mercoledì 9 gennaio 2019

Le stelle fisse in astrologia, 1a parte


astrologi Arabi medioevali
Dopo così tanto tempo dall'ultimo post e visto il clima delle feste ancora presente, non credo ci sia un altro tema da trattare più adatto delle stelle, essendo il tema molto vasto ho deciso di suddividerlo in due parti, qui il link per la seconda parte.

Questo blog è dedicato all'astrologia ed è cosa nota a tutti che il termine "astrologia" derivi proprio dalla fusione di due parole greche: "astron" che significa stella e  "logos" che nelle sue accezioni più moderne significa "studio, scienza".
Però a me piace pensare che "logos" abbia ancora il significato più antico di "parola, racconto" così che il termine astrologia possa anche voler significare il racconto delle stelle e l'astrologo sia colui che parla delle stelle o che riporta ciò che le stelle dicono nella loro strana e misteriosa lingua.

Che sia una cosa o l'altra, scienza o racconto,  è però indubbio che nei secoli gli astrologi hanno pian piano perso l'abitudine di parlare con le stelle, gli astrologi ormai non guardano più verso il cielo stellato e hanno perso la capacità di mettersi in comunicazione con esso per carpirne i segreti, oggi basta un computer con un software qualsiasi e voilà...fatto l'astrologo e (dis)fatta l'astrologia...

Da qualche decennio però, finalmente, si vede un deciso ritorno da parte di molti studiosi alle origini dell'astrologia, con un riavvicinamento anche alle tecniche più antiche che impiegano le stelle fisse per la delineazione del tema natale se non addirittura a scopo previsionale.

Ma cosa sapevano gli antichi delle stelle del cielo? a dire la verità quasi niente se comparato con ciò che sappiamo oggi ma ciò che sapevano era sufficiente ai loro scopi e poichè la loro conoscenza derivava sia dalle osservazioni prettamente astronomiche che dalle analogie tra fenomeni terrestri e celesti ecco che le stelle erano molto più vicine all'uomo allora che non adesso.

Ai tempi dei caldei o dei greci e romani  le stelle erano divise tra stelle fisse e stelle erranti o vagabonde.
Le stelle erranti erano quelli che oggi chiamiamo semplicemente pianeti proprio dall'aggettivo greco "planetes cioè erranti, e il loro muoversi lungo l'eclittica appena un pò a nord e un pò a sud dell'orbita del sole le faceva distinguere facilmente dalle altre stelle che rimanevano invece (quasi) fisse al loro posto e facevano da sfondo al movimento delle prime.

rappresentazione universo Tolemaico
All'inizio i greci con Aristotele avevano ipotizzato un cosmo costituito da otto cieli  concentrici composti ognuno da più sfere e ogni cielo conteneva un corpo celeste; il cielo più interno conteneva la terra che era al centro di tutto l'universo, e poi veniva il cielo con le sfere che muovevano la luna e poi il cielo di Mercurio e via via fino a al cielo di Saturno, ogni pianeta aveva il suo cielo e le sue sfere e ogni sfera girava con un moto suo particolare ma sempre collegato a tutte le altre.
L'ottavo e ultimo cielo era una sfera immobile che conteneva, come vi fossero incastonate, le stelle fisse ed era anche chiamato "Primum Mobile" la causa prima e primo motore dell'universo. Non dimentichiamoci che la parola "firmamento" ha origine proprio dal fatto che le stelle apparivano "ferme" sullo sfondo del cielo che pertanto era considerato il sostegno, la parte che teneva al loro posto e collegate tutte le sfere sottostanti, dal latino firmare = rendere stabile.

Dopo la scoperta della precessione si dovette tener conto anche del moto, pur se lentissimo e non percepibile se non con osservazioni ripetute a distanza di generazioni, delle stelle fisse ed ecco che Tolomeo immaginò un universo con un cielo in più, e mentre l'ottava sfera contenente le stelle fisse diventava mobile anche essa, il cielo aggiunto, il nono, perfetto, puro e trasparente, era l'involucro finale, il Primum Mobile dimora soltanto di Dio e motore principale di tutti i cieli.

Anche se il numero delle sfere e dei cieli è stato oggetto di discussione e non ha mai avuto una definizione finale, nei suoi principi l'universo Aristotelico/Tolemaico è stato utilizzato per oltre 3000 anni senza che alcuno ne mettesse in dubbio la correttezza, fino ad arrivare al Rinascimento, a Galileo e Copernico, quando si affermò la teoria del sistema solare eliocentrico e non più geocentrico.

Che le stelle che vediamo in cielo appartengano alla via lattea e cioè alla nostra galassia o siano invece la luce di intere galassie lontane milioni di anni luce dalla terra questo lo sappiamo noi oggi ma gli antichi astronomi non potevano certo saperlo, per loro erano solo e soltanto stelle fisse incastonate nell'ultima sfera mobile dell'universo, tutte alla stessa distanza dalla terra e gli unici criteri usati per definirle e distinguerle erano criteri legati all'osservazione per mezzo della sola vista, ed erano ad esempio la loro luminosità, il colore e l'eventuale variazione di luminosità nel tempo.

Secondo lo Yale Bright Scale Catalog il numero di stelle visibili ad occhio nudo (magnitudine 6,5) in condizioni massime di visibilità è di circa 9000 e cioè 4500 per ciascun emisfero, vero è che se gli antichi potevano godere delle condizioni ottimali sempre e dovunque, oggi noi possiamo disporre di buona visibilità solo se abitiamo ad una certa altezza sul livello del mare e in aree del mondo poco abitate e quindi poco inquinate (sia inquinamento dell'aria che inquinamento luminoso).
Le stelle visibili ad occhio nudo appartengono quasi tutte alla nostra galassia eccetto una manciata di oggetti definiti "oggetti del cielo profondo", cioè extra galattici, come la M31 cioè la galassia di Andromeda che gli antichi chiamavano la piccola nube e che appartiene a quel gruppo di galassie chiamate gruppo locale a cui appartiene anche la Via Lattea, cioè la nostra stessa galassia.
Oggi sappiamo, dopo l'invio del telescopio Hubble in orbita attorno alla terra, che il nostro universo contiene un numero di stelle stimato in 4*10^22 e cioè 40.000.000.000.000.000.000.000, in altre parole 40 mila miliardi di miliardi.
Ma questi dati, pur essendo a disposizione di tutti coloro che vogliono cercarli, interessano veramente a pochi, la gente ormai non è abituata più a guardare il cielo di notte ed è così potuto succedere che nel 1994, dopo che tutta la California del sud rimase al buio per un guasto alla rete elettrica, la Polizia e i Vigili del Fuoco di Los Angeles siano stati inondati di telefonate da parte di cittadini terrorizzati che dicevano di aver visto strane luci nel cielo, come astronavi degli alieni arrivate a migliaia.... ma erano solo le stelle del cielo, un cielo non più inquinato dalle luci della città e che lasciava finalmente ammirare lo splendore di tutte le sue stelle.

Ma torniamo ai nostri antichi astronomi/sacerdoti i quali osservarono che alcune stelle apparivano vicine e collegate quasi a formare delle figure (le costellazioni) che potevano richiamare alla mente delle cose o persone o animali appartenenti alla quotidianità o al mito ma in ogni caso legati alla vita e alla storia dell'umanità, e così facendo portarono le stelle ad una dimensione più adatta ad essere letta, interpretata e applicata alla vita dell'uomo.

All'interno di tali figure gli astronomi presero le stelle più luminose e diedero anche a loro un nome che le identificasse all'interno della costellazione di appartenenza, col nome diedero anche caratteristiche derivate sia dall'osservazione che dall'analogia con la natura della cosa o personaggio o animale rappresentato nella costellazione .

Così le stelle dello scorpione possiedono delle qualità che in un modo o nell'altro riportano alle qualità della costellazione dello scorpione che a sua volta ha caratteristiche prese dallo scorpione così come in natura, e così per tutte le altre stelle e costellazioni, alcune caratteristiche sono positive altre negative quando sono collegate al tema astrologico, spesso hanno qualità alterne a seconda del pianeta o angolo a cui sono collegate.

Ma come hanno fatto gli antichi astronomi astrologi a dare determinate caratteristiche alle stelle e alle costellazioni che osservavano in cielo?
Sappiamo dalle traduzioni delle tavolette di argilla a caratteri cuneiformi di epoca assiro-babilonese che l'osservazione delle stelle era sempre accompagnata da una parallela registrazione dei fenomeni che accadevano sulla terra e che, almeno all'inizio, dovevano riguardare in modo particolare il tempo meteorologico e l'inizio delle stagioni, diventando così strumenti indispensabili per una corretta gestione dell'agricoltura.

il cielo secondo gli egizi
 la figura che sostiene il cielo  è NUT la Dea egizia del cielo e della notte

Gli antichi egizi  avevano notato ad esempio come la levata eliaca della stella Sirio, identificata con la Dea Isis, era coincidente con il solstizio d'estate e segnalava l'inizio della attesa inondazione del Nilo, da qui il mito che raccontava come fosse proprio la Dea a provocare l'inondazione della valle del Nilo con le sue lacrime versate per la morte del marito Osiris voluta da Seth.
In seguito furono certamente registrati anche avvenimenti come vittorie o sconfitte in guerra, pestilenze, terremoti, alluvioni, carestie, nascite e morti illustri di re o regine, cambi di regime, cadute di imperi, nascite di nazioni...ecc...ecc...
Così alcune stelle divennero note per portare la buona sorte mentre altre portavano solo disgrazie, alcune garantivano fama e successo altre invece malattie e miseria, non parliamo poi di quelle considerate così infauste da far venire i brividi pensando alle morti atroci che potevano arrivare a causa loro.

Gli astronomi davano molto risalto sopratutto al momento in cui le stelle sorgevano o tramontavano all'orizzonte, presso gli egizi ogni ora del giorno e della notte erano contrassegnati dal sorgere di una certa stella e nascere in quei momenti non poteva che comportare una acquisizione da parte del nascituro della natura di quella stella.

