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venerdì 8 aprile 2011

Le Dignità Essenziali dei pianeti

Se un astrologo dei tempi passati, e non occorrerebbe andare indietro fino a Tolomeo o Bonatti, basterebbe uno che sia vissuto fino all'800, potesse prendere visione di uno qualsiasi dei tanti testi astrologici che oggi pretendono di insegnare l'Arte ai neofiti resterebbe prima sbalordito e poi indignato nel constatare che praticamente in nessuno di questi si fa adeguata menzione, spiegandone l'origine e l'uso, di tutte le cosidette "Dignità dei pianeti".

Come fanno questi sedicenti astrologhi, si chiederebbe molto confuso, a giudicare della capacità o meno di un pianeta ad esercitare le sue funzioni nel tema natale se non ne definiscono prima le condizioni di dignità?
Determinare le dignità dei pianeti era una necessità assolutamente primaria ai tempi della tradizione astrologica poichè tutto, ripeto, tutto ciò che contribuisce a formare il giudizio su una carta natale, oraria, elettiva o mondana, dipendeva, e dipende ancora oggi,  per prima cosa dalle dignità dei pianeti nei segni e nelle case.

Dignità, per un pianeta, significa capacità di esprimere la propria essenza.

Dignità è un termine che va preso con il suo significato di un tempo, dice della considerazione in cui uno è tenuto come persona nella società, come appartenente ad una famiglia, ad una tribù, ad una chiesa ecc. ecc. con uno status e quindi delle capacità, delle possibilità, di esercitare una influenza sugli altri componenti della famiglia, della tribù, della chiesa ecc.

Dignitari erano quei personaggi della corte che per la loro vicinanza al Re ne riflettevano la potenza, partecipavano alla amministrazione del regno, avevano potere...

Se hai dignità hai potere, se non hai dignità non hai potere.
Fine delle esercitazioni mentali.
Vale nella vita e vale in un tema astrologico...

Il contrario della Dignità di un pianeta è la Debilità, e come suggerisce la parola stessa, un pianeta debilitato è un pianeta con poca forza, poco potere...i concetti non potrebbero essere a mio avviso più semplici e facili da capire.

Le dignità e le debilità di un pianeta si giudicano dalla posizione dello stesso nei segni e nelle case, la dignità o debilità che deriva dalla posizione dei pianeti nei segni è chiamata essenziale, quella che deriva invece dalla posizione nelle case o dagli aspetti o dalla posizione ripetto alle stelle fisse ma anche dalla velocità relativa di rivoluzione, e da tante altre condizioni  particolari che non dipendono dai segni,  è chiamata accidentale, l'astrologia in definitiva è solo un problema di ubicazione dei pianeti, in "coelo" cioè nello zodiaco e in "mundo" cioè rispetto alla posizione dell'osservatore. 

Che differenza c'è tra dignità essenziale ed accidentale? la dignità essenziale è più importante, riesce meglio ad identificare il pianeta per come è e quindi per ciò che ha da dare, la dignità accidentale tiene conto delle effettive possibilità di agire del pianeta e non solo delle sue potenzialità.

Come porta ad esempio il noto astrologo J.Frawley, se un atleta molto forte, mettiamo che sia il detentore del record del mondo, vince i 100mt alle olimpiadi è come un pianeta con grandi dignità essenziali, ha vinto perchè non può che vincere, è semplicemente il più veloce....
Se un atleta vince la stessa gara alle olimpiadi perchè tutto il resto dei partecipanti è stato messo KO dall'influenza la sera prima, questo è come un pianeta con forti dignità accidentali, ha vinto perchè era il più forte in quella gara, con quei concorrenti, era cioè solo al posto giusto, nel momento giusto....

Potremo dire che la dignità essenziale è "la abilità/capacità di fare ciò che è giusto", la dignità accidentale è "l'occasione giusta per poter fare ciò che va fatto".

Le cose si complicano un pò se consideriamo le dignità essenziali e accidentali insieme, un pianeta con grandi dignità essenziali e nessuna dignità accidentale è come un nobile di grande casato che ha ereditato solo il titolo, ha quindi un nome che conta, ha una buonissima educazione e amicizie importanti ma è senza terre, senza casa, senza soldi, senza domestici...e gli tocca lavorare per mantenersi.
Un pianeta invece senza dignità essenziali ma con grandi dignità accidentali può essere considerato come un povero bracciante che ha appena vinto qualche milione di euro al superenalotto.

