martedì 8 gennaio 2013

Buon anno 2013

Anche quest'anno voglio fare i miei auguri ai lettori di questo blog, visto e considerato che la profezia dei Maya non si è avverata, mi sa tanto che dovremo rassegnarci ad un altro anno un pò in salita, come gli ultimi tre del resto,  pertanto un pò di auguri di buon anno non fanno male a nessuno.
Quelli che contavano su un bel diluvio universale o, a discrezione dell'Onnipotente, su un terremoto di 10° grado con conseguente crollo e distruzione di tutti gli archivi del Ministero del Tesoro e dei vari uffici delle Imposte ci saranno rimasti male...i nostri debiti sono ancora lì...e i creditori anche, non ce ne và mai bene una....

Il nuovo anno ci ha già portato molte notizie a cui potrei agganciarmi per scrivere  un post astrologico beneaugurante per tutti i miei lettori e lettrici ma credo che ne sceglierò due a prima vista piuttosto lontane sia come provenienza che come livello culturale o sociale dei protagonisti.
Parlerò di due persone che potrebbero essere catalogate come agli antipodi per come hanno vissuto ma ciò che mi interessa dimostrare alla fine è che le vite di queste persone, pur così diverse, sono state molto più vicine tra loro di quanto non paia ad un primo giudizio.

Vorrei cominciare con la triste notizia della scomparsa della scienziata e premio Nobel Rita Levi Montalcini.
So che parlare di un decesso, seppur illustre, forse non è il miglior modo di iniziare un post di auguri per l'anno nuovo ma questa donna eccezionale ha vissuto una esistenza così notevole e così dedicata al lavoro che a me piace pensare abbia solo deciso di trasferirsi a lavorare in qualche tranquillo laboratorio tra le nuvole, chiamata a svolgere una ricerca speciale per conto del presidente della famosa e storica società "Paradisi Associati Spa."
Rita Levi Montalcini negli anni '60

La figura della scienziata nemmeno negli ultimissimi tempi corrispondeva a quella della tipica nonna seduta in poltrona vicina alla finestra con la coperta sulle ginocchia che passa le giornate a ricordare come era la vita da giovane, Rita Levi Montalcini ha invece lavorato e studiato fino all'ultimo giorno, non che lavorare e studiare fosse la sola cosa che sapesse o le piacesse fare, aveva molti interessi ma era semplicemente una persona incapace di far riposare la mente, l'ozio non le si addiceva e la sua mente era rimasta lucida e brillante come non capita molto spesso alla sua età, avrebbe compiuto 104 anni in aprile.


A parte il discorso sugli studi, ricerche, presenza nella politica ecc. ecc. ciò che più mi appare rilevante nella figura di questa personalità eccezionale è il fatto che sia riuscita, in mezzo a difficoltà e problemi di ogni tipo, a dispetto di tutti e tutto, a realizzare se stessa, a fare per tutta la sua vita, fino all'ultimo, ciò che più amava e sapeva fare
Nata in una famiglia benestante di origine ebrea sefardita, viene cresciuta in ambiente molto sereno dove impara sopratutto a prendere la vita sempre dal lato più positivo, a prescindere dal momento facile o difficile che sia, e di momenti difficili, lei ne dovette superare molti, l'arrivo delle leggi razziali, l'emigrazione forzata in Belgio, studi e ricerche interrotte ecc. ecc.
Ecco, il mio augurio per quest'anno è che ognuno riesca come Rita Levi Montalcini a concretizzare i propri sogni, a mettere in mostra le proprie capacità, a realizzarsi come individualità, perchè ognuno di noi è diverso dagli altri e lo scopo dell'esistenza di ciascuno è realizzare la propria unicità.