Ma per gli egizi i fenomeni più importanti legati alle fasi di una stella erano la levata e il tramonto eliaci  dato che venivano collegati con il ciclo di morte (tramonto) e resurrezione (levata).

le fasi eliache viste contro l'orizzonte astronomico

Il tramonto eliaco si ha l'ultima volta che una stella, dopo essere stata per un certo periodo dell'anno visibile in cielo, è vista tramontare a Ovest poco dopo il tramonto del sole, dal giorno seguente il sole sarà troppo vicino perchè la stella possa essere ancora visibile.
Dopo il suo tramonto eliaco passeranno così settimane o mesi in cui la stella di cui sopra sarà invisibile (il periodo di invisibilità dipende dall'altezza della stella in cielo e dalla latitudine da cui si la si osserva, Sirio per gli egiziani si occultava per 70 giorni) in quanto tramonterà e sorgerà assieme al sole che la terrà nascosta (sotto i raggi), quando infine il sole si sarà allontanato abbastanza da renderla di nuovo visibile per un momento ad Est prima del sorgere del sole stesso, quell'evento particolare sarà chiamato la levata eliaca della stella. che segna il ritorno della stella alla visibilità notturna e che durerà fino al suo nuovo tramonto eliaco.
Per capire i fenomeni di tramonto e levata eliaci bisogna ricordarsi che il cielo con le sue stelle si muove da Est a Ovest in senso orario (guardando verso Sud e le spalle al Nord), questo moto è chiamato moto primario e deriva dalla rotazione della terra sull'asse che collega i Poli celesti, ma il sole si sposta anche di un grado circa al giorno verso Est in senso antiorario (questo è il moto secondario) attorno all'asse che passa per i Poli zodiacali e quindi la sua posizione rispetto alle stelle cambia secondo un ciclo che porta il sole di nuovo alla posizione di partenza dopo un anno.

Gli astri possono essere circumpolari, anticircumpolari e occidui, a seconda che siano sempre visibili dall'osservatore o al contrario siano sempre invisibili o infine siano soggetti alle fasi eliache di visibilità e invisibilità alternate come ho scritto più sopra, qui potrete trovare spiegazioni più dettagliate.

Ogni stella che appartiene alla categoria delle stelle occidue ha quindi la sua levata eliaca una volta all'anno, ogni anno nello stesso giorno e alla stessa ora per la stessa latitudine, e questo vale anche per il tramonto eliaco, questa ripetitività è alla base dei calendari primitivi utilizzati da culture diverse in tutto il mondo, dagli egizi alle genti dell'oceania.

papiro egizio con iscrizione riportante la data della levata eliaca di Sirio (Sopdet)

Per tornare all'astrologia i Greci che avevano appreso e approfondito le nozioni di astronomia assiro/egizie adoperavano le stelle per leggere le carte astrologiche e fare previsioni sia in ambito natale che mondano.

A questo scopo usavano sia le stelle che sorgevano all'orizzonte al momento della nascita, sia le stelle che avevano fatto levata e/o tramonto eliaci prima della nascita stessa, in più prendevano in considerazione le stelle che formavano con i pianeti i cosiddetti aspetti di  "paranatellonta".

Paranatello (sing.) e paranatellonta (plur.)  sono termini greci da "para = accanto" e "anatello = sorgere" che uniti in una sola parola significano "sorgere accanto", i termini venivano usati inizialmente per indicare quelle costellazioni che pur essendo posizionate fuori dallo zodiaco sorgevano, per certe latitudini di osservazione, assieme alle costellazioni attraversate invece dalla eclittica.
Così ad esempio la costellazione dell'Aquila era paranatello dello Scorpione (sorgeva cioè assieme) e ogni costellazione dello zodiaco aveva almeno una costellazione fuori da esso con cui era in un certo modo collegata simbolicamente, tanto da poter essere usata al suo posto in certi ambiti dell'astrologia.
Non solo, i Decani, le ripartizioni di 10° di ogni segno zodiacale, che sono proprio di origine egizia  prendevano ognuno un significato e proprietà derivate da gruppi di stelle in paranatello (che si levavano insieme) con i gradi del decano.

Col passare del tempo, come spesso accade, il significato originale si è un pò perso e un pò trasformato, i paranatellonta sono passati prima ad indicare le costellazioni che si trovano agli angoli di una carta del cielo quando una costellazione dello zodiaco sorge all'ascendente col finire poi per essere impiegati per indicare non più la costellazione ma la singola stella che, durante la giornata,  viene a trovarsi ad un angolo della carta del cielo contemporaneamente ad un'altra stella o anche ad un pianeta.

Tolomeo che misura l'altezza di una stella.
formella dell'astronomia, Campanile di Giotto-Firenze
L'uso della levata e tramonto eliaci e dei paranatellonta sono rimasti in uso come tecniche di analisi e previsione astrologica fino a Tolomeo per essere abbandonate quasi totalmente nei secoli successivi.
Il fatto è che prima di Tolomeo era difficile identificare le stelle singole e dare loro una corretta collocazione nel cielo, i sistemi usati per trovare le loro coordinate erano complicati e poco precisi, moltissime stelle venivano confuse le une con le altre e la loro influenza variava da astrologo ad astrologo.
Tolomeo pensò bene, da scienziato quale era, di mettere le cose a posto.
Trovò il modo per dare a ogni stella le giuste coordinate misurate in longitudine e latitudine rispetto al piano dell'eclittica, fece una lista delle principali stelle che potevano essere di qualche utilità astrologica e ne pubblicò la lista dando per ognuna di esse, oltre a coordinate celesti e nome, anche luminosità, variabilità e colore della luce. Inoltre, e qui sta anche la grandezza dell'astrologo e scienziato Tolomeo, ad ogni stella abbinò un pianeta o una coppia di due pianeti in modo da fissare anche le qualità della stella da un punto di vista astrologico.

Da quel momento in poi, data la facilità con cui, basandosi solo sulle effemeridi e sulla lista di Tolomeo, si poteva trovare la posizione delle stelle in gradi di longitudine misurata sull'eclittica, pian piano la tridimensionalità della sfera celeste venne a perdere valore e anche le stelle così come già i pianeti vennero riportate alle due dimensioni della eclittica.

L'appassionato di astrologia deve sapere che prima di Tolomeo era inconcepibile dare importanza ad una costellazione o una stella solo perchè erano situate allo stesso grado di longitudine di un pianeta quando invece erano distanti (in latitudine) decine e decine di gradi a nord o sud di esso.
Sono veramente poche le stelle come Spica che si trovano così vicine per latitudine al piano dell'eclittica da poterne trascurare l'altezza nella misura della sua distanza angolare da un pianeta, quasi tutte le stelle che interessano l'astrologo sono disperse nel cielo dall'equatore ai poli celesti.

il cielo visto da Atene il 1 gennaio 2019 alle ore 01:42:02 (cliccare per ingrandire)

Nell'esempio in figura, il cielo visto da osservatore in Atene il 1° gennaio 2019 alle 01:42:02, si vedono le due stelle Arcturus e Spica, la prima ormai alta nel cielo sopra l'orizzonte (quasi in centro al riquadro superiore sinistro) e l'altra invece appena sotto l'orizzonte (a destra) in procinto di fare la propria levata e mostrarsi sopra l'orizzonte.
Questo è ciò che si sarebbe potuto vedere con i propri occhi o si può desumere dalla pratica astronomica ma per gli astrologi del dopo Tolomeo che riducevano (e riducono anche oggi) ogni misura alla mera distanza longitudinale dal punto gamma queste due stelle sono entrambe strettamente congiunte al grado Ascendente e pertanto vanno considerate come astri sorgenti alla nascita.

Il grado Ascendente (nella figura rappresentato con l'incrocio tra equatore astronomico e piano dell'eclittica) per questa località e questa ora è calcolato a 24° 06' 05" in Bilancia, e la stella Spica che ha una longitudine di 24° 06' 02" sempre in Bilancia forma col grado ascendente una congiunzione partile (nello stesso grado) e si potrebbe addirittura considerare per 04" già sopra l'orizzonte (questione di meno di un secondo...).
In quanto alla stella Arcturus, sempre per gli astrologi postTolemaici, è sì anch'essa congiunta partile  al grado ascendente ma deve ancora sorgere sopra l'orizzonte poichè la sua longitudine è di  24° 29' 37", congiunta sì ma ancora non sorta.....
In definitiva quella che astronomicamente (nella realtà cioè) è ancora sotto l'orizzonte per gli astrologi sarebbe invece già sorta mentre quella che astronomicamente è sopra l'orizzonte sarebbe invece ancora sotto....non c'è da stupirsi se ancora oggi gli astrologi litigano tra di loro su queste cose....e se molti cosiddetti astrologi considerano l'argomento troppo complicato per studiarlo e prendere una posizione al riguardo.

Per concludere, se facciamo finta che questa sia la carta di nascita di un bimbo nato all'inizio del nuovo anno in Atene,  gli astrologi moderni terrebbero in considerazione ambedue le stelle, mentre gli antichi astrologi avrebbero considerato solo Spica come influente in questa carta, visto cioè come astro sorgente alla nascita, e non avrebbero preso in considerazione Arcturus poichè troppo distante dall'orizzonte.
Ciò che fa la differenza nell'esempio è la latitudine delle due stelle e cioè la loro distanza dal piano dell'eclittica, Spica ha una latitudine di 2°3' Sud e giace praticamente sull'eclittica, mentre Arcturus ha una latitudine di 30°43' Nord, questo fa si che le due stelle pur avendo la stessa longitudine zodiacale incrocino l'orizzonte in tempi diversi. il movimento delle stelle fisse infatti avviene per rotazione parallela al piano equatoriale e non al piano eclittico come per Sole e pianeti.