Chi sta meglio dei due? chi ha più potere dei due? chi ha più autorità dei due? chi dei due può "fare" di più?
Naturalmente dipende dalla situazione...e ciascuno dei due ha il pieno diritto di dire di essere lui il più fortunato ...

Un'altro esempio potrebbe essere quello di un bravissimo (grandi dignità essenziali) pilota di formula 1 alla guida della sua auto ma...ubriaco (grandi debilità accidentali) e di un neopatentato (poca o nessuna dignità essenziale) a cui il padre ha appena regalato per il compleanno una Ferrari (grandi dignità accidentali).

A chi dei due chiedereste un passaggio per farvi accompagnare a casa?

LE DIGNITA' ESSENZIALI





Esistono cinque tipi di dignità essenziali mentre due sono le debilità essenziali e dipendono alcune da quanto il pianeta è in accordo o in disaccordo con il segno in cui si trova mentre altre derivano da tradizioni oscure perfino per astrologi antichi come Tolomeo.

Sappiamo che ogni segno è definito da certe qualità (freddo, caldo, umido, secco, maschile e femminile, diurno o notturno), vedi mio post sugli aspetti in cui parlo della natura dei segni qui, e poichè anche ogni pianeta è definito dal qualità simili, ecco che non sarà difficile capire perchè Saturno si sente più a suo agio in Capricorno mentre la Luna nello stesso segno soffre alquanto, è esattamente in opposizione di segno, in un caso si parla di dignità per Domicilio nell'altro di debilità per Esilio...un pò più complicate a dire la verità, ma nella stessa logica di abbinamento felice o infelice tra gli elementi/qualità di pianeti e segni, sono le definizioni di dignità per Esaltazione (Saturno in Bilancia per esempio o la Luna in Toro) o debilità per Caduta (Saturno in Ariete oppure  la Luna in Scorpione).
Tolomeo è abbastanza oscuro nella sua spiegazione delle Esaltazioni e quindi, per opposizione di segno, delle Cadute, trattando l'argomento più dal punto di vista della posizione dei pianeti rispetto ai punti cardinali.
Le dignità di domicilio ed esaltazione con le debilità di esilio e caduta sono le uniche oggi conosciute dagli astrologhi moderni, si trovano su tutti i libri (e non starò ad illustrarle)  e se è vero che sono le più importanti è altrettanto vero che se prese da sole non servono proprio a niente.

Le dignità che seguono non sono più assegnate sulla base delle affinità tra pianeti e segni, ma seguendo criteri diversi, .
Dopo l'esaltazione , come ordine di importanza, c'è la dignità dovuta al signore della Triplicità,  che viene assegnata ad alcuni pianeti a turno denominati signori delle triplicità cioè di quei tre segni che sono tra loro affini per qualità (terra, acqua, fuoco, aria), signoria che per alcuni pianeti vale solo di giorno per altri di notte, per altri infine vale tutto il giorno (anche qui esistono almeno tre sistemi in uso).
Per esempio Giove è il governatore o signore notturno dei segni di fuoco e Saturno il signore o governatore diurno dei segni d'aria.

Segue la dignità dovuta alla Signoria per Termini (o confini o territori), i termini sono parti di segno che derivano dalla suddivisione  di ogni segno in cinque parti diseguali, ognuna governata da un pianeta diverso, siccome i metodi per determinare i vari governatori sono stati variati nei secoli anche in funzione dei paesi in cui erano usati ne esistono almeno cinque serie di cui le più usate sono quella di Tolomeo e la serie Caldea.

