomico di un astro assieme al grado ascendente invece richiede oggi come una volta una ora di nascita ben precisa.

Qualsiasi sistema si usi sarebbe comunque meglio non considerare i pianeti moderni a partire da Urano, pianeti che spesso restano nelle vicinanze di una stella per mesi e mesi se non per anni (Plutone)

Il metodo moderno  (beh come abbiamo visto neppure tanto moderno, diciamo post-tolemaico) ha come "pro" l'estrema facilità di abbinare stelle con pianeti e angoli di una carta astrologica, ed ha come "contro" il fatto di non tener conto della effettiva posizione di una stella nel cielo ma solo della sua longitudine zodiacale quindi di prendere in considerazione anche stelle tridimensionalmente molto lontane dai pianeti o dagli angoli del cielo con cui si dovrebbero considerare invece congiunte.

In definitiva si tratta del confronto tra una astrologia legata strettamente al cielo astronomico e una astrologia legata invece a un cielo prevalentemente simbolico.

Naturalmente sarebbero ancora parecchie le considerazioni da fare e credo che un esempio possa valere al posto di tante parole.
Prendiamo per prima in esame la carta natale di Marilyn Monroe, già presa in considerazione in occasione di post pubblicati in passato qui e qui e qui e che anche stavolta si presta benissimo ad essere analizzata usando questa volta le stelle fisse.
Per prima cosa vediamo cosa ci dicono le stelle usando il sistema post-tolemaico o moderno che si voglia chiamare, in un secondo post (qui il link) userò l'altro sistema cioè quello antico.

Come da tradizione userò solo l'aspetto di congiunzione entro una orbita abbastanza stretta attorno ai 3°/4° per le stelle di magnitudine da 0 a 3 e orbite ma mano più strette per magnitudini meno importanti.

tema natale di Marilyn Monroe

Cominciamo con i luminari e i pianeti, alcuni astrologi considerano solamente le stelle fisse congiunte a Sole e Luna, trascurando tutti gli altri pianeti ma personalmente non lo consiglio, io prendo in esame tutti i pianeti antichi e anche Ascendente e Medio Cielo, tralascio solo i pianeti moderni.

1) Sole a 10°27' Gemelli congiunto ad Aldebaran a 8°45'
Aldebaran è una delle quattro stelle principali che i Babilonesi chiamavano  Guardiani del Cielo, o stelle reali.
Ha le caratteristiche di Marte, sfortunata, quando congiunta al sole indica: successo, onori, popolarità e ricchezza ma che finiscono improvvisamente, disgrazie, malattie mentali, morte violenta.

2) Luna a 19°06' Aquario congiunta a Castra a 19°10'
Castra (epsilon Capricorni) è una piccola stella nella costellazione del Capricorno, della natura di Saturno, porta invidia e un carattere difficile da controllare (inaffidabilità).

3) Mercurio a 6°47' congiunto ad Aldebaran a 8°45'
vedi sopra
Quando è congiunto a Mercurio Aldebaran secondo gli antichi influenza la salute e gli affari domestici, dona successo e popolarità in carriere Mercuriali, molti amici nel campo della cultura.

4) Venere a 28°45' Ariete congiunta a Mirach a 29°22
Mirach è situata nella costellazione di Andromeda e ha la natura di Venere e quando è congiunta a Venere ne esalta le caratteristiche, porta capacità artistiche, molte amicizie, bellezza voluttuosa, bassa moralità, scandali di natura amorosa e, tardi nella vita, anche dipendenze da alcool o droghe.

    Venere a 28°45' Ariete congiunta ad Andromeda (M31) a 26°43' Ariete
     Questa non è una stella ma come detto all'inizio del post è una vera e propria galassia, contenuta         nella costellazione di Andromeda, ha la natura di Marte e Luna e porta problemi alla vista,                   malattie e morte violenta.

5) Marte a 20°44' Pesci congiunto a Markab a 22°27'
Markab è nella costellazione di Pegaso, di natura variabile a seconda degli autori, per Tolomeo è della natura di Marte e Mercurio, per altri di Marte e Venere, porta in generale onori e ricchezze seguite da disgrazia e spesso morte violenta.
Congiunta a Marte è indice di carattere battagliero e perdite in mestieri simboleggiati da Mercurio.

6) Giove a 26°50' non è congiunto ad alcuna stella fissa.

7) Saturno a 21°26 Scorpione è congiunto ad Agena a 22°46'
Agena è della costellazione del Centauro ed ha la natura di Venere e Giove per Tolomeo o di Marte e Mercurio per altri.
Esistono due versioni per le sue caratteristiche quando è congiunta a Saturno ma riassumendo si può dire che porta carattere riflessivo, scaltro, rapporti con personale medico, maniere brusche, scandali e pettegolezzi, disarmonia famigliare a causa di gelosia.

