giovedì 20 ottobre 2011

Andrea Zanzotto, un grande che ci lascia

Un grande che ci lascia ma le sue poesie restano, la sua complessa opera che trova i primi successi negli anni 50, rimane a testimoniare di un poeta come pochi chiuso e completo nelle sue parole, infinite parole.
Ho con Zanzotto un rapporto ormai trentennale di conoscenza e riconoscenza, non che ci conoscessimo, neanche per sbaglio, ma  appartenie a quella magra schiera di autori che leggo e a cui ero e sono grato di esistere e di scrivere.
Le sue tematiche, per quanto filosofiche o esistenziali potessero essere, avevano sempre come sfondo la realtà del suo ambiente, che fosse a rappresentarla la terra  o il cielo stesso erano sempre la terra e il cielo del suo Veneto, erano i suoi monti, i suoi alberi e orti e acque e stelle...e gli uomini e donne del suo paese intenti a sopravvivere, al poeta assediato da mille inquietudini restava solo l'aggrapparsi alla forza e l'incanto della musica delle parole, vecchie e nuove o inventate...una musica a volte strana la sua, certamente la più individuale e personale di tutti i poeti italiani del novecento.
Non sono un critico letterario e lascio ad altri il compito di fare l'elegia dell'uomo e poeta..io, in questo mio blog d'astrologia, mi limiterò a proporre la poesia che mi ha conquistato all'inizio e poi alcuni versi, almeno nel titolo, attinenti all'argomento astrologico; infine una brevissima analisi del suo tema natale.

(da "Dietro il paesaggio" 1940-1948)

Ormai

Ormai la primula e il calore
ai piedi e il verde acume de mondo

I tappeti scoperti
le logge vibrate dal vento ed il sole
tranquillo baco di spinosi boschi;
il mio male lontano, la sete distinta
come un'altra vita nel petto

Qui non resta che cingersi intorno il paesaggio
Qui volgere le spalle.


(da "Vocativo" 1949-1956)

Dal cielo
Se in te mi esprime il risveglio
se io tutto
avvampo e sono mente,
io tuo seno, realtà;
brevi figure tra cui svolse
il suo debole senso la mia vita,
lieto e aspro rifugio
che l'alba senza affanni e il sole
già sommuove di pura meraviglia,
ecco il dono e l'azzurro
usciti dalla morte,
ecco supero il corpo
mio impoverito e il respiro
e tutto da te riconosco,
cielo, felicità di fibre miti
di felci e brine,
conclusiva diafana ebrietà,
intransigente e fulgida
causa che stai nel vero.

..........................
..........................
.........................

Mani, lingua, respiro,
dal cielo è questo mio conoscervi,
dal cielo vita immemore
ti componi al tuo sguardo e il tuo sguardo
dal cielo si compone.
E in volo di mattino si riannuncia
a sè quanto da sè fu oppresso:
vedere, udire, ancora
a me nuovi ritornano?
E questo io possso donde
la faglia senza fondo mi divelse
e, fatto sangue, nelle congiunture
nuove che il mondo affermano,
viventi sensi, muovere a me stesso?
Riproposte realtà
qui dal vuoto che smuore
vi attendo perchè io sia. Dal cielo
è la pietà che il mondo fa consistere.
_________________________________________________________________________

Zanzotto era nato a Pieve di Soligo il 10 Ottobre 1921 e dunque ecco ancora una volta si ripete l'evento, troppo frequente per essere un effetto del caso, di una persona che, raggiunto un certo traguardo di vita , viene a mancare proprio nei giorni vicini al compleanno, di solito la cosa la si può vedere nella RS del soggetto ma di Andrea Zanzotto non conosciamo l'ora di nascita e quindi non possiamo fare che illazioni.
Il suo tema natale è abbastanza privo di spunti sensazionalistici, brilla una Luna in Aquario, la sua voglia di sperimentazione, desiderio di sorprendere, nessuno forse lo ha mai conosciuto pienamente, complice la sua testardaggine di autore autoesiliato in provincia. Essendo il tema privo dell'ora di nascita gi aspetti della Luna non li considero.

Mercurio in gran trigono con  Urano e Plutone, da cui riceve la forza subliminale e la capacità di invenzione, per una costruzione sempre potente e sorprendente del verso. Quel Mercurio significa anche una mai esausta voglia di sapere e conoscere, poteva scrivere in italiano ma anche in greco o francese o tedesco, tutte lingue che aveva studiato per potersi leggere in lingua originale i poeti classici.
Mercurio infine in sestile con Marte e Venere congiunti in Vergine, l'arte non solo guardata ma sottoposta ad una inesauribile energia creativa, capacità e voglia di fare al servizio dello scrivere, questo ci dice la congiunzione di Venere e Marte poichè ambedue sono disposti da Mercurio governatore della Vergine. 