Fatto sta che ormai da secoli la stragrande maggioranza degli astrologi usa il sistema di Tolomeo e cerca sul tema natale o mondano la vicinanza di un pianeta ad una stella basandosi solo sui gradi di longitudine zodiacale, gli altri sistemi più antichi continuano ad essere usati solo da pochi studiosi e ricercatori di astrologia classica.
Dato però che ultimamente sempre più software astrologici professionali riportano anche le liste degli astri in levata o tramonto eliaci e dei paranatellonta (oggi da tutti chiamati Paran alla moda anglosassone che taglia le parole troppo lunghe di derivazione latina o greca) ecco che si è risvegliata una certa curiosità verso queste antiche tecniche astrologiche.

Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro e non sta a me dire quale funzioni meglio, esiste un solo sistema per fare una scelta e cioè "provare" il che significa provare ambedue le tecniche sugli stessi soggetti e vedere quale dà i migliori risultati.
Io uso il sistema moderno anche se tengo conto della latitudine per le stelle che si levano all'orizzonte assieme al grado ascendente, fasi stellari e paranatellonta mi hanno dato invece risultati un pò contradittori..

Il "pro" del sistema antico è che non richiede, almeno per le fasi eliache, una ora di nascita precisa, anzi, a volte può bastare anche solo il giorno o la settimana di nascita, si deve infatti considerare che poichè non ci sono 365 stelle così importanti di cui poter calcolare le fasi eliache, queste ultime, calcolate per le 60/70 stelle normalmente usate in astrologia, restano valide per diversi giorni di seguito, anche una decina, ed ecco che il "pro" è allo stesso tempo il "contro" del sistema dato che le stesse caratteristiche delle stelle in fase eliaca legata al tema di una persona vengono ad essere applicate anche a tutti coloro che nascono nello stesso periodo alla stessa latitudine (migliaia di nascite una volta ma milioni oggi) il che significa doversi complicare la vita solo per avere alla fine una delineazione astrologica generica e ben poco personalizzata.

Per quanto riguarda invece l'uso dei paranatellonta l'ora di nascita non è richiesto che sia precisa al minuto basta che le distanze angolari tra gli assi principali del tema non cambino troppo, quindi c'è la possibilità di usare anche ore di nascita approssimate.

La contemporanea levata sull'orizzonte astronomico di un astro assieme al grado ascendente invece richiede oggi come una volta una ora di nascita ben precisa.

Qualsiasi sistema si usi sarebbe comunque meglio non considerare i pianeti moderni a partire da Urano, pianeti che spesso restano nelle vicinanze di una stella per mesi e mesi se non per anni (Plutone)

Il metodo moderno  (beh come abbiamo visto neppure tanto moderno, diciamo post-tolemaico) ha come "pro" l'estrema facilità di abbinare stelle con pianeti e angoli di una carta astrologica, ed ha come "contro" il fatto di non tener conto della effettiva posizione di una stella nel cielo ma solo della sua longitudine zodiacale quindi di prendere in considerazione anche stelle tridimensionalmente molto lontane dai pianeti o dagli angoli del cielo con cui si dovrebbero considerare invece congiunte.

In definitiva si tratta del confronto tra una astrologia legata strettamente al cielo astronomico e una astrologia legata invece a un cielo prevalentemente simbolico.

Naturalmente sarebbero ancora parecchie le considerazioni da fare e credo che un esempio possa valere al posto di tante parole.
Prendiamo per prima in esame la carta natale di Marilyn Monroe, già presa in considerazione in occasione di post pubblicati in passato qui e qui e qui e che anche stavolta si presta benissimo ad essere analizzata usando questa volta le stelle fisse.
Per prima cosa vediamo cosa ci dicono le stelle usando il sistema post-tolemaico o moderno che si voglia chiamare, in un secondo post (qui il link) userò l'altro sistema cioè quello antico.

Come da tradizione userò solo l'aspetto di congiunzione entro una orbita abbastanza stretta attorno ai 3°/4° per le stelle di magnitudine da 0 a 3 e orbite ma mano più strette per magnitudini meno importanti.

tema natale di Marilyn Monroe

Cominciamo con i luminari e i pianeti, alcuni astrologi considerano solamente le stelle fisse congiunte a Sole e Luna, trascurando tutti gli altri pianeti ma personalmente non lo consiglio, io prendo in esame tutti i pianeti antichi e anche Ascendente e Medio Cielo, tralascio solo i pianeti moderni.

1) Sole a 10°27' Gemelli congiunto ad Aldebaran a 8°45'
Aldebaran è una delle quattro stelle principali che i Babilonesi chiamavano  Guardiani del Cielo, o stelle reali.
Ha le caratteristiche di Marte, sfortunata, quando congiunta al sole indica: successo, onori, popolarità e ricchezza ma che finiscono improvvisamente, disgrazie, malattie mentali, morte violenta.

2) Luna a 19°06' Aquario congiunta a Castra a 19°10'
Castra (epsilon Capricorni) è una piccola stella nella costellazione del Capricorno, della natura di Saturno, porta invidia e un carattere difficile da controllare (inaffidabilità).

3) Mercurio a 6°47' congiunto ad Aldebaran a 8°45'
vedi sopra
Quando è congiunto a Mercurio Aldebaran secondo gli antichi influenza la salute e gli affari domestici, dona successo e popolarità in carriere Mercuriali, molti amici nel campo della cultura.

4) Venere a 28°45' Ariete congiunta a Mirach a 29°22
Mirach è situata nella costellazione di Andromeda e ha la natura di Venere e quando è congiunta a Venere ne esalta le caratteristiche, porta capacità artistiche, molte amicizie, bellezza voluttuosa, bassa moralità, scandali di natura amorosa e, tardi nella vita, anche dipendenze da alcool o droghe.

    Venere a 28°45' Ariete congiunta ad Andromeda (M31) a 26°43' Ariete
     Questa non è una stella ma come detto all'inizio del post è una vera e propria galassia, contenuta         nella costellazione di Andromeda, ha la natura di Marte e Luna e porta problemi alla vista,                   malattie e morte violenta.

5) Marte a 20°44' Pesci congiunto a Markab a 22°27'
Markab è nella costellazione di Pegaso, di natura variabile a seconda degli autori, per Tolomeo è della natura di Marte e Mercurio, per altri di Marte e Venere, porta in generale onori e ricchezze seguite da disgrazia e spesso morte violenta.
Congiunta a Marte è indice di carattere battagliero e perdite in mestieri simboleggiati da Mercurio.

6) Giove a 26°50' non è congiunto ad alcuna stella fissa.

7) Saturno a 21°26 Scorpione è congiunto ad Agena a 22°46'
Agena è della costellazione del Centauro ed ha la natura di Venere e Giove per Tolomeo o di Marte e Mercurio per altri.
Esistono due versioni per le sue caratteristiche quando è congiunta a Saturno ma riassumendo si può dire che porta carattere riflessivo, scaltro, rapporti con personale medico, maniere brusche, scandali e pettegolezzi, disarmonia famigliare a causa di gelosia.

A questo punto prendiamo in considerazione anche ASC e MC, però la questione è la solita, quanto dobbiamo credere all'ora di nascita che qui è chiaramente arrotondata alla mezz'ora?
Se per i pianeti non c'è alcun problema ad abbinarli a stelle fisse anche con un ora poco precisa, gli assi invece si spostano di 1° ogni 4 minuti e quindi possiamo avere degli abbinamenti assi/stelle diversi a seconda dell'ora che consideriamo.

Comunque lasciamo l'ora più conosciuta e cioè le 9:30 e vediamo cosa ci dicono le stelle per questa ora di nascita.

8) ASC a 13°4' Leone congiunto a tre stelle fisse e precisamente (in ordine di prossimità calcolata  non con la longitudine zodiacale ma con la latitudine) :
    a) Acubens a 12°36'
    b) Dubhe    a 14°09'
    c) Kochab  a  12°15'

    a) Acubens è una stella nella costellazione del Cancro,  piuttosto vicina all'eclittica, ha natura                mista di Marte e Saturno e quindi nell'insieme piuttosto negativa, troppo sbilanciata ed eccitabile,       diciamo che in generale in una carta già negativa questo astro denota debolezza e instabilità                  mentale.

    b) Dubhe  è una stella dell'Orsa Maggiore  ed ha anch'essa natura di Marte, non molto citata nei           testi astrologici sembra avere comunque una certa negatività intrinseca.

    c) Kochab è invece nella costellazione dell'Orsa Minore, non molto studiata anche perchè                     lontanissima dall'eclittica,  sembra di natura maligna e porterebbe il nativo all'idea di suicidio. 

9) MC a 6° Toro congiunto ad Hamal a 6°37'
Hamal è nella costellazione dell'Ariete ed ha natura di Marte e Saturno o Marte e Venere a seconda degli autori, porta carattere incline ai colpi di testa, ad assecondare la voglia del momento, assieme ad una certa riluttanza ad accettare l'autorità di altri.

IN CONCLUSIONE direi che la maggior parte delle indicazioni fornite dalle stelle fisse prese qui in esame sono del tutto coerenti con la biografia e l'analisi astrologica della Monroe fatte negli altri post.
Teniamo conto inoltre che quando ci troviamo di fronte a definizioni piuttosto estreme, specie riguardanti morte e malattie, si deve usare un pò di buon senso e considerare come le leggi, la società, la medicina, la scienza in genere abbiano modificato notevolmente la qualità e la durata della vita delle persone e ciò che era normale due o tre millenni fa, quando sono nate le prime definizioni dell'influenza delle stelle,  potrebbe non esserlo più ai tempi nostri e viceversa.
Quando vi sono più stelle fisse vicine ad un pianeta od angolo consiglio di tener conto maggiormente di quelle stelle che sono più vicine alla eclittica, ma non commettete l'errore di trascurare una stella solo perchè è troppo distante in latitudine dal pianeta o angolo in esame, l'esperienza di secoli di astrologia medioevale e rinascimentale ha dimostrato che anche le stelle lontane in latitudine hanno qualcosa da dire nell'esame della carta di nascita di una persona.
Infine consiglio sempre di prendere maggiormente in considerazione solo quelle definizioni che si ripetono si danno reciproca conferma, e che riescono a fondersi bene con il tema natale senza stravolgere e contraddire la lettura tradizionale dei pianeti, segni, aspetti, case.

