martedì 1 novembre 2011

Monica Vitti, un mito che compie 80 anni, anche uno scorpione poco scorpione, i falsi miti dell'astrologia moderna (2a parte,ma assomigliamo davvero al nostro segno solare?)

Colgo l'occasione, e spero che la Vitti  e suoi i fan non me ne vogliano, del vicino compleanno di questo mito della cinematografia e teatro italiani, per continuare la serie di post sui falsi miti dell'astrologia moderna (qui il post).                                                                    Intanto diciamo che per il nostro paese è stata una vera icona degli anni 60 e 70, e si può dire che ben poche attrici abbiano avuto la stessa importanza di Monica Vitti nel panorama del cinema e anche del teatro italiani.
Multiforme come poche, attiva come poche, ha incarnato ogni possibile varietà di donna, da quelle in preda all'incomunicabilità dei film di Antonioni a quelle debordanti e caserecce della commedia all'italiana, dalla sexy killer  Modesty Blaise, alla moglie così splendidamente borghese da far sognare tutti i mariti, borghesi e non, d'Italia.
Dovesse recitare restando muta e silenziosa o al contrario manifestare una sfrenata e contagiosa allegria, dovesse sembrare disinibita o gelosa, innamorata o perfida , nessun ruolo era troppo difficile per lei, basti pensare che il suo primo ruolo a teatro fu, a soli 14 anni, quello di una madre che aveva perso un figlio in guerra...! Non a caso, la Vitti è stata l'unica attrice a condividere con i quattro mostri sacri del teatro e cinema italiani, Gassman, Tognazzi, Sordi, Mastroianni, il titolo di Mattatore/trice, una qualifica di super-attrice che la poneva in una categoria a parte, di super-attrice,  rispetto alle tante altre attrici del suo tempo, magari più dive ma sicuramente meno attrici.
Monica Vitti fu anche la prima star italiana a calarsi in ruoli chiaramente comici e tutte le attrici che son venute dopo di lei dovrebbero ringraziarla per aver aperto loro una porta che prima era tenuta ben chiusa, e che portava ad opportunità di carriera da sempre precluse alle donne, visto che era opinione prevalente tra gli addetti ai lavori (non a caso in prevalenza uomini)  che le donne non fossero adatte a recitare parti comiche; è cosa ormai riconosciuta che la suddivisione dei ruoli al cinema non è più stata la stessa dopo l'entrata in scena della Vitti...
Bellisssima e affascinante, di una bellezza  non convenzionale assolutamente fuori dai canoni del suo tempo, una bellezza profonda, affatto epidermica come quella delle veline che impazzano in TV oggi,  ha usato la sua bellezza in modo assai misurato e per niente volgare....spesso nascondendola o mortificandola per poter entrare meglio nel personaggio, e pensare che lei, bella non si era mai vista così come dichiara abbastanza apertamente nella sua autobiografia "...ero troppo magra, troppo alta, troppo bionda, piena di lentiggini, la voce roca..."
Coloro che l'hanno conosciuta ricordano la sua intelligenza, la sua voglia di vivere, l'innarrestabile ottimismo e il suo innato senso dell'umorismo, il frequente ricorso all'autoironia che contraddistingue sempre le grandi personalità, il carattere indomito e non certo facile, la sua costante ricerca del nuovo, la mancanza di pazienza per ciò che appariva non conforme alle sue attese, la voglia di cambiare sempre, di innovare, era una rivoluzionaria per ciò che riguardava la sua vita e il suo lavoro e non accettava intromissioni da parte di nessuno, tantomeno a parte di familiari o amici,  e di lei  ricordano anche l'amore, anzi la passione, per la sua città, Roma, passione che andava sopra ad ogni altra cosa.... così come ricordano le sue fobie, la paura dell'aereo che le fece perdere molte occasioni importanti di lavoro, ma anche la paura delle auto, delle moto, di cadere, delle scene di violenza dove si faceva puntualmente sostituire.
Di lei i suoi fans ricordano invece i grandi e bellissimi occhi verdi, il sorriso affascinante e la voce roca, infine le lunghissime gambe da ballerina, dettagli che qui menziono  principalmente perchè serviranno a chiarire un piccolo mistero astrologico celato dietro i numeri della sua ora di nascita.
Ma di tutto questo oggi dobbiamo solo parlarne con molta nostalgia e tristezza nel cuore, le sue ultime apparizioni in pubblico risalgono a 11 anni fa, nel 2000 si è sposata e contemporaneamente ha dato l'addio ai set del cinema e ai palcoscenici dei teatri.
Non è stata una decisione presa per capriccio, Monica Vitti purtroppo soffre da molti anni di quella terribile malattia chiamata Alzheimer.
Come dice lei stessa nel suo libro autobiografico "Sette sottane", con una sorta di intuizione, come un presagio di ciò che sarebbe purtroppo diventato palese di lì a qualche anno  «Ad un certo punto della vita, a mia insaputa, devo aver deciso di dimenticare. Non dimenticare i dolori o gli errori, ma dimenticare fatti, persone, forse solo confondere tutto"
Maria Luisa Ceciarelli, questo il vero nome di Monica Vitti, è nata il 3 Novembre 1931 a Roma, ora ufficiale 11:00, ed è dunque nata in pieno segno dello Scorpione, e se dovessimo dare ascolto a un certo tipo di astrologia, tutta concentrata sui simbolismi del segno dove si trova il sole, dovremmo cominciare subito a fare i salti mortali per trovare una corrispondenza sia tra la sua personalità che la sua fisionomia e quelle indicate invece dal suo segno solare.
Tema natale di Monica Vitti
Dove gli amanti dell'astrologia modernista vorrebbero  trovare lo sguardo tenebroso e ipnotico dello scorpione trovano invece due grandi occhi verdi spalancati e sognanti, dove vorrebbero almeno trovare le movenze lente e calcolate dello scorpione trovano una agilità da vera ballerina...anche il sorriso e la bocca non sono affatto scorpionici, in quanto alla sua famosa foltissima chioma bionda  essa non somiglia certo alla capigliatura funerea alla Morticia Addams tipica, secondo gli stereotipi del segnosolarismo, dei nati nel segno dello scorpione quanto invece alla criniera di un Leone.
Diciamo quindi che tutto sta a indicare che, come il solito, voler cercare una corrispondenza tra l'apparenza fisica di un soggetto e gli attributi del segno solare porta a commettere errori abbastanza grossolani.
Che le persone debbano assomigliare alle descrizioni del segno zodiacale in cui hanno il sole di nascita è uno di quei miti dell'astrologia moderna diventati purtroppo così comuni da richiedere uno sforzo notevole per poter essere rifiutati.

Allora a chi o cosa attribuire i tratti fisici della attrice? la risposta, secondo la vera tradizione astrologica, va data tenendo presente tutta una combinazione di fattori molto più complicata che non la semplice scelta degli attributi del segno solare, e qui si capisce subito perchè ha preso piede la moda del segnosolare che è ben più semplicistica e facile da applicare specie quando lo fanno gli oroscopari da giornale che devono parlare di astrologia senza avere sottomano un tema natale specifico ma devono parlare in generale.

Per cominciare sono l'Asc e il suo governatore a giocare sempre un ruolo primario, ma poi si deve considerare il decano a cui appartiene il grado Asc, così come si dovranno considerare eventuali pianeti all'Asc o in prima casa e gli aspetti che tutti i pianeti e segni formano con l'Asc...compito arduo e lungo da svolgere, cerchiamo quindi di trovare le  rispondenze più evidenti senza addentrarci in una analisi completa.
Innanzitutto dovremo guardare all'Asc ma nel nostro caso il problema è che l'ora ufficiale di nascita della Vitti è troppo arrotondata per essere vera, al 99% l'ora reale è o un pò in ritardo o un pò in anticipo su quanto dichiarato.
Ma di quanto e in che direzione dovremo modificare l'ora ufficiale di nascita?
Calcolando il tema per le 11:00 esatte  l'Asc viene a cadere al primo grado del capricorno, ora alcuni aspetti un pò riservati del carattere dell'attrice potrebbero anche essere attribuiti ad una influenza capricorniana ma c'è già Saturno in 1a casa in Capricorno, se l'Asc fosse veramente in questo segno di terra gli effetti di Saturno sarebbero evidentissimi anche nella fisionomia, intanto difficilmente un Saturno importante all'Asc o un Asc Capricorno regalano doti da ballerina meno che meno quelle lunghe gambe da ballerina che molte  professioniste le hanno sempre invidiato (un Saturno all'Asc era per gli antichi sinonimo di bassa statura e gambe corte) e niente da fare nemmeno per il bel sorriso luminosissimo  e solare, da segno di fuoco, assolutamente affascinante, direi invece che tutte queste caratteristiche fanno più pensare al Sagittario e direi che mi convince di più, molto di più una nascita anticipata almeno alle 10:54 che dà l'Asc all'ultimo grado del Sagittario, e inoltre pone l'Asc nel decano governato dal Sole.