Il suo mestiere era quello di poeta ma fu insegnante e preside di scuola poichè ciò che contava per lui era rimanere nel suo ambiente ed lì essere utile.

Ci rimane la sua opera, anni e anni di lettura per chi volesse veramente penetrare il mondo di Andrea Zanzotto.

domenica 16 ottobre 2011

I falsi miti dell'astrologia moderna (1a puntata- la co-significanza tra segni e case)

Dopo aver letto un post su un forum di astrologia in cui un partecipante prima dava del "poveretto "nel senso di "sfigato" ad un altro frequentatore del forum solo perchè aveva alcuni pianeti in 8a casa e poi commentava che la 8a casa equivaleva al segno dello scorpione....ecc..ecc... mi sono ricordato di quanto promesso tempo fa in questo post ho pensato ad una rubrica suddivisa in più tparti da dedicare ai falsi miti dell'astrologia moderna, miti nati al principio dello scorso secolo e ormai così radicati nella testa degli astrologi moderni da far dubitare che possano mai essere totalmente eradicati.
Lasciando perdere per il momento il mito dello scorpione come segno malefico e sfortunato (ma quando mai...!), il primo mito di cui voglio occuparmi, uno dei più comuni specie in seno alla comunità di internet,  è quello della equivalenza di segni e case, così comune che anche io ne sono stato preso a suo tempo.
Se avete mai letto uno dei tanti manuali oggi in uso su "come diventare dei perfetti astrologi in un'ora" sapete cosa intendo.
Secondo questo mito un pianeta che cade in prima casa è come se fosse in ariete, se cade in seconda casa come fosse in toro ecc... ecc...quindi se si trova in 8a è come se fosse in scorpione...da qui ecco scaricate sul pianeta che si trova in 8a tutte le qualità negative di solito attibuite allo scorpione da una certa astrologia piuttosto superficiale.
Questo sarebbe ancora niente se non fosse che gli stessi promotori di questa falsa regola astrologica a volte prendono il  povero governatore del segno e lo nominano, volente o nolente, governatore della casa equivalente, o come si dice in gergo, casa co-significante, pertanto la prima casa essendo cosignificante dell'ariete essa è governata da Marte, la seconda da Venere e così via....figuriamoci.
Il problema nasce proprio dal cattivo uso che si fa di questo termine, co-significante non vuol dire affatto che ad esempio la prima casa equivale all'ariete, ma solo che  possiede alcuni dei simboli che sono propri anche dell'ariete, ma una certa comunanza di simboli non significa affattto che possiamo usare segni e case nello stesso modo.
Ammettiamo di avere un sole in terza casa, che cosa vuol dire questo secondo le regole dell'astrologia classica ?