Non vi sono molti testi su cui poter studiare le stelle fisse, io consiglio sempre il classico e insostituibile "The Fixed Stars and Costellation in Astrology" di Vivian Robson che ci riporta praticamente a Tolomeo e anche "Fixed Stars and Their Interpretation" di Eberttin-Hoffmann, quest'ultimo a volte un pò troppo azzardato, a mio avviso, negli esempi proposti per spiegare l'influenza di certe stelle.
Su internet potrete trovare vari siti e blog che parlano delle stelle principali, sempre quella dozzina di stelle però,  ma solo all'indirizzo qui sotto riportato trovate la lista praticamente completa, con molte spiegazioni e definizioni astronomiche e astrologiche,  delle stelle interessanti l'astrologo:
http://www.constellationsofwords.com/

Nella seconda parte di questo post (cliccare qui) tornerò ad analizzare la carta natale di Marilyn Monroe utilizzando questa vota le tecniche antiche e cioè le fasi di levata e tramonto eliaci, i paranatellonta ecc..ecc..

Marilyn Monroe


domenica 30 dicembre 2018

AUGURI DI BUON ANNO



Beh....io a dire la verità non avrei ancora finito nemmeno il 1993 per non parlare del 1994 e di tutti quelli dopo...come la mettiamo?
Chissà se Lucy ha trovato una soluzione!

Cari lettori di questo blog, con il nuovo anno riprenderò a pubblicare post di astrologia, ma per il momento dovete accontentarvi dei più sentiti auguri di un

BUON 2019 da parte di Saturnello 



giovedì 20 luglio 2017

AVVISO AI LETTORI DEL BLOG

Aggiornamento febbraio 2018:
Sono estremamente dispiaciuto ma al momento sono impossibilitato a riprendere a scrivere sul blog e a rispondere a chi chiede consulto, riprenderò appena possibile.

a presto
Saturnello

Avviso i gentili lettori che anche quest'anno durante il periodo estivo sono costretto per varie ragioni a rallentare la mia attività di astrologo e di blogger.
Mi scuso con coloro che hanno fatto richiesta di consulto perchè la risposta purtroppo avrà tempi più lunghi del solito.

Tutto rientrerà come ogni anno nella normalità con settembre/ottobre.

a presto
Saturnello

venerdì 24 marzo 2017

Un altro falso mito dell'astrologia moderna, Internet e Urano

Ho avuto recentemente uno scambio di vedute con un appassionato di astrologia che mi chiedeva delucidazioni sull'uso dei simboli più appropriati in astrologia per dare una interpretazione o una previsione che riguardi Internet, da qui la constatazione che forse sull'argomento c'è un po' di confusione in giro sia tra gli appassionati che tra i professionisti dell'astrologia.
Sembra che una buona parte degli astrologi moderni consideri Urano , l'Acquario e la 11a casa come gli unici simboli astrologici da prendere in considerazione nel caso di Internet.
Non è proprio così e cerchiamo di capire perché la cosa è molto ma molto più complicata.

Prima di cominciare però facciamo ciò consigliano gli insegnanti di Retorica e cioè definiamo bene l'oggetto della disputa: cos'è Internet?

Da Wikipedia (qui) apprendiamo che :

< Internet è una rete di comunicazione ad accesso pubblico che connette vari dispositivi in tutto il mondo. Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all'utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi....

....Si tratta di un'interconnessione globale tra reti informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete  comune chiamata "TCP/IP" dal nome dei due protocolli principali, il TCP e l'IP, che costituiscono la "lingua" comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura software e hardware....

....In quanto rete di telecomunicazioni, come diffusione è seconda solo alla rete telefonica generale, anch'essa di diffusione mondiale e ad accesso pubblico, ma ancora più "capillare" di Internet. Quest'ultima condivide largamente la rete telefonica per l'accesso e il trasporto dei suoi utenti ed è destinata, in un futuro non troppo lontano .....a soppiantarla inglobandola in sé..... >

Aggiungiamo pure che il termine sia nella forma con la i minuscola (internet) che maiuscola (Internet) è l'acronimo delle parole inglesi "interconnected networks" e cioè reti interconnesse, lo scopo del progetto originale era infatti quello di collegare tra loro reti locali di computer di natura diversa attraverso l'uso di un linguaggio comune.

Perciò, quando usiamo il termine Internet senza specificare bene una sua particolare parte o funzione, stiamo parlando di "comunicazione" e questo è tutto quanto ci interessa sapere per incominciare a districarci nella complessità del fenomeno Internet.
Pertanto se Internet viene considerata come rete di comunicazione globale possiamo affermare senza ombra di dubbio che non c'è nessuna differenza di principio tra Internet e la rete telefonica o la rete di distribuzione della posta, stiamo trattando semplicemente di "comunicazione" cioè "trasmissione di informazioni"  da un utente all'altro all'interno di una rete più o meno complessa.
Allora qual è il simbolismo più adatto a rappresentare Internet dal punto di vista della comunicazione? beh a mio parere non può che essere Mercurio come pianeta,  e la terza come casa, la casa cioè delle comunicazioni e dei trasporti.

Non ci deve interessare il mezzo usato per mandare le informazioni, dal punto di vista della definizione dell'azione infatti è la stessa cosa sia che la nostra lettera (mail) sia incisa in caratteri cuneiformi su tavolette di argilla o scritta con una penna d'oca su pergamena e poi inviata a mezzo messaggero a cavallo o composta su macchina da scrivere e inviata per posta celere (non tanto celere in Italia però...) o digitata sfiorando lo schermo di uno smartphone e inviata su watsapp, stiamo sempre parlando solo ed unicamente di "comunicazione, trasmissione di informazioni" e oggi come 2000 anni fa il dio Mercurio, il messaggero degli Dei, è ancora il più indicato a rappresentare per mezzo del pianeta a lui dedicato, questa funzione "il comunicare"così vitale per l'uomo sia ieri che oggi.

Ma Urano allora dove lo mettiamo? beh sarà molto meglio se lo lasciamo da parte almeno per il momento, visto che Urano non ha niente a che fare con la comunicazione, nemmeno per sbaglio.
Invito soprattutto a non farsi ingannare dalla "e" posta prima della parola "mail" separata da un trattino, anche i telegrammi e le telefonate viaggiano grazie ad impulsi "elettrici" ma nessuno si è mai sognato di scomodare Urano per identificarli astrologicamente.

Naturalmente le cose non sono sempre così semplici, intanto il termine Internet viene usato oggi dalla maggior parte degli utilizzatori per significare cose diversissime tra loro ed ecco che io dico Internet per dire comunicare e uno invece dice Internet per dire vendere, l'altro per dire insegnare, l'altro per dire apprendere, un altro ancora per dire archiviare, e qualcuno l'usa per dire farsi degli amici, e qualcuno lo usa per spiare, per ricattare....ecc...ecc...
Per alcuni Internet è un luogo, per altri un modo di comunicare, per altri ancora uno strumento, per certi è la salvezza del mondo , per molti è la fine dell'umanità... 



Internet, attraverso la rete WWW, è diventato in pochi anni qualcosa di poliedrico e onnipresente, oggi non c'è quasi attività umana, almeno nei paesi anche solo un pò industrializzati, che possa prescindere dall'uso di Internet e non c'è quindi da meravigliarsi se ciò implica una complicazione nel suo uso astrologico.

Aggiungiamo a tutto questo il fatto che una difficoltà molto comune e difficile da superare per molti astrologi (a volte anche per il sottoscritto) è quella di distinguere tra un oggetto e la sua funzione, diventa così difficile convincere un appassionato di Urania che un oggetto e la sua funzione possono avere simbolismi diversi.
Se, per esempio, il furgone che adopero per trasportare merce è senz'altro Mercurio o anche il governatore della terza casa (i trasporti) oppure il governatore della seconda (beni mobili) lo stesso furgone se mi serve come stand per vendere porchetta o piadina ai mercati rionali diventa in questo caso il mio negozio e quindi governatore della 10a casa (lavoro), se lo adopero parcheggiato in un camping come roulotte/casa per viverci dentro tutta l'estate allora il significatore è la Luna o il governatore della quarta casa (la casa dove vivo).
Lo stesso furgone dei due casi appena citati nel momento in cui faccio un incidente o ricevo una multa per divieto di sosta ridiventa semplicemente l'oggetto "furgone = mezzo di trasporto" significato da Mercurio/terza casa.

Quali sono alcune delle funzioni di Internet che possono farci modificare i significatori o farne aggiungere altri a quello di base? Dipende molto dalla prospettiva da cui si guarda ma un primo modo potrebbe essere quello di dividere coloro che usano Internet nelle due grandi categorie:

Utenti = Pago per usare Internet
Lavoratori = Mi pagano  per lavorare su Internet

Nel primo caso Internet è un servizio che uso (attraverso il mio provider) e può essere benissimo significato da casa 6a
Nel secondo caso Internet è il mio lavoro, carriera e quindi non può che essere casa 10a.