Chi ha letto il mio post sui pianeti e altri punti sensibili dello zodiaco  che cadono sul confine tra i segni sa cosa penso in merito ai confini tra i segni.
Che un pianeta o punto sensibile sia nel segno per 10 gradi o solo per un frazione di grado, non fa la minima differenza, ogni segno comincia a 0° 0' 0" e finisce a 29° 59' 59".C'è quindi una differenza abissale tra avere l'Asc in Sagittario e averlo in Capricorno, non solo dal punto di vista fisico ma anche caratteriale.
Un Asc Capricorno non si metterebbe mai contro la famiglia per voler fare l'attrice come fece ancora ragazzina la Vitti, ma un Asc Sagittario sì, e come se lo farebbe...per i sagittario la cosa più importante è la libertà di esprimersi, di fare ed essere.
Un capricorno cerca con costanza il successo rimanendo all'interno dei limiti fissati dall'ambiente in cui vive, un sagittario per prima cosa cerca di uscire da quei limiti, poi si vedrà....!
Inoltre con l'Asc in Sagittario Saturno diventa meno invasivo, meno importante, essendo in un segno diverso da quello ascendente la sua influenza,  anche se in prima casa, risulta più ridotta.
Resta ancora da spiegare la voce della Vitti, inconfondibile come poche, e sarebbe strano se questa particolarità non trovasse una rispondenza astrologica nel tema dell'attrice, ma non è il sole in Scorpione come molti potrebbero pensare.
E' invece Mercurio in Scorpione, che dona ai nativi non solo quell'intelligenza indagatrice e profonda, appassionata e tenace, combattiva e di grande abilità dialettica, ma in Scorpione congiunto a Venere anche una voce profonda o roca, in ogni caso molto seducente.
Del suo tema resta solo da dire che quel bel Sole al MC simboleggia sia il tipo di carriera fatta, visto che il sole è per la carriera il pianeta simbolo di chi sta in alto e comanda, dei capi ma anche di chi sta sotto i riflettori e risplende cioè delle star, di attori/attrici,  ma anche sia il successo avuto nella carriera  stessa, sole in 10a casa, e non stupisce nemmeno che sia in quadratura alla Luna, mettendo così in evidenza i forti attriti che la nostra attrice ha avuto per quasi tutta la vita con la madre a proposito della sua volontà di intraprendere la carriera artistica.

Le qualità dello Scorpione ovviamente si sono fatte sentire nel modo in cui Monica Vitti ha iniziato e compiuto tutta la sua strada nel cinema e nel teatro, con passione e determinazione, cercando sempre il controllo della situazione (famose le sue liti con i fotografi di scena per la posa delle luci che dovevano essere messe come voleva lei o se nò non si girava o con i registi ai quali diceva che la faccia era la sua e sapeva lei come gestirla...del resto ha fatto anche la sceneggiatrice e la regista...tanto per avere un controllo pressochè completo dell'opera in produzione).

Scorpione dunque oppure nò? la risposta è semplice, se non si vuol fare della oroscoperia da carta stampata o televisione  si deve dare al Sole e al suo segno l'importanza relativamente  ai modi in cui il soggetto cercherà di soddisfare la propria libido, cioè a come si avvicinerà a ciò che più lo interessa, che lo muove, che lo stimola,  a come vorra raggiungere lo scopo della sua vita (per la Vitti con il sole in 10a casa era reallizzarsi attraverso il lavoro, la carriera di attrice) ma per il carattere in generale e per la fisionomia è meglio sempre andare a guardare prima l'Asc e in questo caso specifico direi proprio che stiamo parlando di una donna con Asc Sagittario, considererei inoltre che l'Asc è nel decano del Sole e anche la Luna è nel segno del Leone, non mi dimenticherei di Saturno in prima casa, e infine terrei conto del Sole con Mercurio e Venere in Scorpione (l'astrologia classica non nega affatto l'importanza del Sole e del suo segno  nel tema natale  ma esclude che possa essere la sola e più importante caratteristica da considerare.)

Ad ogni modo, in questo momento, lasciamo pure perdere la discussione su questi dettagli da addetti ai lavori e uniamoci tutti insieme per  fare gli auguri a Monica Vitti con la speranza che almeno un pò della simpatia e dell'affetto di chi ancora la ricorda e le vuol bene, possa in qualche modo arrivarle e farle riavere un pò di quella allegria e spensieratezza che lei ha saputo donarci con il suo lavoro per così tanti anni.

giovedì 20 ottobre 2011

Andrea Zanzotto, un grande che ci lascia

Un grande che ci lascia ma le sue poesie restano, la sua complessa opera che trova i primi successi negli anni 50, rimane a testimoniare di un poeta come pochi chiuso e completo nelle sue parole, infinite parole.
Ho con Zanzotto un rapporto ormai trentennale di conoscenza e riconoscenza, non che ci conoscessimo, neanche per sbaglio, ma  appartenie a quella magra schiera di autori che leggo e a cui ero e sono grato di esistere e di scrivere.
Le sue tematiche, per quanto filosofiche o esistenziali potessero essere, avevano sempre come sfondo la realtà del suo ambiente, che fosse a rappresentarla la terra  o il cielo stesso erano sempre la terra e il cielo del suo Veneto, erano i suoi monti, i suoi alberi e orti e acque e stelle...e gli uomini e donne del suo paese intenti a sopravvivere, al poeta assediato da mille inquietudini restava solo l'aggrapparsi alla forza e l'incanto della musica delle parole, vecchie e nuove o inventate...una musica a volte strana la sua, certamente la più individuale e personale di tutti i poeti italiani del novecento.
Non sono un critico letterario e lascio ad altri il compito di fare l'elegia dell'uomo e poeta..io, in questo mio blog d'astrologia, mi limiterò a proporre la poesia che mi ha conquistato all'inizio e poi alcuni versi, almeno nel titolo, attinenti all'argomento astrologico; infine una brevissima analisi del suo tema natale.

(da "Dietro il paesaggio" 1940-1948)

Ormai

Ormai la primula e il calore
ai piedi e il verde acume de mondo

I tappeti scoperti
le logge vibrate dal vento ed il sole
tranquillo baco di spinosi boschi;
il mio male lontano, la sete distinta
come un'altra vita nel petto

Qui non resta che cingersi intorno il paesaggio
Qui volgere le spalle.


(da "Vocativo" 1949-1956)

Dal cielo
Se in te mi esprime il risveglio
se io tutto
avvampo e sono mente,
io tuo seno, realtà;
brevi figure tra cui svolse
il suo debole senso la mia vita,
lieto e aspro rifugio
che l'alba senza affanni e il sole
già sommuove di pura meraviglia,
ecco il dono e l'azzurro
usciti dalla morte,
ecco supero il corpo
mio impoverito e il respiro
e tutto da te riconosco,
cielo, felicità di fibre miti
di felci e brine,
conclusiva diafana ebrietà,
intransigente e fulgida
causa che stai nel vero.

..........................
..........................
.........................

Mani, lingua, respiro,
dal cielo è questo mio conoscervi,
dal cielo vita immemore
ti componi al tuo sguardo e il tuo sguardo
dal cielo si compone.
E in volo di mattino si riannuncia
a sè quanto da sè fu oppresso:
vedere, udire, ancora
a me nuovi ritornano?
E questo io possso donde
la faglia senza fondo mi divelse
e, fatto sangue, nelle congiunture
nuove che il mondo affermano,
viventi sensi, muovere a me stesso?
Riproposte realtà
qui dal vuoto che smuore
vi attendo perchè io sia. Dal cielo
è la pietà che il mondo fa consistere.
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Zanzotto era nato a Pieve di Soligo il 10 Ottobre 1921 e dunque ecco ancora una volta si ripete l'evento, troppo frequente per essere un effetto del caso, di una persona che, raggiunto un certo traguardo di vita , viene a mancare proprio nei giorni vicini al compleanno, di solito la cosa la si può vedere nella RS del soggetto ma di Andrea Zanzotto non conosciamo l'ora di nascita e quindi non possiamo fare che illazioni.
Il suo tema natale è abbastanza privo di spunti sensazionalistici, brilla una Luna in Aquario, la sua voglia di sperimentazione, desiderio di sorprendere, nessuno forse lo ha mai conosciuto pienamente, complice la sua testardaggine di autore autoesiliato in provincia. Essendo il tema privo dell'ora di nascita gi aspetti della Luna non li considero.

Mercurio in gran trigono con  Urano e Plutone, da cui riceve la forza subliminale e la capacità di invenzione, per una costruzione sempre potente e sorprendente del verso. Quel Mercurio significa anche una mai esausta voglia di sapere e conoscere, poteva scrivere in italiano ma anche in greco o francese o tedesco, tutte lingue che aveva studiato per potersi leggere in lingua originale i poeti classici.
Mercurio infine in sestile con Marte e Venere congiunti in Vergine, l'arte non solo guardata ma sottoposta ad una inesauribile energia creativa, capacità e voglia di fare al servizio dello scrivere, questo ci dice la congiunzione di Venere e Marte poichè ambedue sono disposti da Mercurio governatore della Vergine. 

Il suo mestiere era quello di poeta ma fu insegnante e preside di scuola poichè ciò che contava per lui era rimanere nel suo ambiente ed lì essere utile.

