venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale, con una speranza

E' Natale ormai e molti pensano o credono di vivere un momento particolarmente duro e difficile, non dico che non sia vero, specie per alcuni, ma ci sono tante altri parti del mondo dove la gente sta molto ma molto peggio di noi italiani....Sabato 17 è morto ad un'ora e in una località imprecisati della Korea del Nord il presidente di quella nazione Kim Jung Il.             Il Leader, anzi il Caro Leader, come si faceva amabilmente chiamare dai suoi sudditi, Kim Jung Il era nel bel mezzo di uno dei tanti viaggi di ispezione che compiva continuamente per tenere sotto controllo lo stato che considerava sua proprietà personale. Il nostro eroe (così lo definisce la stampa locale) era, non certo per caso, figlio del precedente leader di cui aveva preso il posto alla morte e, a quanto riportano le più recenti cronache, sembra che ad appena poche ore dalla sua stessa scomparsa proprio uno dei suoi figli ne abbia preso già il posto, neanche stavolta per caso suppongo.
Ma non è di lui che mi preme parlare, ma del paese da lui governato mentre era in vita , e cioè della Corea del Nord.
La Corea del Nord non è un paese come gli altri, sotto la trita formula di repubblica socialista (per fare come l'URSS) o di dittatura del proletariato ( per fare come la  Cina)   troviamo invece una via di mezzo tra una monarchia e una dittatura militare, un paese in cui il governo non è assegnato per mezzo di libere elezioni ma viene trasferito per via ereditaria e tenuto in piedi dalle forze armate, con violenza, prevaricarizione, uso dei campi di lavoro forzato, esecuzione capitale degli oppositori ecc. ecc.. in effetti la casta dei militari è la vera forza al potere.
Paese estremamente povero ed arretrato, dove una permanente carestia dall'inizio anni '90 e le morti per fame sono una realtà e non una invenzione dei giornali, senza industrie, senza agricoltura, senza turismo, è assieme alla Birmania, un altro paese cosidetto socialista in mano ai militari, uno dei paesi più poveri e sottosviluppati dell'Asia e questo, pur essendo già una dimostrazione di inettitudine senza pari, sarebbe ancora niente se non ci fosse l'altra metà della Corea, la Corea del Sud a testimoniare delle capacità di un popolo, quello coreano, che non è secondo a nessuno per volontà, organizzazione, capacità lavorative, intuito commerciale...ma così vanno le cose del mondo...purtroppo.
sfilata militare nella capitale

Ho avuto il privilegio, se così si può dire,  di poter visitare ambedue le Coree e non sono mai riuscito a farmi una ragione di come si possa per ragioni politiche mantenere divisa una popolazione che, come la Germania post bellica, ha avuto solo la sfortuna di essere stata occupata da due alleati che tanto alleati proprio non erano.
La Corea del Nord come nazione nasce il 9 settembre 1948, un mese dopo la repubblica della Corea del Sud (15 agosto 1948 ore 12:00),e i due paesi sono il risultato della  spartizione del territorio dopo la cacciata degli invasori giapponesi alla fine della IIa guerra mondiale, a nord del 38° parallelo il paese rimaneva sotto il controllo dell'URSS mentre a sud il resto veniva controllato dagli USA.
Mentre per la Corea del Sud abbiamo sia il giorno che l'ora della proclamazione (però non metterei le mani sul fuoco su questi dati, essendo stato deciso dall'allora presidente designato di avere una data simbolica corrispondente a tre anni esatti dal giorno della firma della resa dei giapponesi agli alleati avvenuta il 15 agosto 1945, la proclamazione della costituzione della repubblica di Korea è invece del 13 agosto) per quella del Nord esiste solo la data ufficiale ma non l'ora, è una lacuna che non ci impedisce però di verificare se la morte del dittatore/presidente è visibile o meno leggendo i transiti del giorno, per erigere la carta natale terrò conto delle ore 12:00.
Come abbiamo visto in altri miei post dedicati alla Astrologia Mondana il capo dello stato (o il Re o il dittatore) di una nazione è solitamente rappresentato dal Sole e dunque non sarà grande sorpresa scoprire che il giorno della morte di Kim Jung Il Marte era esattamente congiunto al Sole radix entro meno di un grado.
La figura mostra nel cerchio interno la carta della Corea del Nord e nel cerchio esterno i transiti al 17 12 2011
Certo occorrerebbe anche qualche altra conferma per pronosticare un incidente o comunque un giorno infausto per il nativo o per la nazione, dopotutto Marte passa sul sole d ognuno di noi decine e decine e decine di volte in una vita e non è che ad ogni transito ci tocca di morire o di andare all'ospedale o (per uno stato) di cambiare il Presidente in carica, non avendo però una ora certa di nascita non possiamo verificare e confermare la pericolosità del transito con un'altra tecinca, nè con una rivoluzione solare nè con direzioni primarie o quant'altro, per questa volta ci accontenteremo di Marte in transito sul Sole di nascita.
carta dei transiti Korea del Nord al 17:12:2011

Restano alcune coincidenze molto significative, con Urano Plutone Saturno e Nettuno a fare da protagonisti, ma questi sono anche e sopratutto pianeti generazionali e quindi, nei transiti, vanno presi cum grano salis.
Se l'ora da me presa in considerazione per il tema natale della Korea fosse effettivamente quella effettiva, e quindi le case fossero disposte proprio come in figura, allora il transito di marte, governatore dell'Asc quindi la nazione stessa,  in semiquadrato a venere, governatore della 7a dei nemici e degli alleati, e giove (governatore della 4a casa, la fine delle cose) sesquiquadrato al sole dalla cuspide della sesta casa (l'esercito) sarebbero altre buone indicazioni di pericoli in arrivo.
Più di qualche esperto in cose Koreane ha ventilato abbastanza apertamente l'ipotesi di un intervento della Cina per mano dei militari,  per un cambio al vertice prima del tempo.

Fatto sta che in mancanza di una ora sicura (nemmeno la data è poi certa al 100% a dire la verità) non è possibile fare molte previsioni sul futuro di questa nazione, posso solo sperare che ci sia una soluzione simile a quella avuta per la Germania e le due metà separate di questo grande popolo possano finalmente ricongiungersi.

Alla fine di questo  post voglio mandare un augurio di Buon Natale a tutti i lettori e l'invito, per chi può, a contribuire con una donazione a qualche onlus che si occupi dei bambini nei paesi poveri.
Per quanto povero il nostro Natale non sarà mai povero come il loro.

2 commenti:

nia ha detto...

Indubbiamente quanto scrivi è vero, per quanto possiamo essere noi poveri in questo Natale appena andato, non lo saremo mai quanto altri milioni di persone.
Un po' confesso che anche solo lo spreco di giocattoli per i bambini m'infastidisce molto... ma si è sempre detto che se qualcosa non tocca direttamente resta sempre molto distante da noi.
Per la Corea, è sempre stata una realtà che mi ha fatto molta paura, sono fortunata ad esempio a non aver mai provato sulla mia pelle cosa vuol dire limitazioni di libertà (per non citare altri trattamenti ben peggiori), torture, paura e fame.
Mi auguro in una soluzione che possa portare questo paese a condizioni umane migliori e dignitose e al rispetto dei più importanti diritti umani...
Auguri anche a te!

Saturnello ha detto...

speriamo che il nuovo anno sia un anno di cambiamento per quel popolo... purtroppo le notizie che continuano ad arrivare dalla Corea del Nord in questi giorni non lasciano molto spazio all'ottimismo...

di nuovo Auguri...