Un altro modo è invece quello di distinguere l'uso di Internet in:

Comunicare/connettersi = Mercurio, 3a casa
Scrivere/narrare/poetare = Mercurio, 3a casa, Giove 9a casa , dipende dal contenuto
Commerciare = 10a casa
Pubblicizzare = 9a casa
Insegnare/apprendere = 9a casa per materie che portano all'elevazione della cultura/conoscenza (religione, astrologia, filosofia, lingue, ecc.. ecc..); 3a casa per le materie frivole, di ordinaria amministrazione (cucina, fai da te ecc...ecc..)
Dare sfogo ad un Hobby/Divertirsi = 5a casa
Giocare /scommettere = 5a casa
Socializzare = 11a casa, Urano

Prendiamo per esempio Facebook.
Voi volete iscrivervi su Facebook e chiedete all'astrologo se la vostra idea è buona o cattiva, questo è un quesito da 11a casa o Urano se volete (finalmente si parla di Urano! dirà qualcuno...) perché stiamo parlando di iscriversi ad un club, ad una organizzazione, ad un gruppo e questo è proprio il significato di Urano, se invece cercate un nesso tra l'amicizia e Urano allora avete sbagliato pianeta....in tutti i sensi...
Ma se avete investito dei soldi in borsa al Mercato Azionario comperando delle azioni di Facebook ecco che parliamo di una materia da 2a casa (i vostri soldi) e per sapere come andranno sul mercato le azioni di Facebook che avete comperate, per sapere cioè se tenerle o se venderle e quando venderle, dovrete andare a vedere lo stato presente e futuro del governatore della 2a casa e certo non quella della 11a o di Urano...
Se scrivete un post su Facebook o inserite una vostra foto mentre mangiate la pizza con gli amici si tratta di comunicazione pura e semplice e quindi per sapere se la foto e relativo commento sono piaciuti è meglio andare a guardare al significatore della casa 3a...o a Mercurio, e questo anche nel caso voleste eleggere il momento migliore per postare (ma non chiedete a me di farlo per voi...ok?)
Se invece lavorate per l'azienda Facebook, come programmatore, analista, telefonista (sempre che ci sia un centralino in Facebook...!) o altro, allora Facebook è 10a casa, il vostro lavoro carriera...e la 11a casa rappresenterà in questo caso lo stipendio che Facebook vi paga (11a casa = 2a dalla 10a) e ancora una volta Urano non ha niente a che vedere con Internet o con l'amicizia....

Se volete creare un sito su Internet tutto dipende dal vostro intento; qual è lo scopo del sito?
Volete usare il sito come un negozio online e vendere prodotti o servizi? allora è materia da 10a casa e se è il caso potete aggiungere il significatore del prodotto o servizio che vendete.
Vendete dolci fatti in casa? oltre la 10a casa usare il governatore della 5a casa e/o Venere.
Vendete servizi di riparazione a domicilio di elettrodomestici allora dovete aggiungere il governatore della 6a casa o Mercurio.
Se vendete computer allora è Urano oltre alla 10a casa...
eccetera ...eccetera

Se invece volete creare un sito solo per passare il tempo, per divertirvi e fare amicizia con altri che hanno il vostro stesso hobby, per parlare di questo e di quello senza un motivo particolare , ma così tanto per fare, allora è 5a casa di sicuro, la casa del divertimento, del piacere....

Se create un sito, commerciale o meno, perché volete semplicemente dividere con gli altri la vostra conoscenza su un certo argomento allora questa è materia da 9a casa (insegnamento superiore) o da 3a casa (informazioni spicciole)  a seconda se l'argomento è in qualche modo di una certa levatura (religione, filosofia, medicina, astrologia, lingue, legge ecc...ecc...) oppure è materia di tutti i giorni (come riparare un rubinetto, ricette di cucina, giardinaggio ecc...ecc...), se il sito è anche commerciale e lo considerate un lavoro, fonte di entrate allora dovete aggiungere anche il simbolismo della casa 10a, vedi sopra.

Per finire non si può dimenticare quella che è diventata forse la parola più usata quando si parla di Internet e cioè "navigare", che significatore astrologico può avere l'azione di navigare nel mare di informazioni di cui è composto Internet?
Beh... direi che  mentre la tradizione più antica porterebbe a scegliere la Luna e il Cancro, a mio avviso non si può che pensare alla realtà di percorrere migliaia di kilometri lungo i cavi a fibra ottica, di attraversare mille confini, di usare lingue e codici di tutti tipi, e quindi a mio parere (e non solo mio) non si può che arrivare alla conclusione che la 9a casa, con Sagittario e Giove come co-significanti in seconda battuta, sono i simboli più adatti a rappresentare questa operazione di ricerca, di esplorazione che mi fa tanto pensare a Cristoforo Colombo, Cook e altri mille navigatori famosi o meno ai quali dobbiamo la scoperta del mondo così come lo conosciamo oggi, certo correndo molti più pericoli di noi, loro a navigare per mare rischiavano la vita ogni giorno, noi al massimo navigando in Internet rischiamo di prenderci un virus....(virus informatico per gli astrologi moderni è Plutone per noi astrologi antichi è Marte, onde evitare di dover scegliere tra i due meglio evitare di prendersi un virus...)


venerdì 27 gennaio 2017

Ancora sulle elezioni presidenziali USA 2016

Ho aspettato per tre mesi che le due autrici delle previsioni astrologiche da me menzionate nel mio post di ottobre (qui il link al post) scrivessero qualcosa sui loro siti circa i motivi della loro errata previsione, ma ho atteso invano, non c'è stato alcun commento da parte loro e quindi mi son trovato costretto a trovare da me una soluzione al problema, non dico una soluzione che soddisfi tutti ma che almeno soddisfi me....

Non entro in merito a quanto previsto dalla Brady in quanto la sua tecnica è molto particolare e praticamente conosciuta e usata solo da lei, non me la sento di mettermi a disquisire su cose che conosco poco o niente, ma la tecnica usata dalla Gryphon (l'ingresso in Ariete) è ben accessibile alla maggioranza degli astrologi preparati in quanto appartiene all'astrologia mondana, l'astrologia che si occupa di eventi che succedono nel mondo a livello politico, sociale, economico e che riguardano intere nazioni o popoli e non solo individui.

Personalmente mi occupo di astrologia mondana solo raramente e pertanto avevo preso per buone le previsioni della Gryphon, che dati i precedenti risultavano alquanto affidabili, senza preoccuparmi di verificarne la correttezza, ma visti i risultati delle elezioni del Novembre 2016, ho voluto riesaminare la carta dell'ingresso in Ariete per gli USA nel 2016 e vedere se una lettura fatta come astrologo tradizionale con le tecniche della astrologia genetliaca, oraria ed elettiva poteva dare una risposta diversa.

Non starò a riscrivere tutta l'analisi del tema fatta dalla Gryphon e che ho già riportato sul mio post di ottobre, ma solo i miei commenti dove la mia interpretazione differisce dalla sua.



A mio avviso il punto critico della carta dell'ingresso in Ariete è la posizione di Giove, infatti a seconda di come si giudica Giove la carta cambia e può dare due risultati esattamente opposti tra loro, purtroppo le interpretazioni a volte possono variare a seconda dell'astrologo.

Per la Gryphon il pianeta Giove è sempre benefico e quindi la sua congiunzione così stretta al MC, anche se dalla casa 9a, non può che essere estremamente benefica per il partito al Governo (casa 10a) la stessa cosa per la presenza del nodo Nord.

Sempre per l'autrice della previsione il fatto che Giove sia retrogrado vuol dire invece che il candidato del partito repubblicano si sta allontanando dalla cuspide della 10a casa (il governo ma anche il successo) e quindi arriverà vicino a vincere ma alla fine perderà.

Mi sono ricordato a questo punto di una regola avanzata da John Frawley in astrologia oraria che dice: se un significatore è dentro la casa governata da un altro pianeta è come se fosse nelle sua mani, è a sua disposizione, in suo potere; se però un significatore è congiunto alla cuspide di una casa governata da un altro pianeta ma è posizionato fisicamente fuori della casa stessa, sulla cuspide, allora è lui che comanda e dispone del governatore di quella casa.
Nel nostro caso Mercurio ben dentro la casa 4a è nelle mani di Giove governatore della 4a, cioè del partito repubblicano, mentre Giove, essendo congiunto al MC pur se fisicamente in 9a casa, è lui che comanda e dispone di Mercurio governatore della casa 10a (cioè ha potere sul Governo e/o sul suo candidato).

Giove quindi comanda ben due volte su Mercurio.

In quanto alle caratteristiche di Giove, essendo retrogrado e in esilio, non è così benefico come potrebbe e non porta quindi chissà che fortuna alla casa 10a, questo almeno in astrologia oraria è una regola valida e seguita, ho paura che debba essere seguita nella stessa maniera anche in astrologia mondana.
Io credo che, essendo nel caso specifico Giove il significatore del partito all'opposizione, ciò non può che impedire a Giove di funzionare come portatore di fortuna al governo.

Per quanto riguarda il nodo lunare nord e quello sud direi che ciò che ho trovato valido in astrologia genetliaca (qui il mio post sui Nodi Lunari) è che la posizione dei nodi rispetto ai pianeti è ben più significativa e importante di quanto non sia la loro posizione nelle case, nel nostro caso il nodo Nord porta fortuna ed energia a Giove mentre il nodo Sud debilita Mercurio.

Ricontrollando la carta mi sono poi accorto poi che il periodo di retrogradazione di Giove era giunto quasi al termine al momento dell'ingresso in Ariete, e pertanto Giove avrebbe ripreso a breve la marcia diretta senza mai essersi allontanato dalla cuspide della 10a casa più di 5 gradi e quindi restando sempre in controllo della stessa.

Ecco che aggiungendo una considerazione all'altra si può arrivare ad un responso opposto a quello dato dall'astrologa in questione e da me preso per buono e pubblicato pari pari sul mio blog.
Mi dispiace aver portato fuori pista i lettori del blog...

Non intendo con questo fare un processo a chi dopo tutto ha sbagliato di suo e ha avuto almeno l'ardire di fare una previsione per un evento così importante e sulle prime pagine in tutto il mondo, e anche la mia opinione sulle capacità come astrologa della Gryphon non cambia certo a causa di questo malaugurato inciampo sul molto sconnesso e impervio terreno dell'astrologia previsionale, il mio desiderio è stato solo quello di trovare una risposta astrologica soddisfacente che potesse anche far capire come sia l'interpretazione delle regole a fallire molto spesso e non le regole stesse.

Spero nessuno voglia rinfacciarmi il fatto che, come ho rimarcato più volte io stesso su questo blog, è molto più facile fare previsioni dopo che l'evento è già accaduto che prima .... ma non c'era altro modo per cercare di dare una risposta se non guardare all'indietro invece che in avanti.




sabato 31 dicembre 2016

AUGURI DI BUON ANNO !!