Ci rimane la sua opera, anni e anni di lettura per chi volesse veramente penetrare il mondo di Andrea Zanzotto.

domenica 16 ottobre 2011

I falsi miti dell'astrologia moderna (1a puntata- la co-significanza tra segni e case)

Dopo aver letto un post su un forum di astrologia in cui un partecipante prima dava del "poveretto "nel senso di "sfigato" ad un altro frequentatore del forum solo perchè aveva alcuni pianeti in 8a casa e poi commentava che la 8a casa equivaleva al segno dello scorpione....ecc..ecc... mi sono ricordato di quanto promesso tempo fa in questo post ho pensato ad una rubrica suddivisa in più tparti da dedicare ai falsi miti dell'astrologia moderna, miti nati al principio dello scorso secolo e ormai così radicati nella testa degli astrologi moderni da far dubitare che possano mai essere totalmente eradicati.
Lasciando perdere per il momento il mito dello scorpione come segno malefico e sfortunato (ma quando mai...!), il primo mito di cui voglio occuparmi, uno dei più comuni specie in seno alla comunità di internet,  è quello della equivalenza di segni e case, così comune che anche io ne sono stato preso a suo tempo.
Se avete mai letto uno dei tanti manuali oggi in uso su "come diventare dei perfetti astrologi in un'ora" sapete cosa intendo.
Secondo questo mito un pianeta che cade in prima casa è come se fosse in ariete, se cade in seconda casa come fosse in toro ecc... ecc...quindi se si trova in 8a è come se fosse in scorpione...da qui ecco scaricate sul pianeta che si trova in 8a tutte le qualità negative di solito attibuite allo scorpione da una certa astrologia piuttosto superficiale.
Questo sarebbe ancora niente se non fosse che gli stessi promotori di questa falsa regola astrologica a volte prendono il  povero governatore del segno e lo nominano, volente o nolente, governatore della casa equivalente, o come si dice in gergo, casa co-significante, pertanto la prima casa essendo cosignificante dell'ariete essa è governata da Marte, la seconda da Venere e così via....figuriamoci.
Il problema nasce proprio dal cattivo uso che si fa di questo termine, co-significante non vuol dire affatto che ad esempio la prima casa equivale all'ariete, ma solo che  possiede alcuni dei simboli che sono propri anche dell'ariete, ma una certa comunanza di simboli non significa affattto che possiamo usare segni e case nello stesso modo.
Ammettiamo di avere un sole in terza casa, che cosa vuol dire questo secondo le regole dell'astrologia classica ?

Vuol solo dire che mi occuperò di cose (o ne sarò comunque attratto) che hanno a che fare con i miei fratelli/sorelle/cugini oppure con la comunicazione/trasporti/viaggi brevi o con libri/giornali/scrittura o educazione primaria.
E' forse la stessa cosa che avere il sole in Gemelli? certamente no! no e poi no!sotto nessun punto di vista, come si può affermare una cosa così fuori dalle logiche dell'astrologia? chiunque lo affermi conosce poco o niente dell'Arte!
Il sole in Gemelli significa essere comunicativi, curiosi, superficiali a volte, amanti del sapere, della conoscenza, significa anche essere veloci di pensiero, agili di mente e gambe, creativi, pieni di immaginazione, facili da cambiare idea, mai arrivati ma sempre in moto in cerca di qualcos'altro, di solito piuttosto intelligenti, spesso un pò troppo furbi e portati alle scorciatoie, non per malizia ma per non star a perdere troppo tempo e il tempo di un Gemelli è sempre più importante del vostro.
Perchè mai un sole in 3a casa dovrebbe avere qualità Gemelli?
Ammettiamo che io abbia il sole in Cancro e in terza casa, ciò significa che forse (il sole non determina da solo l'occupazione e la carriera, ma solo gli interessi generali) mi occuperò di giornalismo o libri ma lo farò sempre in maniera cancerina, senza fretta, in maniera discreta, prudente, mettendoci più sentimento che logica, ecc. ecc. un pianeta in un segno è di quel segno e ne acquisisce gli attributi cioè le qualità, indifferentemente in quale casa si trovino segno e pianeta.
Come si insegnava agli astrologi un tempo, i pianeti sono i veri "motori" del tema natale, quelli che muovono e fanno, ognuno per la sua specialità, le case indicano il "dove" si svolgerà l'opera dei pianeti, ci dicono quale settore della vita terrena verrà toccato dai pianeti,  i segni ci spiegano invece il "come" i pianeti lavoreranno, danno cioè una indicazione del loro carattere, delle qualità che verranno impiegate nell'agire, infine gli aspetti tra i pianeti danno una indicazione ulteriore sulle modalità di azione dei pianeti.
Resta il fatto che mentre i segni zodiacali e gli aspetti tra i pianeti sono proprietà "celesti" le case sono del tutto e per tutto "terrene" e ciò che è celeste poichè appartiene al cielo non và mescolato o sostituito con ciò che invece è mondano poichè appartiene al mondo.
Mi spiego con un esempio: se sono un terraiolo, nato e cresciuto in campagna, il solo fatto di comperare una barca e uscire in mare la domenica non fa di me un uomo di mare...al massimo fa di me un probabile naufrago, e allo stesso modo se sono nato e cresciuto su una barca anche se un giorno decido di mettermi scarponi e cappello da alpino e andare sui monti a funghi non per questo divento improvvisamente un montanaro...tutt'al più rischio di diventare un .....paziente del pronto soccorso.
In tutti due i casi ciò che manca è quel certo modo di pensare e agire, quell'insieme di qualità che sono comuni e connaturate in tutti coloro che nascono e vivono in un certo ambiente.
Per i pianeti è la stessa cosa, ogni pianeta ha un carattere proprio (Marte è marziale e non mercuriale o gioviale) e delle qualità che gli vengono assegnate dal segno in cui si trova (Marte in Ariete è diverso da Marte in Vergine),  e da eventuali aspetti (Marte congiunto a Saturno è diverso da Marte congiunto a Venere), questo carattere e qualità possono combinarsi bene o meno bene tra loro, ma in ogni caso ne vien fuori un "ritratto" di quel pianeta, una carta di identità che non cambia assolutamente solo per il fatto di trovarsi in una casa piuttosto che in un altra.
Un Sole in Vergine non acquista qualità taurine solo perchè si trova in 2a casa...resterà sempre un Sole in Vergine, si comporterà sempre come un Sole in Vergine, e questo vale per tutti i luminari e pianeti...se ho Marte in Cancro esso non diventa Gemelli solo perchè è in terza casa, resterà sempre un Marte in Cancro che agirà come tale in terza casa...
Ciò che cambia è solo l'effetto finale, il risultato, e la facilità o difficoltà con cui agirà il portatore di un certo mix pianeta/segno/casa, la cosidetta buona o cattiva vivibilità di un certo parametro astrologico.
Un Marte in Ariete è sempre più forte e aggressivo e pronto all'azione di uno in Cancro, poi resta da vedere quale dei due è più adatto a stare in 10a casa, o in 5a o in 7a ..ecc.. ecc..ma questo è un altro discorso.
Resta da dire che molti degli accoppiamenti (anzi, co-significanze)  che vengono fatti tra segni e case  non stanno proprio nè in cielo nè in terra (tanto per usare un modo di dire prettamente astrologico) basti pensare alla mancanza di co-significanza tra i simboli della quinta casa e quelli del segno del Leone e del Sole, oppure tra quarta e il segno del Cancro e la Luna, o tra la seconda e il segno del Toro e Venere...
Cosa c'entra, tanto per fare un esempio comprensibile anche ai meno dotati (astrologicamente parlando ovviamente...),  il Leone con i figli, l'amore, le arti, i teatri e i bar e osterie  della 5a casa? che cosignificanza c'è...?pensate semplicemente al fatto che il Leone è uno dei segni considerati sterili ed è ancora oggi visto con dispiacere in cuspide di casa 5a quando l'astrologo va a controllare in un tema se il soggetto avrà o meno dei discendenti....altro che co-significante...ma quanto sanno essere stup...pardon...distratti gli astrologi a volte...!
Come si è venuta a creare questa sovrapposizione fittizia e fuorviante tra segni e case? colpa della frattura che si creò nei secoli 18° e 19° tra l'astrologia e il mondo accademico, con l'illuminismo l'astrologia fu espulsa, per la gioia della Chiesa Cattolica,  dalle università e la mancanza di astrologi competenti come potevano essere formati solo studiando in modo serio e completo ha fatto sì che i pochi astrologi ancora in attività in questi due secoli abbiano un pò alla volta perso gran parte del bagaglio di conoscenze comuni ai loro predecessori, e non siano quindi riusciti nè a lasciare un segno nel loro tempo nè a tramandare il loro sapere se non in modo frammentario e spesso completamente sbagliato, quando non inventato di sana pianta per ovviare alle incompletezze nel proprio apprendimento.

Homo astrologicus
Gli antichi usavano assegnare i segni alle case in astrologia medica oraria, così sia il segno dell'Ariete che 1a casa in una carta di decumbitura significavno entrambi la testa così come Gemelli e 3a significavano braccia e mani, mentre Pesci e 12a significavano i piedi, ma questo era l'unico contesto in cui veniva usata questo sistema di co-significanza.
Tanto per fare un esempio, in antichità la seconda casa veniva accostata a Giove e non a Venere, la quarta casa al Sole e non alla Luna, la quinta a Venere e non al Sole...ma guarda un pò...
Solo in Inghilterra la tradizione astrologica si è mantenuta con più costanza e metodo (essendo anche più lontana dalle interferenze della Chiesa Cattolica) e non deve stupire quindi se è proprio nel mondo astrologico anglosassone che è rinata la passione per i classici che ha portato negli ultimi 30 anni ad un insperato risveglio dell'astrologia ellenistica, medioevale e rinascimentale, e alla riscoperta delle vere basi astrologiche dimenticate da secoli.
Peccato che la gran massa di testi astrologici classici a disposizione in lingua inglese e anche francese non venga tradotta in italiano e sugli scaffali delle nostre librerie si riescano a trovare solo gli almanacchi dei soliti ben noti oroscopari della televisione e della carta stampa.






giovedì 6 ottobre 2011

Albert Einstein, velocità della luce e rivoluzioni solari

Prima di iniziare il post vero e proprio vorrei salutare i lettori che pazientemente hanno atteso tre mesi per leggere qualcosa di nuovo, varie circostanze durante questa lunga estate mi hanno tenuto lontano dal blog ma mi riprometto di pubblicare i prossimi post con maggiore frequenza per tornare almeno alla pari, e intanto, per iniziare, beccatevene uno su Einstein !!