A questo punto prendiamo in considerazione anche ASC e MC, però la questione è la solita, quanto dobbiamo credere all'ora di nascita che qui è chiaramente arrotondata alla mezz'ora?
Se per i pianeti non c'è alcun problema ad abbinarli a stelle fisse anche con un ora poco precisa, gli assi invece si spostano di 1° ogni 4 minuti e quindi possiamo avere degli abbinamenti assi/stelle diversi a seconda dell'ora che consideriamo.

Comunque lasciamo l'ora più conosciuta e cioè le 9:30 e vediamo cosa ci dicono le stelle per questa ora di nascita.

8) ASC a 13°4' Leone congiunto a tre stelle fisse e precisamente (in ordine di prossimità calcolata  non con la longitudine zodiacale ma con la latitudine) :
    a) Acubens a 12°36'
    b) Dubhe    a 14°09'
    c) Kochab  a  12°15'

    a) Acubens è una stella nella costellazione del Cancro,  piuttosto vicina all'eclittica, ha natura                mista di Marte e Saturno e quindi nell'insieme piuttosto negativa, troppo sbilanciata ed eccitabile,       diciamo che in generale in una carta già negativa questo astro denota debolezza e instabilità                  mentale.

    b) Dubhe  è una stella dell'Orsa Maggiore  ed ha anch'essa natura di Marte, non molto citata nei           testi astrologici sembra avere comunque una certa negatività intrinseca.

    c) Kochab è invece nella costellazione dell'Orsa Minore, non molto studiata anche perchè                     lontanissima dall'eclittica,  sembra di natura maligna e porterebbe il nativo all'idea di suicidio. 

9) MC a 6° Toro congiunto ad Hamal a 6°37'
Hamal è nella costellazione dell'Ariete ed ha natura di Marte e Saturno o Marte e Venere a seconda degli autori, porta carattere incline ai colpi di testa, ad assecondare la voglia del momento, assieme ad una certa riluttanza ad accettare l'autorità di altri.

IN CONCLUSIONE direi che la maggior parte delle indicazioni fornite dalle stelle fisse prese qui in esame sono del tutto coerenti con la biografia e l'analisi astrologica della Monroe fatte negli altri post.
Teniamo conto inoltre che quando ci troviamo di fronte a definizioni piuttosto estreme, specie riguardanti morte e malattie, si deve usare un pò di buon senso e considerare come le leggi, la società, la medicina, la scienza in genere abbiano modificato notevolmente la qualità e la durata della vita delle persone e ciò che era normale due o tre millenni fa, quando sono nate le prime definizioni dell'influenza delle stelle,  potrebbe non esserlo più ai tempi nostri e viceversa.
Quando vi sono più stelle fisse vicine ad un pianeta od angolo consiglio di tener conto maggiormente di quelle stelle che sono più vicine alla eclittica, ma non commettete l'errore di trascurare una stella solo perchè è troppo distante in latitudine dal pianeta o angolo in esame, l'esperienza di secoli di astrologia medioevale e rinascimentale ha dimostrato che anche le stelle lontane in latitudine hanno qualcosa da dire nell'esame della carta di nascita di una persona.
Infine consiglio sempre di prendere maggiormente in considerazione solo quelle definizioni che si ripetono si danno reciproca conferma, e che riescono a fondersi bene con il tema natale senza stravolgere e contraddire la lettura tradizionale dei pianeti, segni, aspetti, case.

Non vi sono molti testi su cui poter studiare le stelle fisse, io consiglio sempre il classico e insostituibile "The Fixed Stars and Costellation in Astrology" di Vivian Robson che ci riporta praticamente a Tolomeo e anche "Fixed Stars and Their Interpretation" di Eberttin-Hoffmann, quest'ultimo a volte un pò troppo azzardato, a mio avviso, negli esempi proposti per spiegare l'influenza di certe stelle.
Su internet potrete trovare vari siti e blog che parlano delle stelle principali, sempre quella dozzina di stelle però,  ma solo all'indirizzo qui sotto riportato trovate la lista praticamente completa, con molte spiegazioni e definizioni astronomiche e astrologiche,  delle stelle interessanti l'astrologo:
http://www.constellationsofwords.com/

Nella seconda parte di questo post (cliccare qui) tornerò ad analizzare la carta natale di Marilyn Monroe utilizzando questa vota le tecniche antiche e cioè le fasi di levata e tramonto eliaci, i paranatellonta ecc..ecc..

Marilyn Monroe