Vuol solo dire che mi occuperò di cose (o ne sarò comunque attratto) che hanno a che fare con i miei fratelli/sorelle/cugini oppure con la comunicazione/trasporti/viaggi brevi o con libri/giornali/scrittura o educazione primaria.
E' forse la stessa cosa che avere il sole in Gemelli? certamente no! no e poi no!sotto nessun punto di vista, come si può affermare una cosa così fuori dalle logiche dell'astrologia? chiunque lo affermi conosce poco o niente dell'Arte!
Il sole in Gemelli significa essere comunicativi, curiosi, superficiali a volte, amanti del sapere, della conoscenza, significa anche essere veloci di pensiero, agili di mente e gambe, creativi, pieni di immaginazione, facili da cambiare idea, mai arrivati ma sempre in moto in cerca di qualcos'altro, di solito piuttosto intelligenti, spesso un pò troppo furbi e portati alle scorciatoie, non per malizia ma per non star a perdere troppo tempo e il tempo di un Gemelli è sempre più importante del vostro.
Perchè mai un sole in 3a casa dovrebbe avere qualità Gemelli?
Ammettiamo che io abbia il sole in Cancro e in terza casa, ciò significa che forse (il sole non determina da solo l'occupazione e la carriera, ma solo gli interessi generali) mi occuperò di giornalismo o libri ma lo farò sempre in maniera cancerina, senza fretta, in maniera discreta, prudente, mettendoci più sentimento che logica, ecc. ecc. un pianeta in un segno è di quel segno e ne acquisisce gli attributi cioè le qualità, indifferentemente in quale casa si trovino segno e pianeta.
Come si insegnava agli astrologi un tempo, i pianeti sono i veri "motori" del tema natale, quelli che muovono e fanno, ognuno per la sua specialità, le case indicano il "dove" si svolgerà l'opera dei pianeti, ci dicono quale settore della vita terrena verrà toccato dai pianeti,  i segni ci spiegano invece il "come" i pianeti lavoreranno, danno cioè una indicazione del loro carattere, delle qualità che verranno impiegate nell'agire, infine gli aspetti tra i pianeti danno una indicazione ulteriore sulle modalità di azione dei pianeti.
Resta il fatto che mentre i segni zodiacali e gli aspetti tra i pianeti sono proprietà "celesti" le case sono del tutto e per tutto "terrene" e ciò che è celeste poichè appartiene al cielo non và mescolato o sostituito con ciò che invece è mondano poichè appartiene al mondo.
Mi spiego con un esempio: se sono un terraiolo, nato e cresciuto in campagna, il solo fatto di comperare una barca e uscire in mare la domenica non fa di me un uomo di mare...al massimo fa di me un probabile naufrago, e allo stesso modo se sono nato e cresciuto su una barca anche se un giorno decido di mettermi scarponi e cappello da alpino e andare sui monti a funghi non per questo divento improvvisamente un montanaro...tutt'al più rischio di diventare un .....paziente del pronto soccorso.
In tutti due i casi ciò che manca è quel certo modo di pensare e agire, quell'insieme di qualità che sono comuni e connaturate in tutti coloro che nascono e vivono in un certo ambiente.
Per i pianeti è la stessa cosa, ogni pianeta ha un carattere proprio (Marte è marziale e non mercuriale o gioviale) e delle qualità che gli vengono assegnate dal segno in cui si trova (Marte in Ariete è diverso da Marte in Vergine),  e da eventuali aspetti (Marte congiunto a Saturno è diverso da Marte congiunto a Venere), questo carattere e qualità possono combinarsi bene o meno bene tra loro, ma in ogni caso ne vien fuori un "ritratto" di quel pianeta, una carta di identità che non cambia assolutamente solo per il fatto di trovarsi in una casa piuttosto che in un altra.
Un Sole in Vergine non acquista qualità taurine solo perchè si trova in 2a casa...resterà sempre un Sole in Vergine, si comporterà sempre come un Sole in Vergine, e questo vale per tutti i luminari e pianeti...se ho Marte in Cancro esso non diventa Gemelli solo perchè è in terza casa, resterà sempre un Marte in Cancro che agirà come tale in terza casa...
Ciò che cambia è solo l'effetto finale, il risultato, e la facilità o difficoltà con cui agirà il portatore di un certo mix pianeta/segno/casa, la cosidetta buona o cattiva vivibilità di un certo parametro astrologico.
Un Marte in Ariete è sempre più forte e aggressivo e pronto all'azione di uno in Cancro, poi resta da vedere quale dei due è più adatto a stare in 10a casa, o in 5a o in 7a ..ecc.. ecc..ma questo è un altro discorso.
Resta da dire che molti degli accoppiamenti (anzi, co-significanze)  che vengono fatti tra segni e case  non stanno proprio nè in cielo nè in terra (tanto per usare un modo di dire prettamente astrologico) basti pensare alla mancanza di co-significanza tra i simboli della quinta casa e quelli del segno del Leone e del Sole, oppure tra quarta e il segno del Cancro e la Luna, o tra la seconda e il segno del Toro e Venere...
Cosa c'entra, tanto per fare un esempio comprensibile anche ai meno dotati (astrologicamente parlando ovviamente...),  il Leone con i figli, l'amore, le arti, i teatri e i bar e osterie  della 5a casa? che cosignificanza c'è...?pensate semplicemente al fatto che il Leone è uno dei segni considerati sterili ed è ancora oggi visto con dispiacere in cuspide di casa 5a quando l'astrologo va a controllare in un tema se il soggetto avrà o meno dei discendenti....altro che co-significante...ma quanto sanno essere stup...pardon...distratti gli astrologi a volte...!
Come si è venuta a creare questa sovrapposizione fittizia e fuorviante tra segni e case? colpa della frattura che si creò nei secoli 18° e 19° tra l'astrologia e il mondo accademico, con l'illuminismo l'astrologia fu espulsa, per la gioia della Chiesa Cattolica,  dalle università e la mancanza di astrologi competenti come potevano essere formati solo studiando in modo serio e completo ha fatto sì che i pochi astrologi ancora in attività in questi due secoli abbiano un pò alla volta perso gran parte del bagaglio di conoscenze comuni ai loro predecessori, e non siano quindi riusciti nè a lasciare un segno nel loro tempo nè a tramandare il loro sapere se non in modo frammentario e spesso completamente sbagliato, quando non inventato di sana pianta per ovviare alle incompletezze nel proprio apprendimento.

