martedì 6 novembre 2012

Gae Aulenti, una donna per un mestiere di soli uomini

A 84 anni è morta nella sua casa di Milano, la notte tra il 30 ottobre e il primo novembre, la celebre architetto, designer e scenografa Gae Aulenti.
Vorrei spendere due parole per un commento astrologico in memoria di una donna fuori dall'ordinario, di eccezionale carattere e temperamento, che si era saputa imporre sopratutto nel campo del Design di arredamento e della Architettura cioè in due campi dove la prevalenza del sesso maschile costituisce una chiara evidenza di una patologia culturale e sociale insieme, come se le donne avessero deciso, in qualità di regine della casa, fosse più conveniente lasciare agli uomini il compito di costruirle, le case, ed anche di arredarle.
Sono poche nel mondo e praticamente nessuna in Italia le donne architetto di fama internazionale e Gae Aulenti spiccava anche per questo nel panorama italiano;  avrebbe potuto approfittare di questo fattore per celebrarsi ulteriormente e conquistare una ribalta ancora più vasta ma il carattere glielo impediva, la parola archistar che oggi denota gli architetti celebri come Renzo Piano, tanto per fare un nome italiano,  le era assolutamente inapplicabile, niente di più lontano da lei che darsi da fare per avere pubblicità e fama.
 
Figlia di genitori meridionali, padre commercialista pugliese e madre insegnante calabrese, Gaetana Aulenti nasce a Palazzolo dello Stella in provincia di Udine, il 4 dicembre 1927 e avrebbe compiuto dunque 85 anni tra poco meno di un mese.
Si ferma poco in Friuli, la sua vita è tra la casa in Calabria e le città del nord dove studierà e si laureerà e Milano fu la sua vera patria. Dopo aver attraversato il periodo bellico come simpatizzante dei partigiani per cui faceva commissioni e portava messaggi, iscritta al PCI se ne separa subito, all'inizio degli anni 50', dopo aver appreso dell'antisemitismo di Stalin, pur restando nell'area di sinistra non partecipa più attivamente alla politica si laurea nel 1954 al Politecnico di Milano e si dedica all'insegnamento come assistente alla cattedra di architettura prima a Venezia e poi Milano.
Gae Aulenti nel suo studio
 dietro di lei la lampada Pipistrello
Collaboratrice della rivista Casabella, diventa anche vicepresidente dell'Associazione Designer Industriali e progetta per varie aziende oggetti di arredamento come poltrone, tavoli e lampade di cui alcuni famosi e ancora oggetto di cult come la famosa lampada Pipistrello riecheggiante lo stile Art Nouveau da lei molto amato e studiato negli anni della sua formazione milanese, anni in cui aveva partecipato al movimento New Liberty.

Collabora con molti studi di architettura, con registi teatrali e la sua cultura è a 360 gradi come si conviene ad un architetto che pensa di poter intervenire nel cuore delle attività dell'uomo, nelle città dove vive e lavora, solo dopo aver fatta sua l'essenza del luogo in cui deve applicare la sua creatività, affinchè la creatività non nuocia allo spiritus loci, non ne degradi la valenza originale legata a chi vive nel luogo stesso e dunque ne fa parte integrante.

Il suo progetto forse più noto e che le diede quella fama mondiale per cui era invidiatissima e molte volte osteggiata senza motivo apparente (specie dai colleghi maschi) è stato senza dubbio la trasformazione della stazione ferroviaria di Paris Orsay nel museo di arte moderna che oggi tutti conoscono e che milioni di persone hanno visitato.
 
Il museo alla Gare d'Orsay
Il presidente Mitterand le conferì la Legion d'onore, massimo riconoscimento francese, ma molti altri premi e riconoscimenti in Italia e sopratutto all'estero stanno a rimarcare non solo la sua bravura ma anche la capacità di non far prevalere la propria cultura ma di voler ascoltare, e quasi diventarne parte, quel mondo che doveva poi fruire del prodotto del suo ingegno.
 
E' stato questo che le ha permesso di appartenere al mondo e non solo alla sua patria di nascita, e ha fatto anche dire a qualcuno che Gae Aulenti non era alla moda e proprio per questo non sarebbe mai passata di moda, la moda sarebbe invece passata da lei...
Per un viaggio completo nelle opere e progetti realizzati dalla Aulenti questo è il suo sito con tutte le informazionie del caso.