...son sicuro che anche il mio cane la pensa così...
Non so voi che leggete questo post ma io non vedo l'ora che finisca questo benedetto anno 2016 che come tutti gli anni bisestili si è dimostrato abbastanza inclemente.

Se faccio la conta di quante guerre, attentati, incidenti aerei, terremoti, inondazioni, suicidi, morti di personaggi celebri, fallimenti, elezioni politiche e referendum vari, beh... io ho bisogno di rilassarmi un poco e spero tanto che il prossimo anno sia almeno un pochino migliore di quello che se ne sta andando.

Naturalmente questo è il pensiero di ogni fine d'anno, salvo poi constatare in breve tempo che anche l'anno nuovo ha in serbo la sua buona dose di disgrazie e che, forse, era meglio quando si stava peggio....

Ho sentito l'altro giorno alla radio un comico dire "...ma se si stava meglio quando si stava peggio allora adesso che si sta peggio forse si sta meglio?..." mah...

Intanto almeno una cosa di buono la farò succedere io non appena questo post verrà pubblicato, e precisamente succederà che il post precedente passerà in seconda posizione e le facce di Trump e della Clinton spariranno dalla prima schermata della home page del mio blog .... alla buon'ora....!

Un augurio di buone cose a tutti i lettori del mio blog, vecchi e nuovi, italiani e stranieri, appassionati di astrologia o capitati qui per caso, l'augurio cioè che il 2017 possa esaudire, se non proprio tutti, almeno i più belli dei vostri sogni.



AUGURI di BUON ANNO 2017

mercoledì 5 ottobre 2016

Elezioni presidenziali USA 2016, Hilary o Donald...?

Donald Trump e Hilary Clinton
Finalmente sono riuscito a trovare il tempo per postare un nuovo articolo, e per ricominciare veramente alla grande ho pensato che non ci fosse niente di meglio che parlare un pò delle ormai prossime elezioni presidenziali negli USA.
Però parleremo di elezioni solo da un punto di vista strettamente astrologico, come ho detto anche in altre occasioni questo è un blog di astrologia e le mie opinioni politiche credo interessino ben poco i lettori.
Cominciamo col dire che sò benissimo che chiunque verrà eletto non sarà il "mio" presidente, però, pur non essendo un cittadino americano, sono egualmente interessato a sapere chi sarà l'inquilino della Casa Bianca per i prossimi 4 anni, la cosa infatti riguarda il mondo intero e non solo gli Usa, non stiamo parlando di chi comanderà a San Marino o nel Urkachebelgibiristan, stiamo parlando della nazione che fino a ieri era l'indiscussa leader mondiale (non sono un politico e non saprei dire chi è oggi, tra Usa, Russia e Cina, la nazione più influente ma questo è tutto un altro discorso...)

Ho seguito fin dall'inizio le campagne elettorali dei due partiti e adesso che i candidati sono stati nominati e la data del voto è ormai molto vicina, nel momento in cui ho provato a vedere se le mie conoscenze astrologiche mi permettevano di conoscere in anticipo chi sarà tra i due il prossimo presidente ho trovato qualche difficoltà a trovare una risposta astrologica convincente.
Il problema non nasce dal tipo di tecnica astrologica che posso usare nè da altri fattori (vedi qui il mio post sulle difficoltà di fare previsioni elettorali) il problema è che qualsiasi tecnica astrologica tradizionale o moderna io voglia adoperare devo per forza fare un qualche tipo di comparazione tra i due candidati usando i loro temi natali, ma mentre per Donald Trump la data e l'ora di nascita è abbastanza certa (nei limiti cioè della precisione ottenibile da un certificato di nascita) per Hilary Clinton l'ora di nascita semplicemente non è conosciuta.

Se avete trovato su internet qualche sito astrologico anche famoso che spiega perchè Hilary Clinton vincerà o perderà in base a qualche fortunata o sfortunata coincidenza astrale sappiate che sono soltanto delle illazioni basate su dati inventati, esistono infatti tante ore di nascita per la Clinton quante ne volete, si spazia dalle 01:55 alle 08:00 fino alle 20:00, praticamente quasi 18 ore, cioè quasi tutto il giorno...l'unica cosa certa è che sono tutte ore di... incerta origine, per la maggior parte dei casi ottenute da rettifiche dell'ora fatte da qualche astrologo più o meno affidabile sulla base degli eventi noti della sua vita.

"...non credete a chi dice il contrario...anche io voterò per lei!....".

Il fatto che alcuni astrologi diano più credito ad un'ora invece che ad un altra è solo questione di preferenze personali, di quali siti internet frequentano...di questi tempi se volete che un fatto diventi vero, anche se non lo è, non dovete far altro che farlo circolare abbastanza a lungo su internet, finchè si perde memoria da dove è partita l'informazione e tutti citano tutti senza che si possa dire chi è stato il primo ad iniziare...più gente riporta il fatto e più vero diventa.
Detto questo il problema rimane; come fare per conoscere l'esito delle elezioni usando l'astrologia?
Per cominciare sono andato a vedere cosa ne pensano gli astrologi in giro per il mondo. 

Per non tediare il lettore con troppi numeri e rimandi dirò solo che gli astrologi si sono divisi in due gruppi distinti, circa il 70% prevede che vincerà la Clinton, l'altro 30% vede invece vincitore Trump.

A chi credere?
A nessuno!...o quasi...

La maggioranza degli astrologi infatti usa le solite tecniche classiche, transiti, rivoluzioni solari, progressioni secondarie, direzioni primarie ecc..ecc...ed è quindi impossibile credere ad uno invece che ad un altro visto che tutto dipende da quale ora hanno scelto come ora di nascita della Clinton e siccome l'ora non è nota non si può dare credito a nessuno di loro.

Ci sono però delle eccezioni: due astrologhe hanno basato la loro previsione su metodi che non tenevano in conto il tema natale dei candidati e sono Nina Gryphon (qui il link al suo blog) e Bernadette Brady, entrambe hanno dato vincente la Clinton pur usando due tecniche completamente diverse.

La prima astrologa è quella a cui credo di più, da me citata (qui il mio post del 2012) anche in occasione della rielezione di Barak Obama 4 anni fa da lei prevista esattamente, e le credo principalmente perchè è l'unica che ha avuto l'intelligenza e la pazienza di esaminare con strumenti astrologici tutte le elezioni presidenziali americane passate per trovare un metodo capace di predire il risultato in anticipo.
Il suo metodo consiste nel erigere la carta dell'ingresso del Sole in Ariete nell'anno delle elezioni, domificata ovviamente per la capitale degli USA e cioè Washington, e vedere quale dei due partiti, quello al governo e quello all'opposizione, è maggiormente favorito dagli astri, se leggete il mio post sulle elezioni del 2012 troverete maggiori informazioni sulla tecnica usata, informazioni che non sto qui a ripetere.

Secondo la Gryphon l'ingresso nell'Ariete di quest'anno favorisce se pur di poco il partito al governo, per cui dovrebbe essere eletta la Clinton che corre per il partito Democratico.
Il tema qui riportato dell'ingresso in Ariete per la città di Washington mostra come il partito al potere (10a casa) sia rappresentato dal segno della Vergine mentre quello all'opposizione (4a casa) sia rappresentato dal segno dei Pesci.


Mercurio si trova in 4a casa e Giove in cuspide di 10a, ambedue i governatori sono posizionati nel segno dell'altro, e sono quindi entrambi in forte debilità essenziale.
Giove come generico pianeta benefico fortifica la casa 10a, anche il nodo Nord molto vicino alla cuspide contribuisce a fortificare questa casa.
Nella 4a oltre a Mercurio troviamo ovviamente il nodo sud, mercurio come pianeta generico non è nè benefico nè malefico, il nodo sud invece porta debolezza in casa repubblicana.

Giove preso invece non più come pianeta benefico ma come significatore del rappresentante del partito all'opposizione (in questo caso essendo tempo di elezioni rappresenta il candidato repubblicano) è retrogrado e si sta allontanando dalla casa 10a (il governo) come se fosse indicata una sconfitta, una mancata presa di potere, non prevista e arrivata all'ultimo momento dopo aver accarezzato sogni di vittoria.

Barak Obama
Mercurio che qui rappresenta ancora il capo del Governo (Obama) è isolato, senza aspetti maggiori, ormai in uscita dal segno dei Pesci e ben raffigura l'attuale presidente che è a fine mandato, praticamente privo di poteri, senza l'appoggio delle due camere, mentre si approssima ad uscire di scena.

Per le ragioni appena esposte, secondo Nina Gryphon, anche comparando questo tema ad altri precedenti riguardanti elezioni presidenziali, il partito democratico risulterebbe favorito.

Per quanto riguarda la Brady (qui la pagina del suo sito relativa alle elezioni presidenziali americane) la sua spiegazione è abbastanza complessa e mi convince solo in parte, spiega infatti che poichè il giorno delle elezioni (8 novembre) Venere è vespertina (occidentale al sole e si può vedere in cielo, per un breve lasso di tempo, solo dopo che il sole è tramontato) allora vale la regola che vince il partito che viene favorito dalla luce di Venere,  per congiunzione o aspetto.
Siccome l'unico pianeta che può usufruire della benefica luce di Venere è Saturno posizionato nello stesso segno allora vuol dire che vince il partito al governo, visto che secondo la Brady Saturno significa sempre il partito che ha il potere.

La Brady, a differenza della Gryphon, ha esaminato solo le elezioni dal 1900, in poi e quindi mi lascia qualche piccolo dubbio anche perchè secondo lei la tecnica impiegata è di origine Babilonese per quanto usi anche i pianeti moderni nei suoi giudizi.
Devo però dire che la Brady con questo metodo ha previsto esattamente sia il risultato delle elezioni del 2008 che del 2012 e perciò, fino a prova contraria, merita ampia considerazione, è per questo che l'ho citata tra le fonti credibili.

Oltre a coloro che hanno usato i temi di nascita dei due candidati, esistono anche astrologi che hanno usato per le loro previsioni le date dei discorsi di accettazione fatti dai due candidati dopo le primarie, ma rimango fortemente dubbioso su quanto possa valere una previsione fatta basandosi sull'orario dei discorsi di accettazione, per cui non ne tengo conto, magari mi sbaglio, ma così la penso e il 9 novembre sapremo chi ha avuto ragione..