Per ultima la dignità chiamata Decano o Decanato, di origine Egizia , è una suddivisione dello zodiaco in parti uguali corrispondenti a 10°, quindi ogni segno zodiacale si viene a trovare diviso in tre parti.
In origine i decani erano usati per un computo più preciso del tempo tanto che ad ogni decano si faceva corrispondere la levata di una stella diversa, in seguito furono incorporati nello zodiaco come suddivisione simbolica dei segni, perdendo molto del significato originale.
Ad ogni ripartizione di 10° è assegnato un pianeta signore del Decano che vi ha dignità, anche se a dir il vero l'importanza dei decani è sempre stata poco considerata rispetto alle altre.
dipinto funerario egizio con i 12 segni Zodiacali
A questo punto si può capire meglio la debilità di cui non abbiamo ancora parlato e cioè quella di pianeta Peregrino, dato che ciò che significa semplicemente un pianeta privo di qualsiasi Dignità Essenziale (le cinque appena descritte) e allo stesso tempo non debilitato nè per Esilio nè per Caduta.

Ogni autore antico ha usato una sua tabella numerica di valutazione per dare in maniera precisa un valore alle varie Dignità, cosa che viene utile quando si fa astrologia oraria, per la genetliaca basta ricordarsi dell'ordine di importanza che è il seguente: Domicilio, Esaltazione, Triplicità, Termini e Decani (anche se per Tolomeo la dignità per Triplicità era più importante di quella per Esaltazione).

Le Debilità contano ovviamente in maniera negativa però mentre tutti gli autori concordano nel considerare più negativo l'Esilio della Caduta, per la debilità di Peregrinità invece alcuni propendono per dare una valenza pari a quella dell'esilio mentre altri le assegnano una valenza neutra come se non fosse nè positiva nè negativa (Morin de Villefranche) ma intermedia tra dignità e debilità.

Per capire i concetti di dignità e debilità possiamo anche usare queste similitudini tratte da situazioni di epoche magari un pò lontane nel tempo.

Un pianeta che possiede dignità per Domicilio o Signoria è come un uomo che sta nella sua casa, sulla sua terra, in mezzo ai suoi familiari, domestici, ecc.  è il padrone e si sente a suo perfetto agio.

Un pianeta con dignità per Esaltazione è come un uomo chiamato come ospite d'onore alla corte del Re, è in un ambiente più ricco e sfarzoso della sua casa, può chiedere ciò che vuole, tutti lo riveriscono ma... è pur sempre un ospite, soggetto alle regole dell'etichetta...la sua autorità è più forma che sostanza, è solo un riflesso di quella del Re che lo ospita...non sua.

Un pianeta con dignità per Triplicità è come un uomo che sta in casa del fratello, è al sicuro ma, per quanto bene sia trattato, non è come se fosse a casa sua, ha comunque molta autorità basata sui legami di sangue.

Un pianeta con dignità per Termini è come un uomo a casa di amici, per quanto bene possa trovarsi non è lui il padrone di casa e quindi non ha certo autorità, però può contare sui favori che possono essergli elargiti per fiducia, stima e amicizia, a volte ciò può essere più che sufficiente.

Un pianeta con dignità per Decano è come un uomo ospitato per affari in casa di estranei, anche se è un uomo ricco al suo paese, qui non possiede alcuna autorità, può solo attendersi di ricevere quanto prescritto dai doveri dell'ospitalità e dalla convenienza dettata dagli affari.

Un pianeta Peregrino è come una persona in viaggio da una città all'altra, un viandante che non ha una casa a cui tornare, conduce vita precaria ma indipendente, non ha autorità sugli altri ma nessuno ha autorità su di lui, vive contando sulle sue capacità personali.

Un pianeta  in Esilio è come un uomo ambizioso che, essendosi messo contro il suo Re, è stato accompagnato con la forza fuori dal regno, lontano dalla patria e da parenti e amici, in terra straniera, ha grosse difficoltà ad esercitare l'autorità rimastagli e poche possibilità di agire, è la posizione peggiore di tutte.

Un pianeta in Caduta è come un nobile che ha perso gran parte dei suoi possedimenti e a cui è rimasto poco oltre al nome, se è di carattere positivo baderà ad utilizzare al meglio ciò che gli resta per se e la sua famiglia, se è di carattere negativo perderà anche ciò che gli è rimasto per cercare di rifarsi.

In definitiva conoscere la dignità di un pianeta in un tema astrologico è la chiave per poter interpretare in maniera corretta il tema stesso, se non si conoscono le potenzialità dei pianeti non si può descrivere la loro influenza sul tema.