Povero Albert Einstein, nemmeno da morto viene lasciato in pace! Del resto è la legge che regola la fama degli scienziati dopo la morte, gli effetti delle loro scoperte in genere durano negli anni ben più a lungo della loro memoria fin chè un brutto giorno non si scopre che qualcosa nelle loro teorie non è più d'accordo con la realtà degli esperimenti e allora  la notizia fa scalpore e viene ripresa e fatta propria anche da chi proprio scienziato non è e non lo sarà mai...e il nome dello scienziato morto da secoli o decenni torna sulla bocca di tutti più di quanto non sia successo mentre era in vita.
E' capitato anche con lo scienziato forse più famoso della storia moderna, Albert Einstein,  e la sua affermazione che niente nel nostro universo può superare la velocità della luce (che è di 300.000 km/sec)  sembra essere messa in discussione dagli esperimenti condotti dal CERN presso il loro acceleratore di particelle in Svizzera e nel laboratorio dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sepolto sotto il Gan Sasso (qui un articolo sul caso).
Ciò che è accaduto ha costretto gli scienziati, in una conferenza stampa del 23 settembre, a rendere noto ufficialmente che dai risultati dei loro esperimenti risulta che, a meno che non vi siano errori nei calcoli, i neutrini viaggiano ad una velocita di 300.006 km/sec, cioè 6 km/sec più veloci della luce.
La differenza di 6 parti su 300.000 può sembrare insignificante ma è una breccia nelle certezze consolidate da un secolo di esperimenti condotti da scienziati in tutto il mondo, una breccia che può significare dover rivedere tutte le teorie della fisica che sono nate dopo l'enunciazione della famosa teoria della Relatività Generale esposta da Einstein all'inizio dello scorso secolo.
Ora io non sono certo uno scienziato come Rubbia e nemmeno un divulgatore come Piero Angela e quindi non sono la persona più adatta a spiegare bene l'evento da un punto di vista tecnico o scientifico, posso solo commentarlo dal punto di vista astrologico e cercare, se ci sono,  le sincronicità tra l'evento stesso e il tema natale della persona in questione, lo scienziato cioè le cui idee sono state così d'improvviso messe in discussione in modo tale da causare uno choc nel mondo scientifico internazionale.

Albert Einstein nacque in Germania a Ulm il 14:03:1879 alle 11:30 (preferisco però un'ora di nascita modificata a 11:26)  e non mi soffermerò sulla sua carta natale se non per una precisazione su una questione abbastanza frequentemente discussa nei forum astrologici e cioè il Mercurio sotto i raggi del Sole.
Dalla tradizione ci arrivano i commenti di illustri astrologi arabi, greci, medioevali in genere, rinascimentali ecc. ecc. sulla particolarità di Mercurio che, se vicino al sole entro i 17°, causa nel soggetto scarsa intelligenza, ritardo nell'apprendimento, problemi psichici ecc. ecc. per non dire di ciò che accadrebbe se fosse a meno di 8°(combusto).
Considerato che Mercurio a causa della sua orbita vicina al sole non si allontana mai più di 28° dal sole stesso, è chiaro che più di metà del suo tempo lo passa nelle immediate vicinanze del sole ed è più facile trovare un soggetto con Mercurio combusto che il contrario, e se la regola degli antichi fosse da applicare proprio così come riportato, la maggior parte della popolazione mondiale sarebbe da considerare priva di intelletto e praticamente incapace di intendere e di volere...inclusa una buona parte dei premi Nobel... dei premi Pulitzer ecc..
Naturalmente la regola va presa cum grano salis e intanto diciamo che và sempre tenuta presente e applicata nei temi di oraria dove la sua mancata inclusione nell'interpretazione può dar luogo ad un responso completamente errato, i pianeti entro 17° dal sole sono "sotto i raggi" e pertanto, se sono significatori  della domanda, sono da prendere con le molle, possono indicare tutta una serie di controindicazioni alla lettura del tema.
Per quanto riguarda i temi natali sembra invece che un mercurio vicino al sole stia ad indicare una intelligenza fuori dall'ordinario, a volte così particolare che, in presenza di altri fattori concomitanti nel tema, può far giudicare il soggetto di poca intelligenza, quando invece sono solo i modi di comunicare del soggetto ad essere non ben capiti dal mondo esterno.
Dobbiamo tener presente che la regola di Mercurio combusto è antichissima e quindi va presa assieme al contesto in cui è nata, a quel tempo, secoli e secoli fa, i bambini che nascevano con qualche particolarità venivano subito abbandonati e privati delle cure parentali, le famiglie avevano dieci, dodici, quindici figli e solo i più forti e indipendenti riuscivano a diventare adulti...nessuno aveva tempo da perdere per insegnare a parlare o accudire un bambino con problemi di comunicazione, dislessia o difetti di udito o vista...è difficile da crederlo oggi ma i costumi sono cambiati profondamente e oggi le famiglie hanno per lo più uno o due figli che vengono curati e accuditi probabilmente anche troppo e per troppo tempo.
il cervello di Einstein
Teniamo presente anche come la medicina prenatale e pediatrica sia praticamente una invenzione dello scorso secolo e a questo riguardo il caso di Albert Einstein è tipico di ciò che succedeva una volta in tutte le comunità, anche se la sua nascita non è avvenuta mille anni fa ma solo  poco più di un secolo fà.
Con Einstein abbiamo il caso di un soggetto al quale, già da appena nato, era stata prognosticata dai medici una vita molto breve in quanto presentava una scatola cranica malformata e uno scheletro abnormalmente grande, se poi fosse sopravissuto a quella che si preannunciava in ogni caso una difficile infanzia c'era poco da aspettarsi da lui, destinato ad essere lo scemo di famiglia...del resto i fatti sembravano dare ragione ai medici, era chiuso e diffidente, solo a tre anni cominciò con molta fatica a parlare e fino ai nove anni non fu in grado di articolare frasi lunghe e senza errori.
Ma non erano solo i medici a sbagliare sul piccolo Einstein, a infatti scuola gli insegnanti non dubitavano che egli fosse, come si diceva quei tempi, sub-normale e che tale sarebbe rimasto per tutta la vita, ma a dimostrare come gli insegnanti si sbagliassero completamente su di lui Einstein ci impiegò pochissimo tempo, a tredici anno aveva già letto la "Critica della ragion pura" di Kant e "Geometria" di Euclide, libri assai tosti anche per un adulto, ma che sarebbero stati le fondamenta del suo sapere futuro.
Il mondo intero deve ringraziare la famiglia di Albert Einstein, che a dispetto di medici e insegnanti ha continuato a sostenerlo e aiutarlo mai dubitando che alla fine ce l'avrebbe fatta!
Einstein da bambino
Nel caso di Einstein va considerato invece un'altro aspetto astrologico e cioè la congiunzione tra Mercurio e Saturno, alcuni astrologi ottengono la descrizione di questa congiunzione aggregando le qualità dei due pianeti in questo modo: "saturno = serietà" "mercurio=intelligenza" e formano quindi la frase "intelligente in modo serio" e così riescono a giustificare il tipo di intelligenza dello scienziato, dedito fin da giovane agli studi della matematica, altri danno a saturno una valenza di "testardaggine e conservatorismo e così spiegano, abbastanza ragionevolmente a mio avviso, il suo incaponirsi sulle sue idee e rifiutare qualsiasi prova che le mettesse in dubbio.
Un astrologo ha poi definito questa congiunzione "intelligenza precoce" dando a saturno l'attributo dell'intelligenza e a mercurio quello della precocità, non credo proprio di poter essere d'accordo con questa lettura che, per far coincidere realtà e teoria,  va contro ogni principio dell'astrologia classica.
Io propendo per una lettura più realistica e fedele alla tradizione, una lettura esattamente contraria all'ultima riportata, per me si dovrebbe invece leggere  "mercurio = comunicazione  e saturno = ritardo" e cioè semplicemente un ritardo nella cacità di comunicare.
Ma lasciamo la sua carta natale e occupiamoci invece della sua Rivoluzione Solare di quest'anno.
Chi si occupa anche solo un pò di astrologia sa che la Rivoluzione Solare o RS è il tema nel quale, anno dopo anno, il sole va a rioccupare lo stesso grado che occupava al momento della nascita, la Rs dà indicazioni su quali saranno i settori della vita messi in evidenza durante l'anno, da compleanno a compleanno.