Homo astrologicus
Gli antichi usavano assegnare i segni alle case in astrologia medica oraria, così sia il segno dell'Ariete che 1a casa in una carta di decumbitura significavno entrambi la testa così come Gemelli e 3a significavano braccia e mani, mentre Pesci e 12a significavano i piedi, ma questo era l'unico contesto in cui veniva usata questo sistema di co-significanza.
Tanto per fare un esempio, in antichità la seconda casa veniva accostata a Giove e non a Venere, la quarta casa al Sole e non alla Luna, la quinta a Venere e non al Sole...ma guarda un pò...
Solo in Inghilterra la tradizione astrologica si è mantenuta con più costanza e metodo (essendo anche più lontana dalle interferenze della Chiesa Cattolica) e non deve stupire quindi se è proprio nel mondo astrologico anglosassone che è rinata la passione per i classici che ha portato negli ultimi 30 anni ad un insperato risveglio dell'astrologia ellenistica, medioevale e rinascimentale, e alla riscoperta delle vere basi astrologiche dimenticate da secoli.
Peccato che la gran massa di testi astrologici classici a disposizione in lingua inglese e anche francese non venga tradotta in italiano e sugli scaffali delle nostre librerie si riescano a trovare solo gli almanacchi dei soliti ben noti oroscopari della televisione e della carta stampa.






giovedì 6 ottobre 2011

Albert Einstein, velocità della luce e rivoluzioni solari

Prima di iniziare il post vero e proprio vorrei salutare i lettori che pazientemente hanno atteso tre mesi per leggere qualcosa di nuovo, varie circostanze durante questa lunga estate mi hanno tenuto lontano dal blog ma mi riprometto di pubblicare i prossimi post con maggiore frequenza per tornare almeno alla pari, e intanto, per iniziare, beccatevene uno su Einstein !!

Povero Albert Einstein, nemmeno da morto viene lasciato in pace! Del resto è la legge che regola la fama degli scienziati dopo la morte, gli effetti delle loro scoperte in genere durano negli anni ben più a lungo della loro memoria fin chè un brutto giorno non si scopre che qualcosa nelle loro teorie non è più d'accordo con la realtà degli esperimenti e allora  la notizia fa scalpore e viene ripresa e fatta propria anche da chi proprio scienziato non è e non lo sarà mai...e il nome dello scienziato morto da secoli o decenni torna sulla bocca di tutti più di quanto non sia successo mentre era in vita.
E' capitato anche con lo scienziato forse più famoso della storia moderna, Albert Einstein,  e la sua affermazione che niente nel nostro universo può superare la velocità della luce (che è di 300.000 km/sec)  sembra essere messa in discussione dagli esperimenti condotti dal CERN presso il loro acceleratore di particelle in Svizzera e nel laboratorio dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sepolto sotto il Gan Sasso (qui un articolo sul caso).
Ciò che è accaduto ha costretto gli scienziati, in una conferenza stampa del 23 settembre, a rendere noto ufficialmente che dai risultati dei loro esperimenti risulta che, a meno che non vi siano errori nei calcoli, i neutrini viaggiano ad una velocita di 300.006 km/sec, cioè 6 km/sec più veloci della luce.
La differenza di 6 parti su 300.000 può sembrare insignificante ma è una breccia nelle certezze consolidate da un secolo di esperimenti condotti da scienziati in tutto il mondo, una breccia che può significare dover rivedere tutte le teorie della fisica che sono nate dopo l'enunciazione della famosa teoria della Relatività Generale esposta da Einstein all'inizio dello scorso secolo.
Ora io non sono certo uno scienziato come Rubbia e nemmeno un divulgatore come Piero Angela e quindi non sono la persona più adatta a spiegare bene l'evento da un punto di vista tecnico o scientifico, posso solo commentarlo dal punto di vista astrologico e cercare, se ci sono,  le sincronicità tra l'evento stesso e il tema natale della persona in questione, lo scienziato cioè le cui idee sono state così d'improvviso messe in discussione in modo tale da causare uno choc nel mondo scientifico internazionale.