Astrologicamente parlando Rita Levi Montalcini era un Toro con Ascendente Sagittario.
Già qui si capisce un bel pò della sua costanza, testardaggine nel voler andare avanti a ogni costo per la sua strada,  la capacità di programmare la sua vita, lo sguardo proiettato sempre avanti il più lontano possibile, al di là dell'orizzonte, superando i limiti delle convenzioni e delle convenienze.
Pochi riflettono sul fatto che ai tempi in cui si laureò Rita Levi Montalcini erano pochissime le donne iscritte all'università, si riteneva allora che gli studi superiori fossero un ostacolo per una donna che invece doveva dedicare se stessa al marito e ai figli, e il padre di Rita era tra quanti la pensavano in questo modo.
Ma se hai Sagittario all'Asc è probabile che la curiosità di scoprire ciò che sta fuori sia ben più grande del timore di dispiacere ai tuoi genitori...
Il terzo elemento che prenderò in esame per questa breve esplorazione del tema è la Luna in Gemelli, che dona sempre al soggetto voglia di conoscere e imparare,  sensibilità votata alle scienze e alle arti, intelligenza vivace, portata a viaggiare e incontrare persone e visitare luoghi stranieri,  con questa Luna estremamente esteriorizzante è spesso più facile trovare una realizzazione in società e nel lavoro che in famiglia.
Rita Levi Montalcini ha dedicato al lavoro e agli studi ogni attimo della sua vita e non si è fatta una propria famiglia rinunciando senza alcun rimpianto a marito e figli.

Hugh Hefner e Crystal  Harris
Il secondo evento, come ho già anticipato alquanto diverso dal primo, è il matrimonio, celebrato in quel di Los Angeles nella notte tra il 31 dicembre 2012 e il 1 gennaio 2013 tra l'imprenditore  miliardario 93enne Hugh Hefner e una delle sue ...impiegate? ...collaboratrici?  conigliette? ...la 26enne Crystal Harris.
Naturalmente non sono mancati i commenti maliziosi, o anche peggio, in giro per il mondo, ma bisogna pur ammettere che per quanto sia più facile riuscirci per gli estremamente ricchi (chissà poi perchè...^_^) non è da tutti impalmare alla bella età di 93 anni una donna più giovane di ben 60 anni; non so se è un record da Guinnes dei primati ma certo che è comunque un risultato almeno da primi posti...
A pensarci bene però, se sei il fondatore della rivista Play Boy e di tutto l'impero dell'eros che ruota attorno a questo nome,  trovare una che ti sposi anche a 93 anni così a occhio dovrebbe essere un pò più facile che per il resto degli uomini, giovani o vecchi che siano.

Hugh Hefner, a differenza della nostra Rita Levi Montalcini, non ha dedicato la sua vita alla scienza, a meno che non si consideri scienza la ricerca continua di nuovi modi per stimolare l'interesse maschile per il sesso e fare contemporaneamente un mare di soldi.
Fondatore di riviste patinate, giornalista, editore, produttore cinematografico e teatrale, produttore di dischi e proprietario di casa discografica, proprietario di Casinò, servizi di trasporti e club per VIP (i famosi PlayBoy Clubs) Hugh Hefner, conosciuto nell'ambiente come Hef, è nato e cresciuto in una famiglia di Cristiani Metodisti Puritani di discendenza nord europea, e a suo dire la assoluta incapacità dei suoi genitori a dimostrare una qualsiasi forma di affetto per non parlare della negazione di ogni tipo di sessualità minimamente esplicita,  provocò in lui la voglia di esteriorizzare le sue normali pulsioni di giovane ventenne fino a diventare un provocatore della società e rivoluzionare il modo di pensare e comportarsi degli americani, così che non ci fossero più altri come lui costretti a vivere nell'ipocrisia fingendo una asessualità vittoriana del tutto fuori del tempo.

Il blando erotismo delle sue riviste, tutto sommato prive di volgarità almeno all'inizio, il suo stesso modo di vivere sempre circondato dal lusso e dalle belle ragazze, le sue imprese commerciali, i suoi party famosi e ricercati da tutti i Vip d'america hanno cambiato per sempre il modo degli americani di vedere e considerare il sesso e non solo il sesso.