Rivoluzione Solare 2011
Qualcuno potrà obiettare che essendo egli morto ormai da 55 anni la sua RS non dovrebbe essere in grado di mostrare proprio niente ma si dà il caso che le RS funzionino anche dopo la morte, specie per le persone le cui idee e opere sono state così importanti da continuare ad esercitare una influenza sulla società ben dopo la loro dipartita, le persone cioè che pur non essendo più presenti hanno lasciato una qualche opera a loro imperitura memoria.
La sua RS è stata calcolata per il luogo di nascita e non, come sostengono alcuni, per il luogo di sepoltura; a mio avviso infatti, una volta finita la vita materiale ciò che resta sono solo le idee, le realizzazioni, le opere della persona in questione, l'essenza del defunto è in ciò che egli ha lasciato come eredità ai posteri e che non può che essere simboleggiata dalla sua carta natale e ogni RS dopo la sua morte dovrebbe essere eretta per il luogo di nascita.
Come si vede in maniera chiara dalla carta, la casa messa più in evidenza di tutte le altre, che più di così non si potrebbe, è la 10a, la casa della carriera, dello status sociale, del "nome", della fama.
A parte la presenza del sole stesso, l'enorme stellium in casa 10a è un segnale inequivocabile di uno o più avvenimenti che riguardano il proprio nome, la propria posizione nel mondo (mondo scientifico ed accademico in questo caso).
Se ciò non bastasse l'Asc di rivoluzione sovrapposto all'Asc natale segnala che quest'anno corre il 132° anno dalla nascita del soggetto e cioè un multiplo di 33anni (infatti 33 x 4 = 132), chi usa le rivoluzioni solari sa che ogni 33 anni l'Asc di rivoluzione torna a cadere nei pressi del grado dell'Asc di nascita.
L'Asc  può cadere quindi in 12a o in 1a casa ma sempre così vicino all'Asc natale da dover essere considerato in 1a casa, e ciò comporta di solito un anno difficile, un anno problematico anche se per saper il dove e quanto questa posizione dell'Asc va letta assieme al resto della RS.
Servono altri commenti su questa RS? lasciamo parlare le stelle, le stelle dicono che è arrivato il momento di rivedere alcune delle teorie di Albert Einstein, è l'anno della definitiva convalida o della sorprendente revisione di uno dei principi fondamentali della fisica moderna, la revisione in corso dei risultati gli esperimenti forse dimostrerà che aveva e ha ancora ragione oppure che aveva e ha torto, nessuno al momento può dirlo con certezza ma è certo che la sua RS di quest'anno portava scritto in caratteri cubitali "attento Albert che quest'anno i tuoi lavori e la tua fama sono in pericolo!"

mercoledì 20 luglio 2011

Giorgio Napolitano, breve analisi astrologica

Al mese astrologico che sta per finire, il Cancro, appartengono molti dei personaggi importanti presenti in ogni data base astrologico che si rispetti, più o meno un dodicesimo del totale, tra questi ho pensato di proporre, in questo periodo piuttosto difficile per il nostro paese, il tema natale di una persona che per carica istituzionale ci rappresenta tutti, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Da un punto di vista strettamente astrologico dirò subito che il tema contiene delle particolarità molto interessanti.
Prima di tutto troviamo uno stellium in Cancro piuttosto notevole, formato da Sole Mercurio Venere e Plutone, tre pianeti personali e uno generazionale ma che diventa assolutamente importante a livello individuale in quanto, in questa carta natale, esso è strettamente congiunto all'ascendente.
Difficile dire se sia davvero Mercurio il più vicino all'Asc o piuttosto Plutone o Venere, quando ci troviamo di fronte ad un orario di nascita così arrotondato è lecito pensare che la nascita sia avvenuta qualche minuto prima o dopo, anche 10/15 minuti sono una normalità in questi casi....
Perchè preoccuparsi tanto di quale pianeta è il più vicino all'Asc? perchè secondo le antiche regole dell'astrologia il fattore che maggiormente influenza il cattere, il modo di mostrarsi agli altri e anche la fisionomia di una persona è il pianeta (se c'è) o i pianet,i se ce n'è più di uno, congiunti all'Asc , solamente come secondo fattore viene considerato il segno all'Asc e il suo governatore; a mio avviso il binomio Sole-Plutone rappresenta meglio il carattere e la fisionomia di Napolitano, più di Mercurio senza dubbio e quindi prenderei per buona un'ora di nascita anticipata di qualche minuto.
Dalla biografia (qui) veniamo a sapere che in gioventù il presidente Napolitano era soprannominato "Re Umberto" per la somiglianza fisica col Re (piuttosto notevole) e sopratutto per le sue doti di riservatezza, pacatezza e lo stile elegante e composto, sobrio ma carismatico, quasi da nobile, con cui riusciva a muoversi in qualsiasi ambiente trovandosi sempre a suo agio.
Teniamo comunque presente che lo stellium attorno all'Asc partecipa interamente alla definizione della personalità del soggetto, ogni pianeta lo fa in proporzione alla sua vicinanza al grado ascendente, avremo quindi, oltre alla componenti principali plutoniana/solare, anche quella mercuriale e quella venusiana...un bel mix se teniamo presente anche la coloritura data dal segno in cui si trovano tutti e cioè il Cancro, segno importante non certo perchè vi si trova il sole ma per la duplice ragione di essere il segno all'Ascendente e di contenere uno stellium molto numeroso.

Ma la particolarità di questa carta natale è ben un'altra, infatti se si eccettuano  Nettuno e Saturno tutti gli altri pianeti sono congiunti agli assi ASC/DISC e MC/IC o sono comunque in case angolari.
Tutti i pianeti dunque (anche il Sole pur se dalla 12a è congiunto al ASC) sono estremamente forti, a prescindere dalle loro dignità essenziali e come tali tendono a far sentire il loro effetto in maniera decisa e chiara, senza ambiguità, se non quelle derivanti dall'eccesso di stimoli anche contraddittori tra loro.
Una delle idee largamente condivise da tutti gli astrologi di qualsiasi scuola è che i pianeti sugli assi hanno "necessità di esprimersi" e trovano sempre il modo di riuscirci.
Questa è il tema di una persona che non se ne sta in un angolo a subire gli avvenimenti ma vuol parteciparvi attivamente, che vuol sempre dire e fare la sua parte, spesso con incarichi secondari come si conviene ad un Sole in 12a, ma rivestendo sempre un ruolo di attore e mai di comparsa.

La vita di Giorgio Napolitano, laureato in Giurisprudenza, è stata spesa interamente in campo politico ma quali sono le basi su cui ha costruito tale carriera?

Intanto troviamo Urano strettamente congiunto al MC, in Pesci per cui avremo l'abbinamento Urano-Giove-Nettuno come governatori della 10a (carriera) e significatori principali del suo destino in seno alla società, senza dimenticare il duo Sole-Plutone (potere pubblico e potere occulto) congiunto all'Asc e il Sole governatore della 2a casa (talenti,capacità) e ancora Nettuno in 2a e Giove (politica, Legge) governatore della 6a casa (luogo di lavoro)-

Sole e Plutone insieme danno una idea molto precisa di potere derivante dalla politica, molti autori moderni abbinano Plutone alla 8a casa (scorpione) e danno a questo pianeta una valenza di potere occulto e passionalità per le proprie convinzioni, che ben si addice a chi si occupa di politica, il Sole è sempre stato il significatore dei Re, Imperatori, Presidenti con valenza molto più aperta e accessibile di Plutone.
Anche Napolitano è uno di quei soggetti destinati a ricoprire la prima carica di uno stato pur avendo il sole in 12a , vedi anche George W. Bush.
Sembra proprio che lo studio statistico sull'importanza dei pianeti vicini agli assi fatto da Gauquelin
abbia in Napolitano una ulteriore conferma di validità.
Giove dal canto suo è anche significatore generico di alte cariche, di Legge e Giustizia e non deve quindi sorprendere il sapere che il presidente è laureato in giurisprudenza.
Nel caso specifico Giove in 7a casa (il partner) rappresenta anche, su un altro livello ovviamente, la moglie di Napolitano anch'essa laureata in giurisprudenza.
Sposati dal 1959, ecco che la 7a casa in capricorno mostra la capacità di Saturno di rendere stabili e durature le unioni, specie se si trova in cuspide di 5a casa, la casa dell'amore.

Ritornando alla carriera non dobbiamo dimenticare Urano che è il pianeta rivoluzionario per eccellenza ma che in questo tema oltre a voler significare, con la sua posizione in Pesci, l'appartenenza al partito comunista italiano fin dalla fine della guerra, sta a mostrare la continua trasformazione del suo pensiero politico, che , stando al suo stesso giudizio, è cambiato profondamente e radicalmente nel corso degli anni, e della sua posizione in seno alla società stessa, da partigiano attivo e combattivo a moderato ricercatore di equilibri e unità in seno agli organi di governo e alle forze politiche del paese.

Per finire Nettuno è, secondo gli astrologi moderni che si occupano di astrologia mondana, il pianeta che meglio di tutti si presta a rappresentare i movimenti socialisti e loro derivati marxisti, così come il segno dei Pesci, anche se non abbiamo ovviamente la possibilità di verificare quanto sopra con i testi classici per la solo recente scoperta di Nettuno e la altrettanto recente invenzione dei partiti politici così come li troviamo oggi.