Il suo tema di nascita dovrebbe essere eretto per le ore 08:00 , come riporta AstroData Bank, ma un semplice esercizio di buon senso fa dire che un'ora così precisa è ben poco probabile e quindi ho preferito usare un'ora leggermente differente. le 07:55.
La leggera modifica mi consente una migliore attribuzione dei Gradi Tebani all'Asc, Sole e Luna, è il solo modo di rettificare l'ora in mancanza di date precise che non sono disponibili nelle biografie reperibili online.
 

Ciò che si nota subito è la mancanza di pianeti in segni di terra...
Ma come? proprio il tema di un architetto senza pianeti in segni di terra? proprio così e infatti tale mancanza è indice spesso e volentieri di poco attaccamento ai soldi, alle cose materiali e all'aspetto più pratico della vita, e chi può essere più d'accordo con la mancanza di segni di terra di colei che vedeva l'arredamento di una casa costituito da pochi pezzi essenziali alla vita di ogni giorno e poi alle pareti solo tante librerie con scaffali pieni di libri...
La compensazione, perchè ci deve sempre essere una compensazione ai tratti mancanti, era data dalla sua mania di prevedere ogni dettaglio dei suoi progetti, curare i minimi particolari e organizzare le cose in modo che niente fosse lasciato all'imprevisto.
Ma i segni di terra, pur senza pianeti, si faranno sentire come valori preponderanti nella scelta della carriera come vedremo più sotto.


La seconda cosa importante nel tema è la presenza dei due luminari in casa angolare e ben stretti agli angoli dell'Asc e dell'IC, ciò è presente molto spesso nelle carte di persone famose, che hanno lasciato una impronta nel loro ambiente e non deve stupire il fatto che Gae Aulenti fosse più o meno scherzosamente chiamata la "Leonessa", lei non indietreggiava mai, il suo carattere era tale che semplicemente non concepiva di poter fallire o di non riuscire ad ottenere quello che voleva; tra un Sole all'Asc (e quindi da considerare in 1a casa) e una Luna in Ariete in 4a direi che ce n'era proprio per tutti.
A volte la sua intransigenza e voglia di imporre le proprie idee erano così evidenti che le procuravano un bel pò di attriti con l'ambiente di lavoro, è un fatto che Gae Aulenti non avesse un buon carattere anche se a detta di tutti riusciva ad esssere brusca in modo attraente, dominatrice in maniera irresistibile.
 
Del resto Sole e Saturno congiunti all'Asc danno una buona scorza di serietà,  di fermezza e di stabilità come di attitudine al comando, anche se a prezzo di qualche privazione personale, e l'autocontrollo è una dote non secondaria ma anzi primaria che dura tutta la vita, la figlia Giovanna racconta come la madre abbia voluto lavorare fino all'ultimo giorno e abbia organizzato nei minimi particolari anche la propria morte, Saturno al comando fino all'ultimo.
 
Sole e Saturno se ben messi, e in questo tema sono proprio ben messi, sono garanzia di autocontrollo, di tenacia e volontà messi al servizio di mete ambiziose ma sempre costruttive, manca forse un pò di spensieratezza, la tendenza all'austerità portata da Saturno non sempre è apprezzata dall'ambiente e dona al soggetto una apparenza semplice e modesta, fin troppo seria e che a volte stride con l'ambiente che la circonda.
Gae Aulenti era nota anche per le poche concessioni che faceva alla vanità femminile, che proprio non capiva nè da giovane nè da anziana, di lei sono disponibili pochissime foto, non amava recitare la parte della prima donna anche se lo era, badava ai fatti non alle apparenze.
Il segno sagittario in cui si trovano sia il sole che l'Asc influiscono nel tema dando al soggetto un ambiente in cui muoversi, la ricerca continua della conoscenza, il mito della cultura, l'ambiente internazionale senza confini, i concetti di giustizia ed equaminità, infine una indipendenza di giudizio che è tipica del sagittario.

La Luna trigona a Sole e Saturno garantisce una totale conformità tra sentire e agire, Gae Aulenti faceva solo ciò che sentiva e sentiva solo ciò che faceva.
In questi casi, con i due luminari così ben messi agli angoli e in aspetto favorevole la conseguenza più immediata è una chiara visione del proprio futuro, nessuna indecisione sulla strada da prendere, il soggetto sa sempre decidere sul da farsi senza troppi dubbi in merito e poi, giusta o meno che sia la decisione, non torna indietro.
 
Il tema natale della Aulenti è anche estremamente istruttivo per quanto riguarda l'ambito lavorativo, la carriera del soggetto.