Si può essere d'accordo con lui o meno, si può invidiare o disprezzare il suo modo di vivere, si possono apprezzare o aborrire i suoi prodotti commerciali, ma resta il fatto, e nessuno può negarlo, che Hugh Hefner ha contribuito a cambiare l'america più di tutti i suoi contemporanei più colti, più istruiti, più potenti politicamente, si può ben dire che abbia cambiato la stessa "American Way of Life" ; è stata una rivoluzione durata qualche decennio ma che nessuno ha saputo fermare, nè giudici nè chiesa nè opinione pubblica...e dopo qualche anno l'onda ha attraversato l'atlantico ed è arrivata sulle rive dei paesi europei.

Egli ha detto di sè stesso "...sono diventato la persona che volevo essere..." e poi anche "...la mia vita è un libro aperto, con illustrazioni..."

A differenza di Rita Levi Montalcini, Hugh Hefner si è sposato tre volte e ha avuto in tutto quattro figli dalle due prime mogli, sono pochi a scommettere su un quinto figlio dalla ultima moglie, ma come si dice...le vie del signore sono infinite....


Astrologicamente il nostro personaggio è un Ariete con ascendente Vergine e Luna in Pesci, ecco un felice intreccio di qualità fuoco, terra ed acqua che hanno portato il nostro soggetto a diventare molto presto l'imprenditore di successo che tutti conoscono.
Intanto come un buon Ariete Hefner ottenne il suo primo prestito per fondare l'azienda impegnando i mobili di casa (appena sposato), è una persona che non lascia niente al caso e lavorara sodo (Asc in Vergine) in un ambiente di lavoro assolutamente anticonformista (6a casa in Aquario) che soddisfa pienamente i suoi bisogni di Luna in Pesci, artistica e sognatrice, incline alla voluttà e ai piaceri.
Per completare il quadro non trascurerei Plutone in 10a  che forma assieme alla Luna, Venere e Mercurio il quartetto di significatori della carriera per il nostro soggetto.

 Detto questo le somiglianze tra le due personalità presentate in questo post sono da ricondurre nella capacità di entrambi di diventare esattamente e solamente ciò che volevano essere, di aver trovato la loro strada e non averla mai abbandonata, a dispetto del resto del mondo.
Non ha importanza che strada prendiamo, fin che restiamo nel rispetto del prossimo, basta che siamo onesti nel mantenerci sulla strada senza finzioni, senza pretese, senza cedimenti e senza compromessi.
Non ha importanza se siamo belli o brutti, bianchi o neri, se per vivere facciamo i maestri di scuola o le ballerine di nigth club, se lavoriamo come infermieri in ospedale o facciamo i banchieri,  non siamo nati allo scopo diventare ricchi o potenti o famosi ma con l'obiettivo ben più importante e difficile da raggiungere di diventare, un pò alla volta, giorno per giorno, ciò che siamo nati per essere.

Ed è questo allora il mio augurio per tutti i lettori, e anche per me, riuscire quest'anno ad arrivare un pò più vicini alla realizzazione di noi stessi.

L'astrologia , alla fine, è uno dei mezzi più antichi ed efficaci che siano mai esistiti per conoscere se stessi e le proprie potenzialità.

Buon 2013!

2 commenti:

nia ha detto...

Avevo in mente un post articolato, essendo soprattutto interessata alla figura e al tema della Montalcini, in realtà poi sono rimasta bloccata dall'augurio finale in fondo al post, ovvero:
riuscire quest'anno ad arrivare un po' più vicini alla realizzazione di noi stessi.
Una frase e un augurio tanto semplici, quanto di difficile realizzazione (almeno il cammnino che dovrebbe portarci a tale raggiungimento di consapevolezza), in tal senso parecchio spiazzante, così da riuscire solo a lasciarti i miei auguri per un 2013 sereno...

Saturnello ha detto...

Beh...se fosse di facile realizzazione sarebbe stato proprio necessario mettere sù tutto questo teatro che chiamiamo vita?

...il che non significa che gli auguri di un anno sereno non siano apprezzati, anzi...

buon anno allora....^_^