Altre note sparse: Luna in 4a casa, quella della casa, della Patria, delle tradizioni...ecco dove sono i bisogni più intimi del nostro presidente...scrive in vernacolo napoletano ed è appassionato di dialetti...quel mercurio all'Asc è responsabile assieme alla luna anche di questo, oltre che di qualche apparizione come attore di teatro quando era ancora un giovane universitario.
Ma la qualità di quella Luna che più si manifesta nella sua vita pubblica  è a mio avviso la capacità di mediazione, di vedere le cose anche al di sopra dei propri interessi o convinzioni, la capacità di accettare i problemi cercando di capirli e poi risolverli senza perdere la testa, Luna in Bilancia non vi sono dubbi...
Rendiamoci conto di quanto sia importante questa Luna considerando anche che è il governatore del tema sia secondo le tecniche moderne che secondo il metodo di Alcabitius.
Saturno quadrato a Marte, ottimo e raccomandabile aspetto per frenare le intemperanze di Marte...
Saturno infine trigono al Sole come a voler mettere un suggello di stabilità e solidità oltre che di onestà intelettuale su tutto il tema.

Due i punti critici, molto sensibili di questo tema, Giove dal Disc opposto allo stellium sull'Asc e Nettuno senza aspetti.

Mentre il sistema composto da Giove e i pianeti in opposizione è facilmente interpretabile secondo le tecniche comuni dell'astrologia, una parola va spesa per la condizione di Nettuno.

Questo pianeta è senza aspetti maggiori (tolemaici) e gli autori moderni, abituati ad usare aspetti di tutti i tipi, dagli angoli più strani e dai nomi i più difficili da pronunciare e praticamente impossibili da interpretare non sanno cosa dire quando un pianeta è senza aspetti, a loro non capita mai...

Il fatto è che un pianeta senza aspetti, lungi dall'essere un pianeta debole o inattivo in un tema è al contrario un punto molto importante del tema poichè "focalizza" tutte le sue energie, cioè i suoi significati simbolici, su una casa soltanto, senza mescolarsi con le energie, significati simbolici, di altri pianeti, diventa una idea fissa, un programma ben preciso e definito per tutta la vita.

Nettuno è qui l'idealista, il socialista, il teorico della uguaglianza tra gli individui, ed è messo in 2a casa,  la casa del denaro, dei beni, di ciò che ci serve per sopravvivere, un incontro tra idealismo e materialismo, ecco "l'idealista pragmatico", e nessuna altra combinazione di aggettivi se non questo ossimoro può a mio avviso meglio descrivere una persona che dentro al suo partito partecipava alla corrente soprannominata "migliorista" per la costante ricerca della " proposta migliore per la classe lavoratrice, e non importa da che partito o persona viene, basta che migliori le condizioni del popolo", una posizione che lo portò a scontrarsi con l'ala più a sinistra del partito che voleva mantenere una linea invece fedele ai principi marxisti senza cedimenti.

Nel complesso una carta assolutamente notevole come si conviene per una persona notevole...
Qui il post sulla sua rielezione a Presidente della repubblica
 

martedì 28 giugno 2011

Astrologia Oraria, la radicalità di una carta

William Lilly
Tra le tante, tantissime regole dell'oraria, la più sfuggente e meno compresa, quindi la meno seguita di tutte è sicuramente quella che definisce la radicalità di una carta.A questo proposito alcuni astrologi moderni, come John Frawley ad esempio, preferiscono saltarla a piè pari giudicandola come un retaggio di abitudini medioevali, altri come Anthony Louis consigliano l'uso del buon senso e se possono ci passano sopra senza troppi rimorsi, altri ancora infine, come Deborah Houlding, la considerano parola sacra e come tale non abrogabile senza giusto motivo...ma vediamo intanto di cosa stiamo parlando.

L'astrologo che deve rispondere ad una domanda usando le tecniche dell'astrologia oraria, stende una carta per l'ora e il luogo in cui si trova al momento in cui "comprende la domanda stessa" ma prima di iniziare l'esame della carta per dare il suo giudizio cioè la sua risposta, deve seguire quelle che Bonatti e Lilly chiamano "considerazioni prima del giudizio" e tra queste (ve ne sono più di una) c'è la definizione di carta radicale o non radicale in base alla congruità tra il pianeta governatore dell'ora (del momento cioè per cui è stata eretta la carta) e la carta stessa rappresentata dal segno ascendente.

Se Asc e governatore dell'ora vanno d'accordo la carta è considerata radicale, radicata cioè nella domanda, e quindi può essere letta e interpretata secondo le regole, se l'accordo non c'è allora la carta viene giudicata non radicale, non adatta all'interpretazione, come se il mancato accordo tra l'Ascendente e il momento scelto per erigere la carta stesse a significare che non non vi è sufficiente sintonia tra il richiedente con la sua domanda e l'astrologo con il suo tema di risposta, come se le stelle cioè si rifiutassero di collaborare facendo mancare la loro testimonianza di sincronicità, ciò che sta in alto non corrisponde più a ciò che sta in basso, manca cioè il collegamento tra cielo e terra.

Come si giudica l'accordo di cui sopra? esistono a questo proposito regole abbastanza dettagliate ma non coincidenti tra i vari autori antichi, chi ha fatto uno studio sull'argomento come la Houlding qui preferisce usare la formula allargata che tiene in considerazione il maggior numero di casi favorevoli alla radicalità.

Una carta di oraria si può quindi considerare radicale e atta alla interpretazione se viene soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

1) il governatore dell'ora e il governatore dell'Asc sono lo stesso pianeta.
        (es. Luna governatore dell'ora con Ascendente della carta in Cancro)
2) il governatore dell'ora e il governatore dell'Asc sono della stessa Triplicità
        (es. Venere governatore dell'ora e Ascendente in Vergine di giorno)
3) il governatore dell'ora e il governatore dell'Asc sono in segni della stessa triplicità
        (es. Giove governatore dell'ora si trova in Gemelli con Asc in Leone e Sole in Bilancia)
4) il governatore dell'ora è dello stesso tipo "umorale" del segno in cui si trova.
        (es. Mercurio governatore dell'ora si trova in Capricorno, entrambi "freddi e secchi")

la regola 2) si spiega anche dicendo che il governatore dell'ora è il governatore della triplicità (in carta diurna o notturna o entrambe a seconda dei casi) a cui appartiene il segno all'Asc.

la regola 4) trova interpretazioni leggermente dissimili per la non perfetta coincidenza delle attribuzioni di umore ai pianeti e segni nella tradizione astrologica, si preferisce in genere attenersi alle indicazioni date da William Lilly nel suo Christian Astrology.

E adesso? come deve comportarsi l'astrologo che si trova davanti ad una carta non esattamente radicale? la risposta è sempre nelle mani o, meglio, nella testa dell'astrologo stesso che deve giudicare caso per caso se la carta dopo tutto mostra di avere un accordo con la domanda stessa oppure nò, ed è questa per molti autori, come anche per mè, la regola da seguire in questi casi.

Se la carta mostra di aderire alla domanda, ne riflette l'essenza, rispecchia il carattere o caratteristiche peculiari del consultante o della materia consultata allora andiamo pure avanti con l'interpretazione, tenendo però sempre presente che anche la mancata radicalità della carta secondo le antiche regole fa parte della risposta, e l'astrologo deve tenerne conto nel suo giudizio.
In che modo? questo non è possibile stabilirlo ed è più questione di sensibilità personale dell'astrologo che non di raccomandazioni o suggerimenti provenienti dai sacri testi dell'Arte, il concetto base è che qualcosa non è perfettamente in sintonia e per trovarla c'è da cercare tra i fattori che intervengono nel giudizio stesso, l'astrologo, il consultante, la domanda, la materia inquisita, o infine le altre persone o cose o eventi che sono abbastanza rilevanti da meritarsi un proprio significatore nel tema in oggetto.

Non mi resta quindi, in caso di carta oraria non radicale, che dare all'aspirante astrologo il consiglio di manzoniana memoria "adelante Pedro,....adelante con juicio";  avanti, avanti ma con cautela...

lunedì 30 maggio 2011

Firdaria, riscopriamo un antico metodo di previsione

pagina di un libro di Abu Ma'shar
Gli astrologi sono sempre stati affascinati dalla possibilità di identificare in anticipo i periodi della vita di una persona secondo il tipo di avvenimenti che vi si manifestano, periodi felici o infelici, attivi o inattivi, fortunati o sfortunati, portatori di ricchezza o di povertà, litigiosi o pacifici, dediti allo studio o ai piaceri,  ecc. ecc. e a questo scopo hanno ideato e messo in pratica dozzine di sistemi di previsione.
Uno dei più antichi ma non il più antico è il metodo chiamato delle Firdarie.

In pratica ad ognuno dei 7 pianeti tradizionali, con l'aggiunta dei Nodi Lunari,  viene assegnato un certo numero di anni, diversi per ciascun pianeta (e Nodo) che sono dichiarati sotto il suo dominio, il pianeta diviene cioè per quel periodo un chronocrator, signore del tempo, dopo di che il comando viene passato al pianeta che segue nell'ordine, sempre lo stesso ordine per tutti (l'ordine caldeo dei pianeti tanto per intenderci) ed alla fine del ciclo dei pianeti vengono posti i nodi lunari nord e sud.

A seconda che la carta sia diurna o notturna, di soggetto cioè nato con il sole posto sopra o sotto l'asse Asc/Dsc, il ciclo parte dal Sole o dalla Luna, vi sono cioè solo due cicli principali.
Ogni ciclo completo conta 75 anni, sia in caso di carta diurna che notturna, dopo di che si ricomincia da capo (ma non si conosce nessuno che sia vissuto per due cicli interi di firdaria...)