Il palazzo a Toyo sede dell'Istituto Italiano di Cultura
costruito su progetto di Gae Aulenti
 I pianeti da prendere in considerazione in questa carta sono molti, ma è un illuso colui che pensa di poter prevedere la carriera di una persona guardando solo ad un pianeta o due.
Non siamo, per fortuna o purtroppo, più ai tempi di Tolomeo in cui il 90% della popolazione faceva il contadino e il rimanente 10% era costituito da mercanti e bottegai o soldati, oggi ci vuole una enciclopedia per elencare tutte le possibili attività lavorative dell'uomo moderno e pertanto sono sempre molti i pianeti che vanno presi in considerazione, ognuno con le sue sfumature.
 
Nella carta della Aulenti dobbiamo considerare i seguenti pianeti :
 
1) Venere in 10a casa al MC
2) Venere governatore del MC
3) Mercurio governatore del 10mo segno a partire dall'Asc
4) Venere governatore della 6a casa
5) Saturno governatore della 2a casa
6) Luna congiunta al IC
7) Saturno congiunto al Sole all'Asc
 
Venere è il pianeta più gettonato ed è nel nostro caso cosignificante di "design" di "bellezza" di "stile", ma questo non dice ancora molto, dobbiamo prendere in considerazione anche Mercurio che è significante di disegno, di progettazione, di lavoro concettuale, Saturno che significa  altrettanto efficacemente lavoro legato alla grafica, all'edilizia, all'edificazione di ciò che ha fondazioni nel suolo e cioè case e città, infine la Luna in 4a casa con le sue connotazioni di "casa e anche arredi per la casa, di ciò che serve a stare meglio insieme in casa" e di tradizione, niente modernismi solo per stupire ma ogni progetto ben radicato nella tradizione.

 
Tavolo e sedie "Locus Solus" design di Gae Aulenti
Le combinazioni binarie sono altrettanto felici dato che Mercurio e Venere sono perfettamente indicati per i fashion designers in generale e direi anche scenografi e curatori di mostre d'arte, Mercurio e Saturno lo sono per disegnatori, progettisti e architetti, Venere e Saturno nuovamente indicatori eccellenti di architetti e designers.
 
I segni zodiacali di cui tener in conto sono, come dovrebbe essere chiaro, quelli occupati dai luminari e dalle cuspidi delle tre case che si riferiscono al lavoro: quindi avremo Bilancia, Vergine, Toro, Capricorno, Ariete, Sagittario.
 
Se è vero che nel tema di Gea Aulenti non ci sono pianeti in segni di terra è vero che ben tre segni di terra partecipano attivamente a definire l'ambito lavorativo e non c'è quindi da stupirsi se ci troviamo di fronte al tema di una persona che ha dedicato la sua vita all'architettura, al design, alla bellezza della forma unita alla praticità dell'uso.
 
 Per riassumere il significato della presenza di pianeti come Saturno, Mercurio,Venere e Luna nella vita di Gae Aulenti vorrei ricordare alcune sue frasi:

«L’architetto deve saper leggere il contesto perché molto spesso le radici sono nascoste e sotterranee. Il saperle riconoscere e farle apparire è il grande lavoro di rilettura storica di un luogo».

"L’architettura passa per quattro fasi: analitica, sintetica, estetica e anche profetica. Nasce dal terreno, dall’analisi del luogo quindi si costruisce appunto a partire dal contesto e dalla sintesi di ciò che dal contesto emerge»...... «deve anche dare indicazioni che possono valere per gli altri, che devono servire agli altri per apprendere altre cose, come una specie di insegnamento di volontà positiva. L’architettura deve lasciare un segno, un messaggio».

Ma la frase che mi piace di più perchè è quella veramente rivelatrice della sua personalità è al seguente:

"....piacere a tutti non va bene...."


 
 

2 commenti:

nia ha detto...

Senza conoscere il suo tema, mi dava un po' l'impressione di essere "saturnina" anche nell'aspetto e infatti Saturno c'è.
Non mi aspettavo invece per nulla la mancanza di Terra nel suo tema, proprio no.
Non so più dove, forse in qualche libro o in un articolo su internet, ho letto che la mancanza di un elemento, nel caso Terra, viene compensato sempre indirizzandosi verso questo elemento, non lo so spiegare meglio.
Forse tu sì, e in effetti l'hai già fatto.
Grande donna, tema natale a parte...

Saturnello ha detto...

Sì la mancanza di un elemento viene sempre compensata ricercando proprio quell'elemento nei rapporti personali o nell'ambiente di lavoro o nell'ambiente circostante.
Esiste un bella trattazione dell'argomento fatta da Liz Green.