Albert Einstein nacque in Germania a Ulm il 14:03:1879 alle 11:30 (preferisco però un'ora di nascita modificata a 11:26)  e non mi soffermerò sulla sua carta natale se non per una precisazione su una questione abbastanza frequentemente discussa nei forum astrologici e cioè il Mercurio sotto i raggi del Sole.
Dalla tradizione ci arrivano i commenti di illustri astrologi arabi, greci, medioevali in genere, rinascimentali ecc. ecc. sulla particolarità di Mercurio che, se vicino al sole entro i 17°, causa nel soggetto scarsa intelligenza, ritardo nell'apprendimento, problemi psichici ecc. ecc. per non dire di ciò che accadrebbe se fosse a meno di 8°(combusto).
Considerato che Mercurio a causa della sua orbita vicina al sole non si allontana mai più di 28° dal sole stesso, è chiaro che più di metà del suo tempo lo passa nelle immediate vicinanze del sole ed è più facile trovare un soggetto con Mercurio combusto che il contrario, e se la regola degli antichi fosse da applicare proprio così come riportato, la maggior parte della popolazione mondiale sarebbe da considerare priva di intelletto e praticamente incapace di intendere e di volere...inclusa una buona parte dei premi Nobel... dei premi Pulitzer ecc..
Naturalmente la regola va presa cum grano salis e intanto diciamo che và sempre tenuta presente e applicata nei temi di oraria dove la sua mancata inclusione nell'interpretazione può dar luogo ad un responso completamente errato, i pianeti entro 17° dal sole sono "sotto i raggi" e pertanto, se sono significatori  della domanda, sono da prendere con le molle, possono indicare tutta una serie di controindicazioni alla lettura del tema.
Per quanto riguarda i temi natali sembra invece che un mercurio vicino al sole stia ad indicare una intelligenza fuori dall'ordinario, a volte così particolare che, in presenza di altri fattori concomitanti nel tema, può far giudicare il soggetto di poca intelligenza, quando invece sono solo i modi di comunicare del soggetto ad essere non ben capiti dal mondo esterno.
Dobbiamo tener presente che la regola di Mercurio combusto è antichissima e quindi va presa assieme al contesto in cui è nata, a quel tempo, secoli e secoli fa, i bambini che nascevano con qualche particolarità venivano subito abbandonati e privati delle cure parentali, le famiglie avevano dieci, dodici, quindici figli e solo i più forti e indipendenti riuscivano a diventare adulti...nessuno aveva tempo da perdere per insegnare a parlare o accudire un bambino con problemi di comunicazione, dislessia o difetti di udito o vista...è difficile da crederlo oggi ma i costumi sono cambiati profondamente e oggi le famiglie hanno per lo più uno o due figli che vengono curati e accuditi probabilmente anche troppo e per troppo tempo.
il cervello di Einstein
Teniamo presente anche come la medicina prenatale e pediatrica sia praticamente una invenzione dello scorso secolo e a questo riguardo il caso di Albert Einstein è tipico di ciò che succedeva una volta in tutte le comunità, anche se la sua nascita non è avvenuta mille anni fa ma solo  poco più di un secolo fà.
Con Einstein abbiamo il caso di un soggetto al quale, già da appena nato, era stata prognosticata dai medici una vita molto breve in quanto presentava una scatola cranica malformata e uno scheletro abnormalmente grande, se poi fosse sopravissuto a quella che si preannunciava in ogni caso una difficile infanzia c'era poco da aspettarsi da lui, destinato ad essere lo scemo di famiglia...del resto i fatti sembravano dare ragione ai medici, era chiuso e diffidente, solo a tre anni cominciò con molta fatica a parlare e fino ai nove anni non fu in grado di articolare frasi lunghe e senza errori.
Ma non erano solo i medici a sbagliare sul piccolo Einstein, a infatti scuola gli insegnanti non dubitavano che egli fosse, come si diceva quei tempi, sub-normale e che tale sarebbe rimasto per tutta la vita, ma a dimostrare come gli insegnanti si sbagliassero completamente su di lui Einstein ci impiegò pochissimo tempo, a tredici anno aveva già letto la "Critica della ragion pura" di Kant e "Geometria" di Euclide, libri assai tosti anche per un adulto, ma che sarebbero stati le fondamenta del suo sapere futuro.
Il mondo intero deve ringraziare la famiglia di Albert Einstein, che a dispetto di medici e insegnanti ha continuato a sostenerlo e aiutarlo mai dubitando che alla fine ce l'avrebbe fatta!
Einstein da bambino
Nel caso di Einstein va considerato invece un'altro aspetto astrologico e cioè la congiunzione tra Mercurio e Saturno, alcuni astrologi ottengono la descrizione di questa congiunzione aggregando le qualità dei due pianeti in questo modo: "saturno = serietà" "mercurio=intelligenza" e formano quindi la frase "intelligente in modo serio" e così riescono a giustificare il tipo di intelligenza dello scienziato, dedito fin da giovane agli studi della matematica, altri danno a saturno una valenza di "testardaggine e conservatorismo e così spiegano, abbastanza ragionevolmente a mio avviso, il suo incaponirsi sulle sue idee e rifiutare qualsiasi prova che le mettesse in dubbio.
Un astrologo ha poi definito questa congiunzione "intelligenza precoce" dando a saturno l'attributo dell'intelligenza e a mercurio quello della precocità, non credo proprio di poter essere d'accordo con questa lettura che, per far coincidere realtà e teoria,  va contro ogni principio dell'astrologia classica.
Io propendo per una lettura più realistica e fedele alla tradizione, una lettura esattamente contraria all'ultima riportata, per me si dovrebbe invece leggere  "mercurio = comunicazione  e saturno = ritardo" e cioè semplicemente un ritardo nella cacità di comunicare.
Ma lasciamo la sua carta natale e occupiamoci invece della sua Rivoluzione Solare di quest'anno.
Chi si occupa anche solo un pò di astrologia sa che la Rivoluzione Solare o RS è il tema nel quale, anno dopo anno, il sole va a rioccupare lo stesso grado che occupava al momento della nascita, la Rs dà indicazioni su quali saranno i settori della vita messi in evidenza durante l'anno, da compleanno a compleanno.