Questi periodi di dominio dei pianeti vengono chiamati Firdarie, parola persiana che vuole significa proprio "periodo" e furono introdotti per la prima volta nella pratica astrologica dal famoso astrologo di scuola persiana Abu Ma'shar da molti conosciuto come Albumasar, attivo nel nono secolo, tra la fine del periodo Ellenistico/Romano e l'inizio del periodo Medioevale.
Di lui ci sono arrivati solo i commenti sul suo primo libro e alcune traduzioni dei libri seguenti, molti astrologi lo hanno pedissequamente citato ma la difficile disponibilità dei testi originali ha fatto si che nei secoli si sia perso il riferimento preciso del calcolo e le regole esatte di interpretazione dettate dall'autore; la discrepanza più eclatante è l'ordine in cui inserire i periodi governati dai nodi lunari che nelle carte notturne, quelle inizianti con la Luna, alcuni inseriscono dopo Marte e altri invece, più giustamente secondo le ultime fonti, alla fine del ciclo dei sette pianeti.

Tutto parte da una cattiva interpretazione prima da parte di Alcabitius e poi di Guido Bonatti che lo cita pari pari, fortunatamente il ritrovamento recente di testi originali antichi e la loro traduzione da parte di studiosi americani e inglesi, ha portato in questi ultimi anni alla accettazione da parte di noti astrologi come Robert Hand o Steven Birchfield della alternativa che prevede i nodi lunari posti in fondo al ciclo sia in carta diurna che notturna.

                              Carta Diurna                              Carta Notturna

                           Sole           10 anni                       Luna          9 anni
                           Venere         8 anni                      Saturno    11 anni
                           Mercurio    13 anni                     Giove       12 anni
                           Luna            9 anni                      Marte         7 anni
                           Saturno      11 anni                      Sole          10 anni
                           Giove         12 anni                      Venere       8 anni
                           Marte           7 anni                      Mercurio  13 anni
                           Nodo Nord  3 anni                     Nodo Nord  3 anni
                           Nodo Sud    2 anni                      Nodo Sud   2 anni
                                       _________                                _________
                            Totale       75 anni                        Totale     75 anni

Detto questo non esistono degli studi fatti da astrologi di una certa scienza ed esperienza che possano dire l'ultima parola su quale dei due sistemi di firdaria per le carte notturne funzioni meglio ed io lascio che ognuno decida da solo quale sistema usare.

L'obiezione più comune che viene posta al sistema delle Firdarie è che con questo sistema le vite delle persone sono divise in periodi così lunghi che non possono certo corrispondere alle alterne vicende della vita di ogni persona che a volte si snodano a intervalli brevissimi se non proprio una dietro all'altra, e poi c'è la questione della troppo semplicistica divisione dei soggetti tra quelli nati di giorno e quelli nati di notte, queste obiezioni sembrerebbero fondate se non fosse che restano da dire alcune cose che rendono la materia ben più complessa di quanto non sembri.

Prima di tutto i periodi di ciascun pianeta vengono a loro volta suddivisi in sette sotto periodi uguali, nuovamente assegnati ai sette pianeti tradizionali, cominciando da quello della firdaria principale, e posti sempre nello stesso ordine caldeo, queste sotto-firdarie diventano quindi dei periodi abbastanza brevi che vengono governati contemporaneamente da due pianeti, il governatore della firdaria e quello della sotto firdaria.
I cicli delle firdarie sotto la signoria dei Nodi Lunari non vengono divisi in sotto firdarie in quanto sono già dei periodi molto brevi.


 Firdaria principale               Calcolo                     durata sotto-Firdarie

Sole          10 anni        10x365:7=521,43       1 anno+  5 mesi+   4 giorni (ca)
Venere        8 anni          8x365:7=417,14       1 anno+  1 mesi+ 22 giorni(ca)
Mercurio    13 anni         13x365:7=677,86       1 anno+10 mesi+   9 giorni (ca)
Luna           9 anni          9x365:7=469,28       1 anno+  3 mesi+ 13 giorni(ca)
Saturno     11 anni         11x365:7=573,57       1 anno+  6 mesi+ 26 giorni(ca)
Giove        12 anni         12x365:7=625,71       1 anno+  8 mesi+ 18 giorni(ca)
Marte          7anni           7x365:7=365           1 anno     0 mesi     0 giorni


In secondo luogo i significati dei pianeti non sono (solo) quelli che vengono naturalmente assegnati ai pianeti dalla tradizione astrologica, ma principalmente quelli ricavati dalle simbologie che possiedono nel tema natale della persona in oggetto (signorie, posizione nelle case, governatorati).

Un periodo governato da venere/saturno vuol dire una cosa se nel tema natale venere e saturno sono, per esempio, i governatori della 4a e 7a casa e, sempre per esempio, congiunti in 10a, ma vogliono dire una completamente diversa se invece sono i governatori della 1a e della 8a e sono situati in 12a.

Questo modo di interpretare le Firdarie è abbastanza moderno, se non modernissimo, dettato dal buon senso e dai risultati di esperimenti di pochi astrologi di buona volontà, e se da una parte riesce a dare una netta individualità ad ogni carta natale d'altra parte contribuisce non poco a rendere molto soggettivo l'uso di questo sistema e quindi difficile da studiare da parte di coloro che vogliono apprenderne l'uso.

Il fatto è che purtroppo ad oggi non è pervenuto alcun testo che riporti le regole di interpretazione usate dai maestri antichi con cui potersi confrontare.
L'unico testo arrivato a noi con degli aforismi relativi ad ogni firdaria è molto tardo ed è più una fonte di divertimento che uno strumento di qualche utilità per l'astrologo volonteroso (Johannes Schoener : Libro III sul Giudizio delle Natività).

Ad ogni modo, non è mai sbagliato voler tentare di imparare, e per spiegare come funziona il metodo delle firdarie prenderò come esempio il tema natale di Dominique Strauss-Kahn, da me trattato ampiamente nel post precedente (qui).



Il tema è diurno, e se sommiamo gli anni delle varie Firdarie cominciando da quella del Sole troveremo che al momento del suo arresto a New York per tentata violenza carnale il soggetto si trovava (e si trova ancora) nella Firdaria principale di Giove e sotto-Firdaria di Saturno, si può dire più semplicemente che il soggetto è sotto Giove/Saturno.

La Firdaria di Giove è iniziata per il soggetto il 24 Aprile del 2000 e terminerà dopo 12 anni giusti il 23 Aprile 2012, il 24 Aprile 20012 inizierà la Firdaria di Marte, ricordiamoci che le Firdarie principali vanno sempre da compleanno a compleanno.

La firdaria principale di Giove comincia con la sotto-firdaria di Giove e finisce quindi con quella di Saturno, la sotto firdaria di Saturno per il nostro soggetto (potete fare da voi i calcoli con le tabelle date sopra) è iniziata il 7 Agosto 2010 e terminerà, assieme alla Firdaria principale di Giove, il 23 Aprile 2012.

Il 24 Aprile 2012 assieme alla firdaria principale di Marte avremo il contemporaneo inizio della sotto firdaria di Marte (ancora una volta ricordo che i sette cicli delle sotto firdarie cominciano sempre con il sotto-ciclo retto dallo stesso pianeta che regge la firdaria principale).
Pertanto dal 24 Aprile 2012 al 24 Aprile 2013 il soggetto sarà governato da Marte/Marte.

 Giove è nel tema natale di Dominique Strauss il governatore della casa 6a (lavoro) e della casa 9a (estero, viaggi), Saturno è invece governatore della casa 7a (moglie, noie legali processuali) e 8a (soldi della moglie, i soldi degli altri, debiti con lo stato).
Giove è in casa 7a (vedi sopra) e Saturno in casa2a (soldi), opposto alla 8a.

Per quanto riguarda il futuro dopo il 24 Aprile 2012 la firdaria Marte/Marte non promette molto di buono visto che Marte nel tema natale è governatore della 5a casa (sesso fuori dai rapporti col proprio legittimo partner) e della 10a (carriera) e si trova in 10a (carriera)

Mi sembra che non occorrano altre parole per dimostrare come si possano impiegare le Firdarie come sistema di previsione, ovviamente assieme ad altri sistemi quali direzioni, ritorni solari ecc. ecc.


giovedì 19 maggio 2011

Strauss-Kahn, se Marte non sa starsene in disparte...

Che potesse finire sui giornali a causa dei suoi istinti da donnaiolo impenitente lo avevano già messo in preventivo da tanto tempo un pò tutti queli che lo conoscono, amici e nemici, ma che potesse finire in galera (e starci) per violenza sessuale forse non se lo immaginava nessuno.

Fatto sta che uno degli uomini più potenti della terra, il presidente dell'FMI, Fondo Monetario Internazionale, l'ente che decide della sorte di tutti i paesi (e sono tanti oggi) con forte debito e a rischio bancarotta, che rilascia o nega prestiti di miliardi di dollari, che impone misure economiche impopolari ai paesi che ricorrono ai suoi prestiti, che decide del destino di valute nazionali e governi, e quindi degli equilibri economici del mondo intero, ecco proprio il gran capo di questo ente, Dominique Strauss-Kahn, è oggi ospitato dal governo americano in una cella, dopo essere stato arrestato all'aereoporto mentre partiva per ritornarsene a casa, in Francia, accusato di violenza sessuale verso una inserviente dell'albergo di New York in cui era alloggiato.

scortato in manette in Tribunale
Checchè se ne possa dire, non stiamo parlando un uomo qualunque, la sua biografia parla di famiglia molto ricca, di discendenza ebrea, una infanzia tra Francia e Marocco, poi Montecarlo, quindi gli studi superiori a Parigi, laurea in Diritto Pubblico, dottorato in economia, non passa l'esame per entrare alla famosa Scuola Nazionale di Amministrazione ma non si ferma certo, entra invece in politica, e riesce negli anni a costruirsi una posizione tale da diventare Ministro delle Finanze durante il governo Jospin, costretto poi a dimettersi per uno scandalo che lo coinvolge in una società di assicurazioni, nel 2007 viene nominato presidente dell'FMI di cui sembra sia stato un capo veramente capace e competente, oltre che attivissimo e instancabile negoziatore.