AGGIORNAMENTO POST ELEZIONI (9-11-2016)

Avevano ragione quei astrologi, circa il 30%, che davano vincitore Trump.
Questo fatto dimostra ancora una volta come sia molto difficile prevedere con l'astrologia il risultato di elezioni politiche.
Già nel mio post relativo alla rielezione di Obama avevo esposto i miei dubbi in merito, dubbi che sembravano essere stati cancellati da alcuni metodi previsionali escogitati da due astrologhe e da me citati.
Purtroppo hanno sbagliato entrambe, e io con loro nel citarle e dare credito a qualcosa che evidentemente non era ancora ben collaudato.
Non appena ci saranno commenti da parte delle autrici da me prese in considerazione aggiornerò di nuovo il post, ma credo che molto vada cercato nella impossibilità di tenere fuori da qualsiasi previsione, che ci coinvolga in qualche modo, le nostre preferenze e le nostre idiosincrasie, le nostre speranze e le nostre paure, alla fine l'astrologo che vuol fare l'astrologo di se stesso finisce col vedere nel tema solo ciò che vuol vedere invece di leggere solo ciò che il tema dice. .
In più devo dire che vi sono anche alcune lacune da parte di noi astrologi moderni nell'uso delle tecniche antiche; per quanto si possa e voglia aderire al pensiero di chi secoli fà (o millenni) ha inventato delle regole astrologiche solo oggi riscoperte, è sempre difficile abbandonare il pensiero razionale moderno per pensare come pensavano gli astrologi dell'antichità.
Una buona occasione per un pò di umiltà e ulteriore lavoro e studio da parte di tutti gli astrologi moderni, che, a parte l'uso del computer, non sembra abbiano portato poi così tante innovazioni reali e positive nell'arte astrologica.
  
                                                ULTERIORE AGGIORNAMENTO

dopo aver atteso un chiarimento da parte delle autrici delle previsioni di cui sopra ho deciso di dare una mia interpretazione della mancata previsione in questo post 



i coniugi Trump e i Clinton....l'ultima volta insieme?



mercoledì 25 maggio 2016

La tecnica delle "Fazioni" o "Sette" secondo l'astrologia classica

Duomo di Monreale- Fiat Luminaria in Firmamento Coeli
Una delle tecniche più antiche da poco ritornata in uso nella analisi dei temi natali è quella della Hairesis oggi più nota come "delle Fazioni o Sette".
Molto usata da tutti gli astrologi in epoca ellenistica e considerata a quel tempo insostituibile venne poi pian piano abbandonata per essere oggi praticamente dimenticata e inutilizzata dalla maggioranza degli astrologi moderni.

Per inquadrare subito questa tecnica e darle il giusto rilievo storico, dobbiamo riandare ad un passo della Bibbia spesso citato dagli astrologi antichi e precisamente: " ...e fece Dio due luminari grandi e il luminare più grande che presiedesse al giorno e il luminare più piccolo che presiedesse alla notte..." (Genesi 1.16)

Su questo assunto si basa gran parte dell'astrologia di epoca ellenistica, la distinzione cioè che va fatta in ogni tema natale tra nascita diurna o notturna a seconda se il Sole, al momento della nascita, si trova sopra o sotto l'orizzonte (l'asse Ascendente/Discendente), nel caso di nascita diurna il pianeta che presiede la carta natale è il Sole, nel caso contrario è la Luna.

Dobbiamo quindi ricordarci che secondo tradizione i pianeti sono suddivisi in due categorie principali, opposte sia per la loro natura maschile o femminile ma anche per la loro natura diurna o notturna visto che per la maggioranza degli astrologi queste definizioni erano equivalenti poichè derivavano dalle stesse qualità naturali dei pianeti e cioè: freddo, caldo, umido, secco (vedi anche mio post qui).
In ogni carta natale è solo una di esse a prevalere a seconda della posizione del sole, e quei pianeti che appartengono alla fazione che presiede la carta vengono detti "in Fazione".

Il Sole (ovviamente) assieme a Giove e Saturno sono per tradizione pianeti diurni e  costituiscono la fazione diurna, mentre Luna (ovviamente) con Venere e Marte sono per tradizione notturni e  costituiscono la fazione notturna.

Mercurio ha una natura ambivalente e può essere sia diurno che notturno a seconda che sia orientale o occidentale al sole (a seconda cioè che sorga e tramonti prima o dopo del sole), contano anche eventuali aspetti stretti ad altri pianeti che ne possano modificarne la natura.

Come si vede ogni fazione comprende un pianeta benefico ed uno malefico, anche se l'appartenenza dei due malefici alle fazioni così come assegnate dagli antichi trova ancora oggi qualche difficoltà ad essere compresa.

Marte è secondo la tradizione eccessivamente secco e questa sua natura esagerata lo porta verso estremismi  ancor più pericolosi e dannosi quando si trova nelle ora diurne sottoposto al calore disseccante del sole, condizione che lo farebbe agire in maniera esagerata, pertanto gli antichi consideravano Marte più utile e benefico quando era posto in una carta notturna,  non agli ordini del Sole ma sottoposto invece all'azione calmante della Luna, più umida e fredda.
E' la stessa ragione che lo fa porre in esaltazione quando posto nel segno del Capricorno. in quanto l'eccessivo calore di Marte è mitigato e reso utilizzabile dalla freddezza del Capricorno.

Al contrario Saturno, molto freddo, è considerato troppo negativo in una carta notturna  che porterebbe  agli estremi la sua freddezza che diminuisce invece in carta diurna, dove è sottoposto al calore del Sole e ne vengono dunque smorzati gli aspetti negativi.
Anche Saturno trova la sua esaltazione nel segno della Bilancia, segno d'aria e quindi caldo e umido, che ne contrasta e mitiga gli estremi.

Queste sono le ragioni per cui Marte e Saturno sono inseriti in fazioni non in accordo alla loro natura, ma ciò che avevano in mente gli antichi era giustificare il fatto, così spesso riscontrabile nella realtà, che non sempre Marte e Saturno sono negativi come la loro natura potrebbe far pensare se considerata da sola; ecco che l'equilibrio trovato con la compensazione tra qualità della fazione e natura del pianeta è una condizione necessaria a spiegare caratteristiche altrimenti incomprensibili di certe nascite.
incisione del XVI secolo di Hans Holbein

La paola greca "hairesis" da cui i latini trassero la traduzione "Secta o Factio o Similitudo o haeresis" (da cui il termine moderno setta o fazione o similitudine) aveva in origine il significato di "scelta (di pensiero)" e in seguito in età greco/latina aveva preso il significato di "filosofia" e in epoca più tarda, dopo Costantino, aveva modificato ulteriormente il significato in  "setta religiosa" da cui deriva la parola moderna "eresia".
In arabo il termine Hairesis è stato tradotto con Hayyz oggi anglicizzato in Hayz e modificato in valore come vedremo tra poco.

Come abbiamo visto sopra un pianeta è "in Fazione" prima di tutto quando è la sua fazione, diurna o notturna che sia,  a prevalere nella carta, mettendolo quindi nelle migliori condizioni di agire secondo natura, ma il problema di questa antica tecnica è che vi sono anche altri modi validi per un pianeta per essere dichiarato in Fazione, modi che secondo alcune tradizioni astrologiche possono essere sommati tra loro al fine di trovare la loro influenza totale in una carta.


Al tempo della sua introduzione, circa 2000 anni fa, la tecnica veniva così usata: una volta tracciata la carta del cielo di nascita del soggetto a seconda dell'essere tale carta diurna o notturna si determinava innanzitutto quali pianeti erano della Fazione dominante la carta e quindi più attivi e quali invece della fazione contraria e quindi più passivi.

Il concetto di questa prima condizione di fazione è molto semplice ed elementare e cioè: i pianeti della fazione diurna sono favoriti di giorno e i pianeti della fazione notturna lo sono di notte, niente di più complicato di questo.

A questo punto veniva considerata una seconda condizione che vede favoriti (si diceva che i pianeti si rallegrassero o gioissero ) i pianeti diurni che sono piazzati nello stesso emisfero dove si trova il sole, di giorno sopra l'orizzonte e di notte sotto, mentre per i pianeti notturni vale la regola che si rallegrano se piazzati sotto l'orizzonte di giorno e sopra di notte.
Questa seconda condizione esprime il concetto che i pianeti diurni stanno bene se si trovano nello stesso emisfero del sole e quelli notturni nell'emisfero opposto.

Con il tempo si aggiunse una ulteriore condizione di "gioia" e cioè i pianeti diurni si rallegrano ulteriormente se sono in un segno zodiacale diurno e i pianeti notturni invece se in un segno notturno.
Questa terza condizione non ha a che fare, come per le prime due, con la posizione di un pianeta in relazione a quella del sole nella carta, ma solo con la similitudine o familiarità della natura del pianeta con quella del segno zodiacale in cui si trova.

La tradizione definisce diurni i segni maschili e notturni i segni femminili e ciò contribuisce a creare una certa confusione nel caso di Marte che è sì pianeta notturno ma di natura maschile e quindi non si capisce bene come si possano mettere d'accordo le due cose.

Statua di Al Biruni a Teheran
La questione era nota anche agli antichi e l'astrologo persiano Al Biruni dice chiaramente a tale proposito nel suo "Libro di Istruzioni sull'Arte dell'Astrologia"- cap. 496 , che per Marte vale il piazzamento in segno maschile e non in segno diurno, come se il genere del pianeta e del segno contassero in questo caso più dell'ora di nascita.
La questione non sarebbe sorta se non fosse che ben prima di Al Biruni alcune tradizioni astrologiche consideravano Marte un pianeta femminile, in quanto l'attribuzione dei miti greci alle stelle e pianeti del cielo è stata una operazione di molto posteriore alla nascita dell'astrologia e non deve stupire quindi che gli astrologi pre-ellenistici avessero delle idee diverse su quali pianeti erano maschili e quali femminili e quali fossero i loro attributi.
A proposito di Marte la questione rimane ancora aperta e non definitivamente risolta, a dire la verità gli astrologi, specie i moderni, nei loro libri generalmente evitano di proposito di citare questo problema di interpretazione così non devono prendere posizione né in senso né nell'altro.