Rivoluzione Solare 2011
Qualcuno potrà obiettare che essendo egli morto ormai da 55 anni la sua RS non dovrebbe essere in grado di mostrare proprio niente ma si dà il caso che le RS funzionino anche dopo la morte, specie per le persone le cui idee e opere sono state così importanti da continuare ad esercitare una influenza sulla società ben dopo la loro dipartita, le persone cioè che pur non essendo più presenti hanno lasciato una qualche opera a loro imperitura memoria.
La sua RS è stata calcolata per il luogo di nascita e non, come sostengono alcuni, per il luogo di sepoltura; a mio avviso infatti, una volta finita la vita materiale ciò che resta sono solo le idee, le realizzazioni, le opere della persona in questione, l'essenza del defunto è in ciò che egli ha lasciato come eredità ai posteri e che non può che essere simboleggiata dalla sua carta natale e ogni RS dopo la sua morte dovrebbe essere eretta per il luogo di nascita.
Come si vede in maniera chiara dalla carta, la casa messa più in evidenza di tutte le altre, che più di così non si potrebbe, è la 10a, la casa della carriera, dello status sociale, del "nome", della fama.
A parte la presenza del sole stesso, l'enorme stellium in casa 10a è un segnale inequivocabile di uno o più avvenimenti che riguardano il proprio nome, la propria posizione nel mondo (mondo scientifico ed accademico in questo caso).
Se ciò non bastasse l'Asc di rivoluzione sovrapposto all'Asc natale segnala che quest'anno corre il 132° anno dalla nascita del soggetto e cioè un multiplo di 33anni (infatti 33 x 4 = 132), chi usa le rivoluzioni solari sa che ogni 33 anni l'Asc di rivoluzione torna a cadere nei pressi del grado dell'Asc di nascita.
L'Asc  può cadere quindi in 12a o in 1a casa ma sempre così vicino all'Asc natale da dover essere considerato in 1a casa, e ciò comporta di solito un anno difficile, un anno problematico anche se per saper il dove e quanto questa posizione dell'Asc va letta assieme al resto della RS.
Servono altri commenti su questa RS? lasciamo parlare le stelle, le stelle dicono che è arrivato il momento di rivedere alcune delle teorie di Albert Einstein, è l'anno della definitiva convalida o della sorprendente revisione di uno dei principi fondamentali della fisica moderna, la revisione in corso dei risultati gli esperimenti forse dimostrerà che aveva e ha ancora ragione oppure che aveva e ha torto, nessuno al momento può dirlo con certezza ma è certo che la sua RS di quest'anno portava scritto in caratteri cubitali "attento Albert che quest'anno i tuoi lavori e la tua fama sono in pericolo!"