Fino a tre giorni fa era il candidato più favorito alla corsa per l'Eliseo contro l'uscente Sarkozy, probabilmente, a sentire voci provenienti dalla Francia, la decisione di rimettersi in gioco politicamente in casa, approfittando del prestigio ottenuto con la nomina alla presidenza dell'FMI, gli ha fatto diciamo così trovare una trappola sulla sua strada, trappola che, date le sue inclinazioni, non ha saputo vedere e a cui non ha saputo sfuggire, ma come dice quel vecchio proverbio... tanto và la gatta al lardo....sicuramente la zappa sui piedi se la sarebbe data da solo, prima o poi, ma si sà, i tempi in politica contano molto e quindi...

Piroska Nagy
Il nostro ex-presidente dell'FMi aveva già dovuto tempo fa sopportare lo scandalo di una relazione con una sua più giovane collaboratrice, l'economista ungherese Piroska Nagy, tacitata con una buonuscita e trasferimento ad altro incarico; poi una tentata violenza ad una giornalista, c'erano state quindi le voci e la minaccia di pubblicare foto che lo ritraevano mentre usciva da un Club Privè specializzato in scambi di coppia...elencare tutta la serie di scandali soffocati sul nascere, grazie al potere nelle mani del soggetto e ad un mal applicato diritto alla privacy porterebbe ad un elenco un pò troppo lungo anche se forse non proprio noioso....


con l'attuale moglie

Tipo piuttosto iperattivo, tre volte sposato, la prima volta a diciotto anni mentre era ancora a scuola (chi è abituato a pensar male qui è pienamente autorizzato a farlo) e quattro figli, una passione per il lusso, le belle donne,  i gadget tecnologici e i viaggi, mai fermo nella stessa città per più di qualche giorno, sempre con la valigia in mano, adesso gli tocca un pò di riposo forzato dato che gli è stata negata la libertà provvisoria e si prevede che ne avrà per un bel pò prima che la situazione si chiarisca in un modo o nell'altro, ma tanto per sapere di cosa stiamo parlando, il protagonista di questa storia, Dominique Strauss-Kahn, rischia fino a 75 anni di carcere.

Ma astrologicamente parlando, come si può vedere questa sua propensione per il potere, per il denaro, per la politica, per il sesso a tutti costi, costi quel che costi....?

Se non avessi il rispetto che ho per il sapere tramandatoci dagli astrologi del passato e anche per l'intelligenza delle persone che mi leggono potrei cavarmela con due righe o forse meno e mi basterebbe buttare là una frase così cara ai sostenitori della (pseudo) astrologia segno-solare tanto di moda oggi, potrei dire "è un soggetto toro evidentemente compensato, che si comporta come uno scorpione, ma non sempre, a volte come un toro a volte come uno scorpione....".

Naturalmente i segni compensati non esistono se non nella testa di quelli che non avendo imparato le basi dell'astrologia non sanno più che pesci pigliare quando si tratta di leggere un tema un pò più complicato del normale, la frase "è un segno compensato" vuol solo dire "non ci capisco niente ma non ho il coraggio di ammetterlo".

Lasciando perdere le amenità dell'astrologia segno-solare, notiamo subito nel tema natale, eretto per Neuilly-sur-Seine il 25 aprile 1949 con ora di nascita 11:10 am, data di nascita e ora classificati AA su Astrodatabank, che l'ASC è al primo grado del Leone. Sarà veramente così o con un piccolo ritocco dell'ora di nascita ce lo portiamo indietro in Cancro? Direi che il soggetto, da sempre alla ribalta, sempre in primo piano nel bene e nel male, attivo e sempre circondato di sostenitori e seguaci, amante del lusso e del potere (qualcuno lo ha definito il Re Sole del XXI secolo per il potere che controllava) è una persona dal comportamento assolutamente riconducibile al Sole, governatore del segno ascendente.
Per chi non ne fosse al corrente, l'astrologia ha sempre guardato all'Asc per capire il modo di comportarsi della persone, sia fisicamente che psicologicamente, e certo non al segno solare, invenzione questa dell'astrologia del XX secolo e, bisogna dirlo, assolutamente fuorviante nella maggioranza dei casi.
Non dobbiamo però dimenticarci, come di regola, di modificare le qualità del pianeta governatore del segno Ascendente con gli attributi forniti dal segno in cui si trova, per cui terremo conto che questo Sole in Toro è evidentemente, oltre che Leoninamente autorevole e centralizzante, anche molto simpatico e amichevole, dedito alle piacevolezze della vita, alla conquista e possesso di cibo, donne e denaro.

Un'altra caratteristica è la predominanza di pianeti alti nel cielo tra la 9a e la 11a casa, sinonimo, dicevano gli antichi, di nascita fortunata, di successo nella vita.

Per la sua carriera di avvocato, politico, economista basta andare a guardare per prima cosa la Luna (politica) congiunta al MC ma dalla 9a casa (legge, paesi esteri), poi il pianeta sorto davanti al Sole cioè Marte (avvocato) in 10a (governo, amministrazione pubblica) e in Toro (banche, soldi, sesso), il governatore della 6a casa Giove (politico, economista) in Acquario (socialismo) in 7a casa (consulenza, servizi legali) il governatore della 2a il Sole (capo, presidente, oro) che è anche in 10a casa e in Toro come Marte.
Tutti questi sono pianeti possibili candidati come significatori della carriera e come capita spesso alle persone con molti talenti diversi può essere che la carriera si sviluppi utilizzando le caratteristiche di tutti i significatori senza escluderne nessuno.

Per quanto riguarda le sue fissazioni c'è da notare Mercurio in Toro senza alcun aspetto maggiore con altri pianeti, eccetto un aspetto di antiscia con Plutone in 1a casa in Leone.

Di solito la mancanza di aspetti significa che le attenzioni di un pianeta sono tutte rivolte in maniera maniacale verso un settore solo della vita.
Maniera rappresentata dal segno (di terra, prosaico, godimento, soldi, sesso), settore invece rappresentato dalla casa (amici, progetti, associazioni, gruppi, partiti).
Mercurio in Antiscia a Plutone significa che i due pianeti si comportano come in congiunzione, ma contemporaneamente in tutte e due le case e con modalità "segreta, nascosta, nell'ombra".
Ecco che Plutone, pianeta del potere nascosto, ancora più potenziato dall'essere in Leone e in 1a casa (forte egoismo), dona autorità e disprezzo delle regole ad un Mercurio che è governatore della 12a casa (la casa delle disgrazie) ed essendo in 11a segnala pericolo di tradimento da parte di amici, abbandono dal proprio gruppo, rovesciamenti di posizione, progetti e speranze deluse....

Ma il bello è ancora da scoprire, Luna quadrata a Urano dalla 12a (la casa di ciò che è tenuto nascosto, della prigionia oltre che delle disgrazie) è il massimo della imprevedibilità, dei fallimenti improvvisi, degli scandali, dei cambiamenti di vita, per un uomo instabilità affettiva, eccitabilità emotiva, sentimenti perversi e affari clandestini, volubilità nel matrimonio e in genere problemi e dispiaceri dalle donne...con la Luna in 9a anche da donne straniere o conosciute in viaggio, con Luna congiunta al MC donne conosciute per lavoro o nel lavoro.

Marte in Ariete è sempre scalpitante, un pò sopra le righe, ma quando è angolare, congiunto al Sole e al Nodo Nord lunare, quadrato a Giove, allora i problemi possono farsi seri.
Marte è pianeta classificato Caldo e Secco così come il segno dell'ariete, quindi insieme l'effetto aumenta, poi la combustione del Sole aumenta ancora calore e secchezza e nasconde Marte nella sua luce rendendolo subdolo, quindi la congiunzione partile con Nodo Nord che ha le qualità di Giove di aumentare, moltiplicare gli effetti di un pianeta però senza modificarne le qualità, quindi il quadrato  con Giove, altro pianeta della Triplicità di Fuoco, che aggiunge una ulteriore dose di impulsività, spregiudicatezza, mancanza di giudizio e di limiti, megalomania, ....beh non c'è da stupirsi se il Marte del personaggio in questione è segnato da pericolosa avventatezza, eccessi ed esagerazioni ed ogni tanto perde letteralmente il controllo di sè nel tentativo di abbassare, diciamo così, la sua temperatura, nel modo più consono a lui, che non per caso nel tema è governatore della 5a casa, per gli antichi la casa dell'amore e del sesso.
Marte non è necessariamente sempre violento, ci mancherebbe, ma a volte, nelle sue espressioni più esagerate e meno controllate può diventare per un istante il guerriero preda dei propri istinti che non riesce a vedere niente al di là della loro immediata soddisfazione, che non sa accettare un nò come risposta e non calcola le conseguenze dei suoi atti.

Manca qualcosa...? ah sì,  ci sarebbe da aggiungere il contributo di Venere in Toro congiunta al Sole in 10a...ma non vorrei esagerare....