Per sintetizzare abbiamo che; arrivati in epoca rinascimentale, sono tre le condizioni dei pianeti da prendere in considerazione per decidere se sono in fazione o meno e quindi della loro influenza sulla carta natale di un soggetto,  e sono in ordine di importanza:

1) pianeta diurno in carta diurna oppure pianeta notturno in carta notturna (questo è il criterio base che per molti astrologi prevale su gli altri)

2) pianeta diurno posto nello stesso emisfero del sole, pianeta notturno posto nell'altro emisfero rispetto al sole (questo criterio vale per tutti pianeti escluso il sole che è ovviamente sempre dalla sua stessa parte).

3) pianeta diurno posto in segno diurno (quindi maschile) e pianeta notturno posto in segno notturno (quindi femminile) eccetto (per alcuni) Marte che costituirebbe l'eccezione.

Quando vi è almeno una delle condizioni sopra esposte allora il pianeta è detto "in fazione" cioè attivo, se poi il suo piazzamento nella carta è tale da soddisfarne due (di solito le prime due citate, ma non per Al Biruni per il quale valgono invece solo le seconde due) se non tutte e tre le condizioni, allora il pianeta ha una influenza molto forte nella carta.
I pianeti che non soddisfano alcuna delle condizioni di cui sopra sono da considerarsi in ombra e secondo gli antichi subirebbero passivamente l'azione degli altri pianeti.
Diciamo che il concetto di forza o debolezza non va inteso come una vera e propria espressione misurabile di energia nella vita del soggetto ma come qualità dell'azione in favore o sfavore del soggetto.
Per finire diciamo che secondo la tradizione più antica i pianeti nella stessa fazione sono amici e si aiutano, mentre quelli appartenenti a due fazioni diverse riescono a collaborare con difficoltà.

Purtroppo non ci è stato tramandato molto materiale su come gli antichi usavano questa qualità nell'azione dei pianeti, a oggi non è nemmeno chiaro se una sola delle condizioni di fazione bastasse per fare di un pianeta un attore attivo della carta o dovesse essercene più di una, nè quali esattamente... e questa credo sia la ragione per cui questa tecnica è andata nel dimenticatoio, praticamente abbandonata dagli astrologi dopo il 17° secolo e solo in anni molto recenti, con la riscoperta e traduzione degli antichi testi, è ritornata in uso presso gli astrologi più tradizionalisti, anche se non mancano le discussioni e le divergenze.

Per fare un esempio di come veniva utilizzato il concetto di fazione, Doroteo di Sidone, astrologo greco di Alessandria vissuto verso nel primo secolo D.C. scrive nel suo Carmen Astrologicum, che se la Parte di Fortuna è aspettata da pianeti diurni in una carta diurna o pianeti notturni in carta notturna allora significa che vi sarà fortuna nella vita per il nativo (cap.26), la stessa cosa se il signore della triplicità della Parte di Fortuna aspetta il Sole di giorno o la Luna di notte (cap. 4).
Sembra quindi che per Doroteo di Sidone ad un pianeta qualsiasi basti essere della fazione predominante nella carta per essere considerato positivo almeno quanto uno dei due pianeti benefici tradizionali , Giove e Venere....
Ho riportato questo esempio solo a scopo informativo, avverto il lettore di non aver mai fatto uno studio approfondito su temi di persone reali per verificare quanto dichiarato da Doroteo di Sidone.

Purtroppo dopo la pubblicazione nel 1996 di un libro sull'argomento da parte dell'astrologo Robert Hand, si sono venuti a creare fraintendimenti sull'uso del termine Hayz che per Hand può essere applicato solo ad un pianeta che rispetta tutte e tre le condizioni sopra indicate mentre per gli autori più antichi i significati di Hayz e Sect (Fazione) erano perfettamente coincidenti dato che i termini Hayz=Hairesis=Secta=Fazione sono perfettamente corrispondenti essendo l'uno la traduzione dell'altro.
Gli astrologi di lingua inglese preferiscono usare il termine "Sect" per indicare la fazione.

Personalmente ne tengo conto solo come criterio aggiuntivo nelle mie analisi dei temi natali più complicati o ambigui,  per meglio qualificare l'influenza dei vari pianeti.
Credo però che, qualsiasi sia l'opinione in merito a questa tecnica, valga sempre la pena considerare come la condizione di Fazione sia un fattore che può neutralizzare almeno in parte la carica negativa dei pianeti cosiddetti malefici e farli agire in maniera invece più vantaggiosa per il nativo.

Per concludere, personalmente dò priorità ai concetti di dignità e debilità essenziali e accidentali e considero l'essere o meno in fazione come un elemento aggiuntivo, non decisivo se preso da solo ma lo chiamerei un elemento facilitatore o disturbatore nel tema.

Per spiegare la tecnica prenderò in esame il tema, già analizzato in altri post (qui e qui) di Marilyn Monroe.

Dal tema vediamo subito che la carta è diurna e quasi tutti i pianeti, eccetto Saturno, sono nello stesso emisfero del sole (sopra l'orizzonte) e in segni maschili, questo fa sì che i pianeti diurni siano tutti in tripla fazione eccetto Saturno.
Mercurio è in questa carta maschile e diurno per essere orientale al sole e a lui congiunto.

I pianeti notturni invece sono tutti fuori posto, essendo dalla parte sbagliata dell'orizzonte in una carta diurna, e in più la Luna è in segno maschile così come Venere e quindi entrambi i pianeti risultano ancor più in ombra.
Solo Marte sarebbe per alcuni in una condizione, anche se meno importante, di fazione per il fatto di essere in segno femminile. per altri invece esattamente il contrario e anche io considero in questa carta Marte come del tutto fuori fazione.

Cosa comporta questo? Guardiamo innanzitutto gli aspetti per vedere quali pianeti possono aiutarsi tra loro e quali nò.
Per far ciò dovremmo prendere in considerazione gli aspetti "per segno" e non gli aspetti moderni per orbita angolare, questa è una tecnica antica e dovrebbe essere usata secondo le regole del tempo in cui è stata introdotta; se non ci sentiamo proprio di adottare il sistema degli aspetti per segno almeno non facciamo l'errore di adottare aspetti moderni, ma solo quelli maggiori (Tolemaici).

Dei pianeti diurni Sole e Mercurio possono essere di reciproco aiuto, essendo sia in aspetto che nella stessa fazione,  anche Giove e Saturno sono in aspetto ma diciamo che è solo Giove a poter aiutare Saturno data la sua triplice condizione di fazione e non viceversa.

Dei pianeti notturni Marte, dotato o meno che sia di un minimo di fazione (per essere in segno femminile) non essendo in aspetto con gli altri pianeti femminili non può comunque essere loro di nessun aiuto.
Luna e Venere sono prive di qualsiasi condizione per essere considerate in  fazione e quindi, pur essendo tra loro in aspetto, non possono scambiarsi alcun favore.

Ecco come questa analisi si può aggiungere a quella già fatta negli altri post precedenti dando una maggiore profondità ad alcune delle considerazioni fatte allora.

Pianeti in Fazione
Sole: scambio facilitato di energia mentale (Gemelli) che si esplica attraverso la congiunzione con Mercurio suo dispositore, altri aspetti solo con pianeti fuori dalla propria fazione (per l'importanza di Mercurio nel tema di Marilyn Monroe vedi qui il mio post sull'argomento).

Una delle tante frasi attribuite alla Monroe
"Sono nata nel segno dei Gemelli, che sta per intelligenza..."

Giove e Saturno: i mariti, figure forti, presenti come figure sostitutive del padre, (governatore della casa 7a in 4a casa), il padre naturale assente e successivi patrigni tutti rivelatesi problematici,  Giove aiuta sì a colmare temporaneamente il vuoto ma comunque solo attraverso rapporti conflittuali tra l'immagine idealizzata e le persone reali trovate (aspetto di quadratura).

Pianeti non in Fazione
Marte: il suo ideale di uomo, isolato in 8a casa (la casa del sesso, dei soldi degli altri, del potere) fonte di disturbo essendo senza fazione.
Luna: la madre, assente e disturbata da presenze solo maschili, nessuna possibilità di dare o ricevere aiuto dagli altri pianeti femminili.
Venere: gli affetti, nessun aiuto dalla Luna (la madre e tutte le altre figure femminili della sua vita)che è si in aspetto ma fuori fazione, né da Marte (gli uomini) con cui non ha alcun aspetto.
Pertanto una Venere che ha dovuto arrangiarsi da sola contando sulle sue sole forze.

E forse è proprio guardando Venere nella carta di Marylin Monroe che si riesce ad intuire l'importanza che può assumere per un pianeta l'essere o non essere in fazione, dato che pur essendo considerata la Venere del XX secolo, la nostra sfortunata diva di Hollywood non è riuscita né a dare né a ricevere l'affetto che ha ricercato per tutta la vita, la sua Venere del tutto fuori fazione si è dimostrata fuori fase o fuori frequenza se preferite, incapace di mettersi in contatto con gli altri pianeti (e quindi col resto del mondo) se non attraverso il suo lavoro di attrice (Venere governatrice della 10a casa) e cioè in un modo che alla fine le ha procurato più problemi psicologici che altro.

Ritengo sia piuttosto difficile oggi riuscire ad utilizzare questa tecnica esattamente così come la utilizzavano i nostri antichi maestri, manca a noi una prospettiva adeguata per l'interpretazione di una carta natale con i metodi più antichi, e questo purtroppo o per fortuna vale per questa come per molte altre regole dell'astrologia classica, ma ciò non vuol dire che non si possa farne egualmente buon uso se presa, come andrebbe preso tutto, cum grano salis...